venerdì 27 dicembre 2002

Vecchie abitudini dure a morire - 2



Nei giorni scorsi undici persone sono state condannate a morte e giustiziate nella regione cinese dello Wuhan, davanti a folle entusiaste - in puro stile talebano, verrebbe da dire.



La Cina è il paese al mondo nel quale si eseguono più condanne a morte, in genere con un colpo di pistola alla nuca.



Dopo l'esecuzione, di regola lo Stato chiede alla famiglia del condannato di rimborsare il costo della pallottola - non esattamente il massimo, come gesto di conforto.



Amnesty International ha contato 4.015 condanne a morte lo scorso anno e 2.468 esecuzioni, ma si pensa che il numero sia più elevato.



Al confronto gli Stati Uniti sembrano la patria del buonismo a oltranza...



La notizia sul Corriere della Sera.



Vecchie abitudini dure a morire



Il quotidiano "Washington Post" ha accusato le autorità americane di torturare, o far torturare da paesi "amici", i prigionieri di guerra talebani.



A compiere gli abusi nella base di Guantanamo sarebbero prevalentemente agenti della CIA.



Non è la prima volta che si parla di maltrattamenti o di vere e proprie torture ai prigionieri detenuti nella base americana sull'isola di Cuba, ma stavolta la denuncia parte da una fonte d'informazioni che non può essere certo considerata "anti-americana" o "filo-talebana" - l'impatto sull'opinione pubblica americana infatti è stato molto più forte che in occasione delle precedenti segnalazioni.



Maggiori dettagli su "Il Nuovo".



martedì 24 dicembre 2002

In questo momento Babbo Natale si trova...



Volete sapere su quale città sta volando la slitta di Babbo Natale? Ve lo mostra il NORAD (North American Air Defense Command) sul sito www.noradsanta.org (qui le pagine in italiano).



Quest'anno é il 45mo per NORAD sulle tracce di Babbo Natale.



Il predecessore del NORAD, il comando di difesa aerea continentale (CONAD - CONtinental Air Defense), anch'esso con sede a Colorado Springs, cominció la tradizione dopo che un negozio di Colorado Springs aveva messo a disposizione dei bambini un numero verde per chiamare Babbo Natale poi risultato errato.



Invece di Babbo Natale infatti rispondeva la "linea calda" del comando CONAD.



Fu il direttore delle operazioni, il colonnello Harry Shoup, il primo a rispondere come "Babbo Natale".



Da allora la Difesa Aerea nordamericana ogni Natale ha sempre fornito ai bambini informazioni su Babbo Natale e sugli spostamenti della sua magica slitta...







Aborro il politicamente corretto, e così...



Okay, ci siamo.



É arrivato il momento: mancano meno di ventiquattr'ore a Natale, è tempo di auguri.



Buon Natale a Lalla (che non mi leggerà, lo so) e a Calimero (idem), ai miei parenti (il 37,5% dei quali è tuttora convinto che Internèt sia un formaggio francese / un club di interisti / una tigre di carta), a quel testone del mio amico Carlo F. (anche se me le ha fatte girare a velocità degne di un ventilatore Westinghouse), a Tulipano, Aglaja, Mim*mina, 5AM, Captain Nemo, Brodo Primordiale.



Ah, e auguri anche a (quasi) tutti gli altri - tranne che a quel gran fetentone che ha provato a minacciarmi dicendomi "lei non sa chi sono io..." (evidentemente non aveva idea di chi fossi, e quanto pazzo, io - adesso però lo sa, ed è diventato moolto più umile...).



domenica 22 dicembre 2002

Chirurgia estetica: l'utile e il dilettevole



Una avvenente signora brasiliana, vittima di una rapina, ha avuto salva la vita grazie ai suoi seni al silicone.



Che sia il momento di rivalutare la chirurgia estetica?



Tendenzialmente sono contrario a questa smania femminile di siliconarsi tutto il siliconabile - tette, labbra, sedere... ho dimenticato qualcosa? - prima o poi, abbracciando una donna la sentirò fare "quack, quack", come quando da bambino strizzavo le paperelle in gomma nel bagnetto... - ma questo episodio mi fa guardare con occhi diversi al fenomeno: dal punto di vista della, ehm, versatilità e della flessibilità di utilizzo, questi innovativi strumenti di difesa stracciano letteralmente la concorrenza rappresentata dai tradizionali giubbotti in kevlar (e sono anche molto più divertenti da usare...).



venerdì 20 dicembre 2002

The Truman Show



Ho finito da poco di (ri)vedere "The Truman Show" su Rai Tre.



Mi ha fatto lo stesso effetto della prima volta: per tutto il tempo ho provato un forte desiderio di fare allo spiedo col laser i produttori e tutto il personale dello show.



Poi, le sei o settemila sorridenti comparse del paradisiaco paesello in stile Mulino Bianco.



Poi, i sorridenti e soddisfatti telespettatori worldwide, con i loro caffè sponsorizzati e il loro cacao in polvere del cazzo.



giovedì 19 dicembre 2002

Baby-rapitori?



C'è solo da augurarsi che questa notizia sia semplicemente una bufala - in caso contrario, vorrebbe dire che siamo messi ancora peggio di quel che sembra...



mercoledì 18 dicembre 2002

La madre dei cretini è sempre incinta



Ovvero, l'impossibilità per l'Italia di diventare un Paese normale la si constata anche nelle "piccole" cose.



Lunedì scorso a Mestre si è tenuto un convegno dell'IWA dal titolo "Internet: un diritto per tutti".



Durante il convegno è stata presentata una proposta di legge (qui il testo integrale) che intende rendere un diritto e non più un privilegio o una "gentile concessione" l'accessibilità alle risorse informatiche pubbliche, o di pubblica utilità, o finanziate in tutto o in parte con denaro pubblico da parte dei disabili.



I primi firmatari della proposta di legge sono Antonio Palmieri e Cesare Campa, di Forza Italia.



"Mmm... Forza Italia..."



"Hep!... Fooorza Itaaaaliaa?!?"



"All'erta, compagni!

Il demoniaco Berlusca ne ha pensata un'altra delle sue!

Resistere, resistere, resistere!!!"


Ed ecco infatti le reazioni dei nostri eroi tratte dal forum di Punto Informatico:



"...come mai questa idea? Forse tra le proprietà di Berlusconi ci sono siti per ciechi... "



"Le discoteche per sordi ed i karaoke per muti dove li mettiamo?

Le palestre per tetraplegici?"



"...vorrei che venissero abbattute prima TUTTE le barriere architettoniche et similia che sono moooolto più limitanti, prima di tirare in ballo internet per ciechi ecc... "



"Ebbene si, in Italia funziona così! diamo la massima attenzione a problemi secondari e ci dimentichiamo delle cose + importanti."



"prima voglio vedere i marciapiedi le scuole e tutti gli istituti pubblici in regola con le norme di accessibilità.

voglio vedere i foglietti dei farmaci con un carattere leggibile senza microscopio

e voglio il bricco del latte con le scritte in brail"



Fine delle citazioni e fine del florilegio (De Andrè: dal letame nascono i fior)...



