giovedì 8 aprile 2004

Il Sismi: 'tre gruppi combattenti minacciano l'Italia'


Dal Corriere della Sera:
Due formazioni radicali nordafricane disperse in un territorio che va dal Piemonte al Veneto. Legami con il network responsabile delle stragi di Casablanca e Madrid. Una cellula pakistana, piccola ma agguerrita, in diretto contatto con referenti in Gran Bretagna, dove è stato appena sventato un clamoroso attentato chimico. Questi i fronti di minaccia segnalati in un rapporto del Sismi, il servizio segreto militare che ribadisce: "L'Europa non è più solo terreno di supporto logistico alla jihad ma vero campo di battaglia". Per gli 007 si è delineata "una convergenza specifica di obiettivi tra la rete globale del terrore islamico che fa riferimento ad Al Qaeda e gli interessi antioccidentali che operano in Iraq".



(...)



Tra pochi giorni saranno a Milano i magistrati spagnoli che seguono le indagini sulle bombe alla stazione di Atocha. Missione finalizzata a un summit con i loro colleghi della Procura. Gli inquirenti intendono esplorare due ipotesi sostenute da numerosi riscontri: a) I terroristi di Madrid hanno avuto appoggi in Italia prima dell'’attacco. b) Gli estremisti scampati alle retate si sono nascosti nel territorio italiano. I complici non mancano.
A proposito dell'attentato chimico sventato in Gran Bretagna: secondo me esiste la possibilità che anche per l'Italia sia in progetto (non necessariamente nell'immediato) un attentato simile.



Me lo fa supporre il contenuto di una delle rivendicazioni del massacro di Madrid, in cui l'operazione in Spagna veniva definita dei "treni neri della morte"; nello stesso comunicato si minacciava di colpire obiettivi italiani col "vento nero della morte": vento nero, un'espressione che può far pensare sia a una nube tossica che anche, in senso figurato, a un attacco aereo suicida.



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