Insomma, siamo alle solite:



1) se una proposta di legge, a prescindere dal suo contenuto, viene dal centro-destra, allora bisogna subito fare le barricate (o magari tanti bei girotondi) per affossarla (naturalmente lo stesso vale quando al governo c'è il centro-sinistra e il centro-destra sta all'opposizione);



2) anche nella remota e improbabile ipotesi che la legge in questione meriti, in teoria, di essere votata, ci sono comunque cose più importanti a cui pensare - tipico metodo italiota per rimandare ogni sia pur minimo cambiamento al lontano futuro, anzi possibilmente alla fine dei tempi.



Nell'ormai lontano 1993 ero arrivato a un passo dal fare le valigie e andare a vivere all'estero, poi mi lasciai sedurre dall'idea che Tangentopoli avrebbe potuto rappresentare un nuovo inizio per il Paese, e decisi di rimanere - un grave errore, visto col senno di poi.



lunedì 16 dicembre 2002

Scarsa professionalità - 2



Sabato scorso commentavo la notizia di un colpo a un Bancomat scrivendo che ormai, a Milano, neanche i malviventi sono più quelli di una volta.



Oggi arriva da Catania una notizia che, se possibile, getta vieppiù discredito sulla categoria - al confronto, ormai, i vecchi ladri di polli erano dei Giganti, dei Mammasantissima, dei Coppola Storta, degli Al Cap(p)one...



Austin Powers



Lei: "Dimmi, caro, di solito tu fumi dopo avere fatto sesso?"



Lui: "Non saprei, cara, non ci ho mai fatto caso..."



domenica 15 dicembre 2002

Spedizione su MART



Oggi Laura e Silvia sono all'inaugurazione del Mart, il nuovo Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, una iniziativa su cui già convergono i consensi e l'appoggio di una quarantina di musei internazionali.



Sono sicuro che sopravviverete tranquillamente ai soliti pistolotti cultural-patriottici del ministro Urbani, quindi divertitevi ragazze!



P.S.: Comunque l'architetto Mario Botta è ticinese, non italiano - questo fra l'altro dimostra che, quanto a creatività, i nostri dirimpettai non si sono fermati all'invenzione del Ciocomat... ;-)



Allora ditelo...



Secondo Jean Leclerc du Sablon, giornalista francese che ha scritto un libro sulla Cina intitolato "L'impero della polvere negli occhi", i famosi "Guerrieri di terracotta di Xian" sarebbero una colossale bufala orchestrata dal regime comunista ai tempi della Banda dei Quattro.



I dettagli su "Il Nuovo".



sabato 14 dicembre 2002

Dalla Sala Orale della Casa Bianca...



...allo Studio Orale della RAI: il direttore di Rai Uno ha assicurato che



"la testimonianza di Monica Lewinsky servirà a fornire elementi per capire il ruolo della donna (sic) nella società moderna"


Visto il numero esorbitante di tette e di chiappe esibite in ogni trasmissione tv, pensavo che ormai i direttori delle varie reti televisive pubbliche e private si fossero già fatti un'idea abbastanza precisa del ruolo ideale della donna nella società moderna - o nella società dello spettacolo, perlomeno.



Che invece sentano ancora la necessità di discuterne a prima vista potrebbe essere preso per un segnale incoraggiante.



Che in RAI abbiano deciso di discuterne partendo dalla testimonianza di una donna passata alla storia (?), oltre che per le sue mirabolanti doti di suonatrice di clarinetto, per avere conservato per mesi in frigorifero un vestito che portava le tracce del suo impegno, ehm, musicale mi pare invece un tantino deprimente.



Scarsa professionalità



Un'ulteriore prova del fatto che la mia adorata Milano non è più la stessa: perfino i ladri stanno perdendo colpi - in tutti i sensi.



venerdì 13 dicembre 2002

Ho terminato il Web-CD per il gruppo di lavoro di Luisa.



Nelle ultime 10 ore ho assemblato le ultime 60 pagine - una discreta media, direi... - e ho spedito il tutto ai coordinatori italiani.



Se non ci sono grosse sviste - e non ce ne dovrebbero essere - entro martedì dovrebbero girarlo ai rumeni per l'assemblaggio dei contributi in francese e in spagnolo e per il varo del master finale.



Anche questa è fatta...



Peccato sia durato poco: avrei voluto restare a Mestre ancora un po' (lunedì c'è la presentazione del progetto di legge sull'accessibilità dei siti Web, fra l'altro), e invece eccomi di nuovo qui in Abruzzo, nella mia casa lontano da casa...



lunedì 2 dicembre 2002

Punto Informatico: un'occasione persa.



Da ieri sera è online il nuovo layout del sito del quotidiano "Punto Informatico"



Rispetto alla versione precedente, adesso il sito è ottimizzato per la risoluzione 800x600 pixel - dimensione fissa, quindi, e tanti saluti al "liquid design".



Il codice è privo di dichiarazione del DOCTYPE e del CHARSET - in questo modo gli user agent, nel dubbio, renderizzano l'HTML usando un "minimo comun denominatore" e vanificando di fatto gli (eventuali) sforzi di chi ha scritto la pagina usando TAG o attributi "recenti"; inoltre la mancanza del CHARSET può provocare problemi nell'interpretazione dei caratteri "estesi".



Anche aggiungendo "a manina" le dichiarazioni del DOCTYPE e del CHARSET le pagine del sito non superano il test del validatore del W3C (World Wide Web Consortium) per l'HTML 4.01 Transitional (in pratica il test più "benevolo" fra quelli disponibili).



Anche il test relativo all'accessibilità delle pagine condotto col validatore Bobby fallisce miseramente: non viene raggiunto neanche il livello di conformità 1 (WCAG level A), il più basso dei tre previsti dalle raccomandazioni del W3C - un risultato imbarazzante, considerato anche che fra meno di un mese entreremo nell'Anno europeo del disabile.



Vi sono poi delle considerazioni più generali legate ai concetti di usabilità e di accessibilità (intesa questa volta come possibilità di accedere ai contenuti della Rete "ovunque, comunque e con qualunque device").



Il mio giudizio complessivo sul sito è fortemente negativo: l'autore sta trattando il Web come se fosse la televisione, o la carta stampata - in pratica, ha sbagliato media.



Il media televisivo ha tempi, modi e usa tecniche diverse dalla carta stampata o dal cinema: lo stesso vale per il Web.



Una trasmissione televisiva può essere vista tranquillamente sia su di un televisorino portatile da 5 pollici che su di un home theater da 50 perché le proporzioni del video sono sempre uguali, rispettano sempre lo stesso standard.



Chi ha il compito di impaginare una particolare rivista o un quotidiano non ha grossi problemi nel collocare fisicamente gli articoli, le foto e le didascalie al loro posto, e questo perché le dimensioni della pagina della rivista o del quotidiano in oggetto gli sono ben note e sono fisse e invariabili.



Il monitor di un computer collegato a Internet non ha delle "proporzioni standard": da un computer all'altro possono cambiare tantissime cose come la risoluzione video, la dimensione dello schermo, il sistema operativo (Windows mostra le immagini a 96 punti per pollice, Macintosh a 72, ad esempio), la palette di colori standard, il numero di colori presenti a video, etc.



Per questo motivo i web designer non danno (non dovrebbero dare) mai delle dimensioni fisse e invariabili a "cose" come i font di caratteri o le colonne e le celle delle tabelle di impaginazione: immagini, oggetti e testi devono fluire liberamente per adattarsi al monitor dell'utente - e all'utente stesso, ovviamente: che succede se sono miope o presbite e voglio ingrandire i caratteri a schermo sfruttando l'apposita funzionalità del mio browser? Semplice: se l'autore della pagina ha dato una dimensione fissa ai caratteri o agli elementi del layout, non ho nessuna possibilità.



Non si può trattare una pagina web come se fosse una pagina del "Corriere della Sera", perché sul Web alcuni utenti leggeranno quella pagina su di un "foglio di carta" grande invece come la pagina standard di "Repubblica", o di "Panorama", o magari di un tascabile in stile "Guida TV"…



L'ideale sarebbe adottare sempre e comunque un layout "liquido", così da permettere a chiunque, indipendentemente dal device che usa per connettersi alla Rete (monitor, sintetizzatore vocale, barra Braille, telefono cellulare GPRS, UMTS o iMode, computer palmare etc.) di potere accedere senza grossi problemi ai contenuti (la parte che conta realmente: grafica e multimedia sono spesso solo un abbellimento, un di più non strettamente necessario, e ancora più spesso risultano essere solo "rumore" inutile).



A questo ovviamente dovrebbe accompagnarsi il rispetto degli standard di qualità del Web, e quindi un codice (x)HTML valido e conforme alle raccomandazioni WCAG (Web Content Accessibility Guidelines) del W3C - ma questo purtroppo succede molto raramente sul Web, e in particolare sul Web "italiano", ricco di webmaster della domenica e di "esperti" nati dal nulla in 24 ore, come i funghi dopo le prime piogge autunnali...



venerdì 29 novembre 2002

Ancora sull'incendio a Marghera.



Il mio appartamento è a Mestre, in corso del Popolo, in linea d'aria piuttosto vicino alla zona industriale di Marghera.



Essendo una delle strade principali di questa zona di Mestre, di solito è molto trafficata, anche la notte.



Stamattina la prima cosa che ho notato è stato il basso livello del rumore giù in strada: a occhio e croce il calo è di almeno il 70-80% rispetto alla stessa ora di una "normale" giornata lavorativa - evidentemente i mestrini non sono molto convinti del fatto che l'allarme-Marghera sia veramente rientrato.



Secondo le fonti giornalistiche oggi in giornata saranno disponibili i primi risultati delle analisi dell'aria - fino a quel momento credo che tutti quelli che possono fare a meno di uscire se ne staranno tranquilli a casa, anche perchè ieri sera sul tardi in uno dei telegiornali è stata pronunciata la parola magica: diossina, quasi certamente rilasciata nell'aria in seguito alla combustione delle sostanze contenute nello stabilimento Dow Poliuretani.



Al di là delle dichiarazioni ufficiali la sensazione comunque è che questa volta ci siamo andati davvero molto vicino - si tratta comunque di un fatto ormai arcinoto, qui: non abbiamo bisogno di pensare ad Al Qaeda per preoccuparci, al primo incidente serio (e ne può capitare uno in qualunque momento, vista la disastrosa situazione della sicurezza nell'area industriale) succederà un casino inenarrabile.



giovedì 28 novembre 2002

Ho trovato una breve ma istruttiva scheda sul fosgene su di un sito che si chiama (casualmente...) SOS Marghera.

In effetti mi pareva di ricordare che si trattasse di una sostanza adatta ad usi militari...



Ulteriori dettagli sull'incidente a Marghera su Il Nuovo e sul Corriere della Sera.



Quando si dice "baciati in fronte dalla sfiga"...



Quasi non faccio in tempo a disfare le valigie (sono arrivato a Mestre nel pomeriggio) che mi ritrovo una nube tossica fuori dalla finestra.



Circa due ore fa è scoppiato un incendio nella zona industriale di Marghera, e una nube composta da sostanze irritanti attualmente si dirige verso Mestre, anzi è già arrivata qui in città - non è stato comunque ancora specificato di che sostanza si tratti, nè il nome dell'impianto in fiamme.



Un mio coinquilino, che era uscito per andare in palestra qui a Mestre, è rientrato a casa con gli occhi irritati.



L'Ansa riporta che il sindaco di Venezia ha invitato la popolazione a restare in casa e a chiudere le finestre - non ce lo siamo fatti ripetere due volte, ovviamente...



mercoledì 27 novembre 2002

MicroBorg



Siamo alle solite, Guglielmino Cancelli ci sta provando di nuovo...



Microborg





Lindows: Microsoft azzoppa il nostro OS - Pesante l'accusa lanciata dal boss di Lindows, secondo cui Microsoft sconterebbe i suoi prodotti presso quei distributori di PC intenzionati a installare LindowsOS.



lunedì 25 novembre 2002

Cibi dannosi



A quanto pare gli alimenti congelati a volte fanno davvero male: "Pollo negli slip, preso ladro al supermarket".



E-learning all'amatriciana



SpaghettiLearning è un progetto tutto italiano (vedi anche SpaghettiBrain) che ha l'obiettivo di offrire una piattaforma completamente gratuita (distribuita sotto licenza GPL) per la formazione a distanza.



Questo progetto di e-learning è basato su PHP e MySQL, disponibili ormai sotto tutti i principali sistemi operativi (Unix, Linux, SunOS, Window$, Mac OS X), utilizza una sola tabella di database (utile per chi è in hosting e non può creare/usare più tabelle MySQL nell'ambito della stessa applicazione), è gestibile attraverso templates ed è anche multilingue.



Per chi preferisce trovare la pappa pronta nel piatto è disponibile anche una gamma di servizi "chiavi in mano": diverse offerte di hosting + dominio + pre-installazione e tuning della piattaforma di e-learning.



sabato 23 novembre 2002

Ho aggiunto i link ai blog che leggo più di frequente - li trovate a fondo pagina.



venerdì 22 novembre 2002

Questa sera su Rai Tre ultima puntata di Report di Milena Gabanelli, in assoluto una delle più brave giornaliste sulla piazza.



Il programma tornerà in onda (hopefully) a partire dal prossimo Marzo.



Ho ritrovato una e-mail sul tema dei pericoli delle tecnologie avanzate che avevo spedito ad alcuni amici subito dopo gli attentati dell'11 settembre.



Riletto alla luce delle notizie che arrivano dagli USA (per sintetizzare una nuova forma di vita basterà, pare, un investimento di "solo" tre milioni di dollari) fa un certo effetto.





"In questi giorni tutti fanno un gran parlare di guerra batteriologica, tutti sono preoccupati per le prossime possibili mosse di Bin Laden e dei suoi accoliti, ma mi pare che nessuno abbia messo a fuoco un altro aspetto del problema, ben più grave e angosciante.



La gente "normale" non se ne rende conto, ma siamo alla vigilia di un vero e proprio salto epocale: le ricerche in campo genetico vanno avanti a ritmo sempre più serrato, e parallelamente la potenza di calcolo dei sistemi informatici continua a crescere a velocità "quasi" esponenziale.



Secondo molti informatici questo nel giro di 10-15 anni renderà possibile utilizzare sul proprio personal computer dei "CAD genetici" (quelli molecolari esistono già da tempo) per assemblare dei virus sintetici sempre più sofisticati e letali o per ottimizzare il "payload" e la capacità di diffusione di virus già esistenti in natura, come il vaiolo (mortalità media 30%) o Ebola (mortalità media sopra il 90%).



La nostra tecnologia già oggi è in grado di farci identificare, ad esempio, un ligure o un sardo in base al DNA: domani sarà possibile usare queste tecniche di identificazione per creare virus in grado di sterminare selettivamente gli ebrei lasciando in vita i palestinesi e gli israeliani di origine araba, o di uccidere i "niggers" americani risparmiando i membri della cosiddetta "elite WASP" (il sogno del KKK e delle varie "Militiae" americane)...



Oggi occorrono comunque organizzazioni para-militari alquanto complesse, e un buon livello di conoscenze tecnologiche, per progettare e realizzare attentati con agenti batteriologici: entro il 2020, o anche prima, queste cose saranno tecnicamente ed economicamente alla portata di un singolo psicopatico o di un singolo terrorista "do-it-yourself".

Questo cambierà, di nuovo, tutti gli scenari: oggi dobbiamo preoccuparci di organizzazioni terroristiche a sfondo politico e/o religioso, domani "l'attacco al cuore della civiltà" potrebbe arrivare da un singolo, insospettabile individuo - il classico vicino della porta accanto.



Già oggi negli USA (ma non solo) ogni tanto un singolo individuo come misura di "ritorsione" per il proprio licenziamento decide di entrare in un ufficio o in un Mc Donald's e fare una strage a colpi di AK-47 o di fucile a pompa: cosa succederà quando questo tipo di individui avrà almeno potenzialmente la possibilità di attuare una "ritorsione" in grado di annientare la popolazione di una città o di uno stato?



D'altra parte, è semplicemente impensabile (e tecnicamente impossibile) tentare di impedire l'accesso alle informazioni sul DNA umano, oppure impedire l'aumento della potenza di calcolo dei computers: tutte e due le cose sono indispensabili per lo sviluppo della nostra società. Come se ne esce quindi?



Secondo me, non se ne esce.



Se decideremo di convivere con questa nuova tipologia di rischio avremo in qualche misura "perso", e se ridurremo gli spazi di libertà e di informazione in nome della sicurezza avremo perso ugualmente."



Credo che nei prossimi anni tutti, singoli cittadini e governi, dovranno misurarsi con questo dilemma.



Il problema a uno dei server che ieri ha afflitto Blogger si era riverberato sul codice del mio template, "sporcando" il codice delle statistiche e quello dei commenti e facendo sparire il link grafico - ho rimesso le cose a posto, ora funziona tutto (pare).



giovedì 21 novembre 2002

Apprendisti stregoni



Craig Venter, il primo a disegnare la mappa del genoma umano, annuncia che porterà avanti il progetto di creare da zero una nuova forma di vita in laboratorio. Lo affianca il Nobel Hamilton Smith.



Venter e Smith intendono creare un essere monocellulare con la minima quantità di geni necessari alla sopravvivenza, circa 300. Sarà una specie di clone del Mycoplasma genitalium, un batterio parassita dei genitali, l'essere vivente con il patrimonio genetico più piccolo che si conosca. Solo 517 geni, contro i 30-50mila di un umano.



Dalla clonazione di specie esistenti alla creazione ex-novo di una nuova specie: la ricerca fine a se stessa - o, peggio, finalizzata esclusivamente al profitto - sta diventando una specie di mostro impazzito, un'hydra dalle cento teste.



Si direbbe che come specie siamo caduti in preda a un delirio di onnipotenza: sempre più spesso facciamo delle cose solo perchè "è possibile" farle, senza chiederci se sia giusto o anche, più semplicemente, prudente, e spesso senza sapere "realmente" cosa stiamo facendo.



Io penso che siamo solo delle scimmie che stanno osando oltre i limiti del proprio cervello - oltre che del buonsenso - e che prima o poi, proprio come sta capitando ai nostri cugini della foresta, andremo a sbattere frontalmente contro un problema troppo complesso per le nostre capacità...



AudiBlog



Pur non essendo un gran consumatore di TV (per il 95% ormai è soltanto cacca) aderisco anch'io ad AUDIBLOG, l'iniziativa lanciata da Claudio Sabelli Fioretti.



Ecco la presentazione, ripresa dal suo sito:



"insieme a Ludik e a melba abbiamo avuto un'idea, lanciare nel mondo dei blog un sondaggio quotidiano (audiblog) per vedere quali sono i programmi televisivi di prima serata più visti e anche quelli che piacciono di più. Ovviamente non vogliamo fare concorrenza all'auditel, vogliamo solo lanciare un sasso nello stagno e certo, più saremo, più i risultati saranno credibili. Se vuoi vedere come la cosa funzionerà vai su www.audiblog.blogspot.com dove c'è una prova del sondaggio. Quello che ti chiedo è di unirti a noi pubblicando un link alla pagina del sondaggio ma soprattutto facendolo anche un po' tuo, parlandone, trovando altri blog che lo linkino (nella pagina del sondaggio ovviamente pubblicheremo i link di tutti quelli che partecipano ad audiblog). Se non succede nulla di strano partiremo oggi con i programmi di ieri sera."


Se volete provare l'effetto che fa :-) cliccate sul link nella barra grigia in alto, e buon divertimento.



mercoledì 20 novembre 2002

Accessibilità in Rete



Il 16 Dicembre a Venezia convegno-presentazione del primo disegno di legge sull'obbligo di rendere accessibili i servizi offerti dai siti internet pubblici e di pubblica utilità.



Tutti i dettagli sul sito IWA-HWG Italia.



Su "Italians" (Corriere della Sera) l'intervento della co-fondatrice di una neonata associazione, con sede in Milano, che si propone di dare le informazioni necessarie a quanti desiderassero cambiare nome.



Pur essendo milanese ho trascorso parecchi anni in Veneto e vi assicuro che anche nel Mitico Nord-Est le Suellen, i Geiar e i Maicol non sono affatto rari (la moglie di un mio collega poi si chiama Zaclin - il nefasto risultato di una spericolata "traduzione" in lingua veneta del francese "Jacqueline").



Nel mio piccolo anch'io ho subito l'eccesso di iniziativa (mistica) di due genitori troppo zelanti: il mio nome completo è Giovanni Maria - sono nato infatti l'11 settembre, e meno male: fossi nato ad esempio il 22 novembre, oggi potrei chiamarmi Giovanni Cecilia :-)



Immagino che la situazione ormai sia grave un po' in tutta Italia, grazie alle colossali sciocchezze trasmesse dalla televisione - prevedo quindi molte adesioni all'iniziativa.



A volte basta poco per tornare bambini.



Una notte calma e limpida. Un cielo cristallino, trapunto di stelle, e una luna piena luminosa come non mai. Le scie silenziose delle Leonidi.



Un paesaggio antico, non mio, le luci dei paesi vicini che fanno pensare ad altrettanti presepi. Un'atmosfera magica, da vigilia di Natale di tanti anni fa.



martedì 19 novembre 2002

Mai più senza



Donne!!



L'inverno si avvicina...



Pioggia e vento spazzano via gli ultimi scampoli d'estate...



Le giornate si accorciano, e le sere diventano sempre più fredde...



...e allora, per combattere le basse temperature, cosa meglio di un paio di scalda-capezzoli di pelliccia, da abbinare eventualmente all'intrigante G-string nello stesso materiale?



lunedì 18 novembre 2002

Ancora sul tema della giustizia italiana (o meglio, all'italiana) un bell'editoriale de "Il Riformista" dal titolo "La sinistra al Rubicone - seppellire il giustizialismo".



Due commenti sul caso Andreotti: uno di Paolo Franchi sul Corriere della Sera, che sottoscrivo pienamente, e uno di Vincenzo Tessandori su Il Nuovo.



domenica 17 novembre 2002

Dopo i fatti di Cosenza ecco la sentenza contro Giulio Andreotti - decisamente una settimana nera per la Giustizia italiana, o per quel poco che ne rimane.



sabato 16 novembre 2002

Coincidenze



Pochi giorni fa su 4 banalitaten era apparso un post sulla serie di telefilm "Attenti a quei due" con Tony Curtis e Roger Moore, corredato dalla sigla del telefilm in formato MP3.



Oggi facendo zapping ho scoperto che "La7" sta trasmettendo... "Attenti a quei due"! (orario: 13:00-14:00 - se non fosse stato per lo sciopero dei giornalisti probabilmente me lo sarei perso...)



Vederlo a colori fa un certo effetto... mi è successo qualche tempo fa anche con i telefilm della serie "Spazio 1999", quelli col comandante Stryker e la mitica S.H.A.D.O. - in quell'occasione, rivedendoli a colori, ho scoperto che i capelli delle ragazze erano viola e non biondi come apparivano nella versione b/n...



La Procura di Cosenza ha accusato gli arrestati di stamane - anzi di ieri mattina, ormai - di reati di tipo associativo come ad esempio "cospirazione contro le istituzioni dello Stato" e "cospirazione al fine di sopprimere la globalizzazione dei mercati" (sic!), quindi in buona sostanza di reati d'opinione.



Solo alcuni degli arrestati sono accusati "anche" di reati come danneggiamenti e partecipazione a scontri di piazza.



Mutatis mutandis, mi sembra una riedizione del "Teorema Catalanotti", dal nome del magistrato bolognese che scatenò il ciclone giudiziario (rivelatosi poi una tempesta in un bicchier d'acqua) del 7 Aprile 1979: accuse da ergastolo, come oggi (ma all'epoca si parlò addirittura di "insurrezione armata"), arresti come se piovesse, detenzioni interminabili, e alla fine un processo che sostanzialmente si risolse in una sonora sconfitta per l'accusa.



Fra i perplessi anche i giornalisti de "Il Foglio", che parlano di "giustizia spettacolo".



venerdì 15 novembre 2002

manuale dell'uomo domesticoHo provato a mettere ordine fra le mie vecchie cose ma non c'è verso, devo rassegnarmi: appartengo alla categoria che Beppe Severgnini, nel suo ultimo libro, definisce dei Conservatori - nel senso che, come i nonni di una volta (quelli moderni un po' meno) non vogliono mai buttare via niente.



Subito dopo pranzo ho tirato giù dagli scaffali una mezza tonnellata di roba, con l'intenzione di procedere a una drastica cernita e di conservare giusto le cose "davvero" importanti.



In capo a mezz'ora mi sono però reso conto che di fatto stavo riclassificando come "importante" praticamente tutto, tranne alcune cianfrusaglie che avrei dovuto gettare via già nell'ultimo quarto del secolo scorso.



Ho trovato veramente di tutto: appunti di lavoro risalenti a venti anni fa, le chiavi di almeno tre auto di mio padre, rottamate da tempo immemorabile, e-mail stampate e archiviate nel '95 per motivi che ora mi sfuggono completamente, adesivi della Apple (quelli con la mela arcobaleno) e "Nucleare? No grazie!" risalenti come minimo al '77, e anche un libriccino di Daniele Luttazzi (del '93) che non ricordavo neanche di avere, intitolato "101 cose da evitare a un funerale".



Eccone alcune:



  • Presentarsi vestiti come la Morte ne "Il settimo sigillo"


  • In segno di omaggio, mettersi a fare braccio di ferro con la salma, e fingere di perdere


  • Consolare il marito della defunta ricordandogli che in fondo anche lei, come ogni altro essere umano, era composta per l'80% di acqua


  • Gettare una pallina da golf sopra il cadavere, e poi pretendere di eseguire il colpo successivo senza spostare la pallina, come da regolamento internazionale


  • Applicare alla bara un adesivo con su scritto "È rigor mortis, o sei solo contento di vedermi?"


  • Mentre stanno calando la bara nella fossa, chiedere ad alta voce: "Ehi! Chi è che sta bussando?"






giovedì 14 novembre 2002

Il mio recente ritorno di passione per i fornelli sta provocando inquietanti effetti collaterali.



Nell'ultimo mese ho ripreso ad aggiungere chili al mio peso già imponente, e questo deve avere sconvolto i miei neuroni, peraltro già tanto provati:

- ora tutte le volte che passo davanti a un gommista che espone l'insegna con l'omino della Michelin ho come una sensazione di dejà vu;

- quando vedo Giuliano Ferrara in tv mi sento come se stessi vedendo un gemello che non sapevo di avere;

- guardo con rinnovato interesse i documentari del National Geographics sugli ippopotami e sui leoni marini;

- comincio a pensare che dopo tutto Valeria Marini ha un bel figurino;

- per strada guardo quelli che guidano le city car (tipo la Matiz) con un misto di invidia (come fa a stare comodo su quel sedile formato seggiolino Chicco?) e di commiserazione (poveraccio, sembra Don Lurio dopo quindici giorni passati alla deriva su di un relitto...).



Urge una terapia d'urto. Continuerò a cucinare piatti non banali (aborro le diete - peraltro mai fatte in vita mia) ma parallelamente cercherò di aumentare il consumo di calorie - cosa non facilissima, visto il mio status di "quasi" web-casalingo.



Da domani esercizio fisico, quindi - e che lo Sforzo sia con me...



Luisa ha chiesto la mia disponibilità per la realizzazione di un CD-ROM collegato a uno dei progetti transnazionali che sta seguendo, così pare proprio che dovrò andare su a Mestre per definire meglio il cosa e il come.



É da Luglio che non torno nel mio vecchio appartamento - troverò due dita di polvere, come minimo, ma che importa? Quello che conta è che potrò godermi un po' di sano freddo, finalmente.



Sembra una sciocchezza, ma è così: qui al sud il clima è decisamente migliore che dalle mie parti (sono milanese di origine), quindi dovrei trovarmi benone - e in effetti è quasi sempre così - ma ogni tanto mi prende la nostalgia di quel particolare freddo che puoi sentire in certe serate invernali o di quei nebbioni che puoi vedere calare all'improvviso solo "da Firenze in su".



Bah... sto diventando un vecchio sentimentale... se continua così finirò per cantare "O mi bela Madunina" con la mano sul cuore e il ciglio umido...



mercoledì 13 novembre 2002

Un ottimo sito in italiano sui CSS (Cascading Style Sheets): Constile. Tutorials, esempi, news: tutto quello che serve, insomma.



martedì 12 novembre 2002

Giornata poco produttiva, oggi.



Ho speso buona parte del pomeriggio a battagliare con la mia connessione ISDN - ha vinto lei.



Ancora (eh, sì...) sul tema dell'intolleranza:



"Meglio in cella che liberato da Berlusconi".



No, non sono in stato di ebbrezza alcoolica, e non ho neanche sniffato cocaina scambiandola per zafferano :-)



La frase in grassetto è il succo del Vattimo-pensiero sulla grazia a Sofri, pubblicato su L'Unità.



A sinistra, però, non tutti gradiscono - e ci mancherebbe - e Gianni Sofri, fratello di Adriano, commenta:

"Che uno dei tanti aspiranti maitres-à-penser della nostra epoca si rivolga, dal suo salotto torinese, a una persona che vive da sei anni in una piccola cella e gli chieda di rifiutare (quand'anche qualcuno glielo proponesse) di tornare libero; che anzi, più che chiederglielo, glielo ordini (''ne hai quasi un imperativo dovere'', sic!): tutto questo mi sembra un segnale assai grave che non solo la più elementare umanità, ma anche il rigore e il nitore del ragionamento siano ormai fortemente a rischio anche laddove uno non se l'aspetterebbe".


Appunto...



Sul Corriere della Sera Francesco Merlo dice la sua sull'argomento.



lunedì 11 novembre 2002

Gesù, ma non si stancano mai?



Poco fa Luisa mi ha segnalato una nuova bufala (hoax, per gli anglofili...) che ha preso a girare anche sulla rete italiana.



Si tratta di una "petizione delle Nazioni Unite contro la guerra" (sic). Il subject è appunto "United Nations anti-war petition", ecco parte del testo:

"Today we are at a point of imbalance in the world and

are moving toward what may be the beginning of a THIRD WORLD WAR.

If you are against this possibility, the UN is gathering signatures in

an effort to avoid a tragic world event.



Please COPY (rather than Forward) this e-mail in a

new message, sign at the end of the list, and send it to

all the people whom you know.

If you receive this list with more than 500 names

signed, please send a copy of the message to:"



(segue indirizzo e-mail)


Inutile dire che l'organismo chiamato in causa, l'United Nations Information Centre, è totalmente estraneo alla cosa.

Sulla loro homepage potete trovare un link a una pagina contenente la smentita ufficiale.





Sempre sul tema dell'intolleranza a sinistra, Il Riformista pubblica questo articolo.



Direi che fotografa molto bene la situazione.



Pare che il nuovo imperativo, anche a sinistra, sia "Credere, Obbedire, Combattere": per pensare, si sa, c'è sempre tempo - dopo...



Guantanamo



Un inviato di Le Monde riporta la testimonianza di uno fra i primi prigionieri liberati dalla base americana di Guantanamo (Cuba), un pakistano di nome Mohammed Sanghir.



domenica 10 novembre 2002

Pet Vip Sematary



Ho appena finito di cenare (uno spuntino, più che altro) davanti alla tivvù. Rai 1: sullo schermo vedo degli anziani, uomini e donne, in avanzato stato di disfacimento.



Mostrano chiaramente i segni di un disperato tentativo di restauro, peraltro clamorosamente fallito, e sono agghindati tragicamente: chi vestito da Gladiatore, chi da Mary Poppins, c'è perfino la Crudelia di "101 Dalmatians".



Alcuni li riconosco: Silvana Pampanini e Moira Orfei, ad esempio. Le telecamere inquadrano anche Mara Venier, Paolo Villaggio, Giucas Casella - senza calzini in fiamme, per una volta, anzi immerso in una enorme vasca piena di cubetti di ghiaccio.



Sono perplesso: che accidenti succede? Ah, ecco, ci sono: forse è una trasmissione a cura del Segretariato Sociale RAI, una inchiesta giornalistica sui gerontocomi-lager, o forse è un servizio sui deleteri effetti dell'ibernazione sulle cellule cerebrali - probabilmente Moira e Silvana sono state scongelate per prime, mentre Giucas è ancora nel bel mezzo del procedimento...



Incuriosito alzo l'audio e, sorpresa: niente crudeltà sugli anziani e niente folli esperimenti finiti fuori controllo - si tratta semplicemente di una normale puntata di Domenica In...



A questo punto dovrei concedermi un bel sospiro di sollievo, dite? Ma come si fa, dico io?



Fra un D'Alema che querela Forattini e un Berlusconi che "sfiducia" Santoro...



Reporters Sans Frontières/Reporters without borders ha pubblicato il primo "annual report" sulla libertà di stampa nel mondo.



Nella classifica stilata in base al grado di libertà della stampa, l'Italia figura al quarantesimo posto su 139 Paesi, subito dopo la Corea del Sud e la Bulgaria e appena prima della Repubblica Ceca e dell'Argentina.



Siamo messi davvero bene, non c'è che dire.



A quanto pare non tutti i partecipanti all'ESF di Firenze erano per la libertà, la tolleranza, la democrazia...



mettete a tacere la Fallaci

Un accorato invito alla tolleranza e al dialogo ...



con Stalin per sempre

...e un omaggio al Padre Della Democrazia - evvài...





Nei giorni scorsi anche Franca Rame non aveva trovato di meglio, per rispondere all'intolleranza della Fallaci, che fare il seguente "sottile" ragionamento:



"La Fallaci ha seminato il terrore in questa città, e come si chiamano quelli che seminano il terrore? TER-RO-RI-STI!!!" (applausi e grida di consenso dalla piazza)


Insomma, l'Oriana Furiosa come Bin Laden, come i brigatisti rossi, come i kamikaze palestinesi (pardon, dimenticavo: questi per molti movimentisti non sono terroristi assassini, sono anzi "i buoni" della situazione): complimenti, non c'è che dire - un'altra splendida occasione per uscire dalla logica del "a brigante, brigante e mezzo" gettata via.



É vero, edificare un mondo migliore è sicuramente possibile, ma non con questi metodi e queste logiche - e non vale la solita machiavellica obiezione secondo cui "il fine giustifica i mezzi": casomai, sono i mezzi che prefigurano, anticipano il fine - non si può arrivare alla libertà e alla democrazia "attraverso" il loro contrario, non si può instaurare un clima di civile convivenza incitando all'intolleranza.



(immagini tratte dal sito di Indymedia)



Sto ascoltando la versione rimasterizzata su CD dell'LP "La torre di Babele" di Edoardo Bennato. L'ho trovata poco più di un anno fa in un negozio di Mestre (Good Music).



Fa parte di una linea di "oldies but goldies" a basso prezzo (7-8 €) curata da BMG Ricordi - packaging un po' scarno, forse, ma con la riproduzione delle copertine originali (splendida quella disegnata da Bennato per la Torre).



L'ho acquistato di corsa - avevo perso il vinile in occasione del mio ultimo trasloco - e per un paio di giorni non ho ascoltato praticamente nient'altro.



"La torre di Babele" risale all'epoca in cui Bennato era ancora un tipo okay, poi purtroppo è diventato troppo commerciale, secondo me - vedi l'inno calcistico-patriottardo di Italia '90 e successive carrambàte varie.



Mi piace in particolare "Franz è il mio nome", un pezzo che già vent'anni fa mi faceva venire i brividi e che si è dimostrato, come prevedibile, assolutamente profetico.



Secondo me bisognerebbe farlo ascoltare, opportunamente tradotto, ai cittadini dei Paesi dell'ex "blocco sovietico" e in generale agli extracomunitari intenzionati a venire a cercare il Paese dei Balocchi qui da noi - giusto perchè dopo non dicano che non li avevamo avvertiti...



Uh-oh... cercando(mi) su Google ho trovato un mio omonimo della Magna Grecia che a quanto pare ha fatto il cattivo bambino...



In compenso un altro mio omonimo ha brillato nella seconda edizione della maratona non competitiva "Correndo per Sanremo" - insomma, dagli Appennini alle (b)Ande e ritorno...



sabato 9 novembre 2002

venerdì 8 novembre 2002

Il Vaticano (ri)condanna l'uso del preservativo.



Secondo il Vaticano il miglior (se non l'unico) modo per prevenire la diffusione dell'AIDS in Africa (e altrove) è "la castità".



Insomma niente ombrello, in nome della difesa a oltranza del "valore della vita e della procreazione".



La notizia è stata pubblicata, fra gli altri, dal Washington Times - non mi pare invece che la stampa di casa nostra se ne sia occupata: a quanto pare del Vaticano si può solo parlare bene, o forse sarebbe stato imbarazzante citare una notizia simile proprio in coincidenza del Forum Sociale Europeo di Firenze.



Da una parte quindi la Chiesa in versione "no-global" denuncia la povertà del Terzo e Quarto mondo e le responsabilità del "mondo capitalista", dall'altra la stessa Chiesa di fatto contribuisce pesantemente ad aggravare i problemi minando alla radice ogni politica di controllo delle nascite e di procreazione responsabile e proibendo al "popolo dei credenti" l'uso di uno dei principali mezzi di difesa dalla diffusione del virus HIV.



Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti: i bambini nati grazie a questa filosofia del "procreate a qualsiasi costo" hanno vita breve (la mortalità infantile nel primo anno di vita tocca percentuali spaventose, da vera strage degli innocenti), e anche quando sopravvivono spesso risultano HIV positivi, come le loro madri - davvero un bel risultato per chi blatera di "difesa della vita", non c'è che dire.



Ecco la mappa aggiornata del rischio sismico come da proposta di riclassificazione avanzata dal gruppo di lavoro del Servizio Sismico Nazionale (ottobre 1998).



Per visualizzare i link alle cartine delle varie regioni fate scorrere il menu di sinistra (aborro i siti che usano i frames...).



Il colore bianco sta per "non classificato" (rischio minimo/inesistente), il giallo, il celeste e il blu stanno rispettivamente per basso, medio e alto rischio.



Stanno per arrivare sul mercato italiano i primi modelli di Tablet PC.

Caratteristiche (Mmmm...) e prezzi (alti...) su Punto Informatico.



Io, comunque, per ora mi tengo il mio Toshiba con LCD da 15 pollici.



Sul "Riformista" il testo integrale di un'intervista a Tony Blair e una lettera-appello di Cossiga sul tema della nuova Costituzione europea:



"Il nostro futuro non può essere lasciato nelle sole mani dei governi. Sulla nuova Costituzione europea sono necessari un grande dibattito nel paese e nel Parlamento, una Commissione Bicamerale e un referendum deliberativo".


Effettivamente...



mercoledì 6 novembre 2002

É morto Gianluca Signorini, calciatore, ex capitano del Genoa.



Soffriva di SLA, sclerosi laterale amiotrofica - la stessa malattia che ha colpito Luca Coscioni, il presidente dei Radicali Italiani.



Ci siamo, a Firenze inizia la kermesse dei no global.



Su "Il Riformista" di lunedì è apparso un editoriale che condivido appieno, parola per parola.



Titolo: Ci vorrebbe un bel corteo pro global.



martedì 5 novembre 2002

Leggendo un articolo sullo scambio di battute fra il vicecommissario dell'INAIL, Antonio Parlato ("non risarciremo la maestra e i bambini di San Giuliano, questi rischi non sono coperti") e il ministro del Welfare Maroni (che smentisce l'istituto assicurativo: l'Inail risarcirà le vittime della scuola di San Giuliano di Puglia crollata per il terremoto - ma solo su ordine e con fondi messi a disposizione dal governo) vengo a sapere che:



"Il problema della mancanza di copertura è di notevole gravità - sottolinea ancora Parlato - considerando le circostanze di pericolo nelle quali si trovano le 5.468 scuole italiane prive di certificato di agibilità statica, le 7.021 scuole senza il certificato di prevenzione incendi, le 3.544 scuole prive di scale di sicurezza, le 1.980 prive di maniglioni antipanico alle porte, le 3.462 scuole nelle quali gli impianti elettrici non sono a norma e le 1.975 scuole nelle quali non sono state mai effettuate prove di evacuazione".


Dico, ma siamo pazzi?



lunedì 4 novembre 2002

Dopo i pistolotti patriottici sull'Intero Paese Che Si Stringe Commosso Attorno Alle Vittime Dell'Immane Catastrofe, dopo la retorica stomachevole dei telegiornali ("I Piccoli Angeli Volati In Cielo...") e l'orgia di presenzialisti dell'emergenza che si sono accalcati nelle varie trasmissioni della domenica pomeriggio, tutti ansiosi di offrire pubblicamente il loro modesto contributo (ma senza mettersi in mostra, per carità) finalmente è daccapo lunedì e il Paese, a modo suo, torna alla normalità: come documenta il Corriere, oggi alla Camera il presidente Casini si è ritrovato a osservare un minuto di silenzio per le vittime e ad ascoltare la relazione del ministro Pisanu sul terremoto in Molise davanti a non più di 50 (cinquanta) deputati su 630...



Su Apogeo Online un interessante articolo di Paolo Attivissimo sulla necessità (e la convenienza) di seguire gli standard "reali" del Web.



Il W3C (World Wide Web Consortium) ha presentato la versione beta del suo rinnovato validatore di codice.



Sono supportati nuovi tipi di documenti, ed è stato potenziato il supporto ai "vecchi".



Miglioramenti anche sul piano dell'interfaccia e dell'usabilità.



domenica 3 novembre 2002

Ecco qualcuno che ha risolto brillantemente il problema del telefono cellulare.



Immagino lo sgomento di quelli che non possono assolutamente fare a meno di usare il suddetto strumento per:

1. inviare e ricevere quantità industriali di SMS (ovviamente con le "faccine");

2. inviare e ricevere messaggi con testi, suoni, immagini, effetti vari;

3. inviare e ricevere foto e/o filmati;

4. scaricare la posta elettronica mentre sono in riunione;

5. collegarsi a Internet per fare trading online da un tram della linea 13;

6. a volte, anche, telefonare



venerdì 1 novembre 2002

Sul sito webusabile.it intervista (in italiano) a Jakob Nielsen, il "guru" dell'usabilità, e Paolo Brajnik: "Il ruolo degli strumenti semiautomatici nello sviluppo di siti web usabili e accessibili".



Poco fa, alle 16:10 circa, nuova scossa di terremoto.



Qui al confine fra Abruzzo e Molise è stata avvertita più o meno come quella di ieri mattina - forse è durata un po' di più.



Le prime notizie ufficiali parlano di un settimo grado della scala Mercalli.



Ulteriore scossa alle 16:20 - a San Giuliano si registra un ferito leggero, uno dei soccorritori, pare.



giovedì 31 ottobre 2002

Ancora sul tema delle responsabilità umane nei disastri "naturali": il Corsera oggi ha citato il caso illuminante di un albergo distrutto da una eruzione dell'Etna nel 1985, ricostruito esattamente nello stesso punto e distrutto nuovamente dall'eruzione di questi giorni - per l'ultima volta, si spera.



Come sempre in questi casi, i morti non li ha fatti il terremoto: sono stati gli edifici, il loro crollo, a uccidere.



Ci si comincia già a chiedere come mai case vecchie, a volte, di secoli hanno retto alla scossa, mentre una scuola costruita solo pochi decenni fa si è letteralmente afflosciata su se stessa.



L'ultimo grosso terremoto in California, pochi anni fa, ha colpito un'area popolata da parecchi milioni di persone (la popolazione complessiva del Molise equivale agli abitanti di quattro-cinque delle venti zone in cui è suddivisa Milano) e pur essendo stato molto più violento ha fatto meno morti di quelli (nove) finora accertati in provincia di Campobasso: un colpo di fortuna?

No: edifici "veramente" antisismici e adeguati piani di informazione e coinvolgimento delle popolazioni a rischio.



Il bilancio del sisma di stamane si è fatto più grave del temuto.



Secondo una televisione locale molisana i bambini estratti morti dalle macerie della scuola di San Giuliano sarebbero già quattro - la notizia è rimbalzata anche sul TG regionale RAI, ma non sembrano esserci ancora conferme definitive.



Le reti di telefonia cellulare sono sovraccariche non solo in Molise ma anche nel vicino sud-Abruzzo, molti ponti-radio sono saltati - le autorità invitano a non usare i cellulari per non interferire con le comunicazioni sul campo delle unità di soccorso.



Gli ospedali della regione hanno messo in preallarme i donatori abituali di sangue - solo a titolo precauzionale, visto che le scorte di sangue disponibili vengono considerate per ora sufficienti.



Prime notizie giornalistiche sulla scossa di terremoto - ottavo grado Mercalli, epicentro in provincia di Campobasso (io attualmente sono in Abruzzo, giusto al confine col Molise - Ach!).



Lieve scossa di terremoto, poco fa - nessun danno a persone o a cose, apparentemente.



Webaccessibile.org promette di diventare la migliore risorsa in lingua italiana sull'accessibilità dei siti web - vale decisamente una visita :-)



mercoledì 30 ottobre 2002

Il sito del neonato quotidiano "Il Riformista" - supera (con una piccola spintarella...) la validazione W3C per quanto riguarda l'HTML (hanno omesso il DOCTYPE, però) e il livello A (il più basso dei tre) delle direttive WAI (accessibilità dei siti Web).



Non male, per una "release 1.0" - e meglio di molti altri quotidiani online.



Hanno anche problemi coi CSS e dovrebbero lavorare un po' sull'accessibilità, ma sono sulla buona strada: se si impegnano dovrebbero riuscire a non farsi sorprendere dall'Anno internazionale del disabile, ormai alle porte (2003).



Ah, e a parte le considerazioni "tecniche" fanno anche un bel quotidiano, direi.



martedì 29 ottobre 2002

Un'altra tegola sulla testa di Vittorio Cecchi Gori.



Confesso che non riesco proprio a vederlo nei panni del bieco bancarottiere: mi sembra piuttosto una specie di Paperino animato da buone intenzioni ma alla fine sempre baciato in fronte dalla sfiga.



Non è nè migliore nè peggiore di tanti altri italici imprenditori: ha provato a competere con gente più navigata e/o dotata di reti di protezione più solide, e ha fatto la fine del vaso di coccio fra i vasi di ferro.



Altri hanno agito come e peggio di lui ma "ce l'hanno fatta", motivo per cui ora sono ammirati e riveriti: come sempre, in Italia niente ha più successo del successo.



Un dispositivo a basso costo permetterà ai non vedenti di percepire alcuni tipi d'immagine su di uno speciale schermo fatto di piccolissimi spilli.



Rispetto a tecnologie concorrenti, quella messa a punto dal National Institute of Standards and Technology (NIST) americano dovrebbe consentire di produrre un dispositivo del costo indicativo di circa 2.000 dollari (contro i 40.000 delle altre soluzioni presenti sul mercato).



Maggiori dettagli su Punto Informatico.



lunedì 28 ottobre 2002

Secondo il Washington Times Al Qaeda disporrebbe di 9 piccole testate nucleari da 1 kiloton ciascuna (la bomba atomica che distrusse Hiroshima aveva una potenza di circa 20 Kiloton).



L'obiettivo potrebbe essere rappresentato non dalle metropoli occidentali ma dall'industria petrolifera mediorientale.



Lo scopo ovviamente sarebbe quello di provocare una gravissima crisi economica che metterebbe in ginocchio l'intero schieramento "crociato", per dirla con Bin Laden e i suoi accoliti.



domenica 27 ottobre 2002

Su "Il Nuovo" Diego Gabutti fa una cosa che pochi commentatori hanno fatto, dopo il blitz di Mosca: usa il cervello.



Se rinasco faccio l'intellettuale organico: soldi facili, e l'aureola del barricadero nonostante il tenore di vita...