lunedì 31 marzo 2003

Nuovi timori per la polmonite atipica



Secondo alcuni ricercatori del CDC (il Center for Desease Control) di Atlanta la polmonite atipica, la SARS, potrebbe diffondersi anche per via aerea e non solo attraverso le minuscole particelle rilasciate durante la tosse.



Se così fosse, non sarebbe necessario trovarsi a breve distanza da una persona ammalata di SARS per rischiare seriamente di essere infettati - e il virus risulterebbe molto più pericoloso di quanto ipotizzato finora.



Quella che potrebbe essere una prima conferma di questo diverso meccanismo di diffusione della malattia arriva da Hong Kong, dove parecchi degli ultimi casi di SARS sono stati registrati all'interno di un singolo isolato.



domenica 30 marzo 2003

Microsoft: niente bug fix per NT 4.0, e' troppo incasinato



Nei giorni scorsi Microsoft ha reso disponibile una patch che dovrebbe tappare l'ennesima falla nella sicurezza dei suoi server.



La vulnerabilità in questione riguarda l'implementazione del protocollo RPC (Remote Procedure Call) su Windows 2000, XP e, per l'appunto, NT 4.0.



Microsoft, pur riconoscendo che il problema interessa anche i server NT 4.0, ha rilasciato un bug fix solo per Windows 2000 e Windows XP ma non per Windows NT 4.0.



Motivo? Semplice: secondo Microsoft, correggere il problema in NT 4.0 sarebbe stato troppo difficile, a causa delle sue limitazioni architetturali.



Bene... davvero un servizio impeccabile, non c'è che dire - come se un costruttore di automobili si rifiutasse di riparare o sostituire una propria vettura in garanzia sostenendo che il problema è troppo fastidioso da risolvere e che comunque la colpa è dei progettisti, non del fabbricante.



Piccola nota a margine: alcuni giorni fa l'equivalente sudafricano del nostro Giurì di autodisciplina pubblicitaria ha imposto a Microsoft di ritirare una pagina pubblicitaria apparsa su alcuni periodici che vantava in termini superlativi la sicurezza dei server Microsoft (fra l'altro, la pagina conteneva affermazioni del tipo "con server sicuri come i nostri, gli hacker sono destinati all'estinzione" - sic).



Comprare e vendere azioni senza rischi?



Impossibile, nel mondo reale. In rete invece la cosa è fattibile: su BlogShares si possono comprare e vendere le "azioni" dei blog presenti a listino, in una simulazione di mercato azionario.



Gli investitori ricevono una dotazione iniziale di 500$ (virtuali), mentre i proprietari dei blog che si registrano ricevono 1.000 azioni gratis.



Perchè non investire una manciata di dollari nel mio blog, allora? Potrebbe essere un flop (probabile...), oppure l'affare del secolo (più difficile, ma i miracoli a volte accadono - dicono).



sabato 29 marzo 2003

Scatta l'ora legale: panico fra i socialisti



Lo so, battuta vecchia (è apparsa su Cuore subito dopo lo scoppio dell'uragano Tangentopoli) ma sempre efficace.



Ho pensato di ri-tirarla fuori perchè da qualche tempo a questa parte molti ex-socialisti (in compagnia di alcuni ex-democristiani) hanno preso a impestare i mass-media con una sequela di interventi e dichiarazioni tendenti ad accreditare la tesi del vile complotto giacobino contro dei partiti di governo sostanzialmente sani, onesti e incorruttibili, semmai appena appena inquinati dalle iniziative individuali di qualche occasionale mariuolo.



Ora, è certamente vero che Tangentopoli è stata anche un tentativo di affossare un intero sistema politico e di potere per via giudiziaria, lasciando ai buoni (quelli che, per intenderci, sono stati stranamente risparmiati dalla foga inquisitoria dei magistrati) il compito di raccogliere i cocci e di ricostruire un'Italia "più grande e più bella che pria", ma certo la corruzione elevata a sistema c'era, l'arroganza e il non rispetto delle regole c'erano, e a livelli decisamente patologici, e quindi atteggiarsi oggi a vergini e martiri e pretendere di riscrivere la storia a proprio piacimento suona francamente indecente.



Prima defezione fra gli alleati: il delfino Takoma saluta e se ne va



Takoma, uno dei due delfini delle forze armate USA impiegati nei giorni scorsi per contribuire allo sminamento del porto di Umm-Qasr, da 48 ore è ufficialmente AWOL.



Le forze armate anglo-americane prevedono due livelli di defezione: AWOL (absence without leave) in caso di "assenza" di durata inferiore a 30 giorni, e Desertion (diserzione vera e propria, molto più grave) in caso di assenza superiore ai 30 giorni e/o di rifiuto a presentarsi presso la propria unità.



Due giorni fa Takoma, dopo avere partecipato per poco meno di 24 ore alle operazioni di "bonifica" del porto iracheno di Umm-Qasr, ha scelto la libertà e non ha fatto ritorno dal suo istruttore, che comunque non ha ancora perso tutte le speranze.



Fossi in lui non mi farei troppe illusioni: un mare nuovo, caldo e inesplorato, dei fondali ricchi di pesce, l'opportunità di conoscere qualche bella delfina sensibile al fascino della divisa... come resistere alla tentazione?



venerdì 28 marzo 2003

Pacifista atterra a San Pietro in parapendio



Un austriaco di 26 anni è atterrato in piazza San Pietro con un parapendio a motore - complimenti ai servizi di sicurezza, siamo davvero in una botte di ferro...



I dettagli sul Corriere della Sera.



Una insegnante di pedagogia leggermente atipica



La signora in questione, una quarantatreenne residente a Catania e madre di un bimbo (auguri), infuriata per il costo di una riparazione, ha avuto un acceso diverbio col suo (ex, presumo) meccanico di fiducia.



Non riuscendo a ottenere soddisfazione, per rivalersi su di lui non ha trovato di meglio che rubare dalla sua officina un pezzo di un motore in riparazione per poi chiedergli un adeguato riscatto.



Confesso che non riesco ad apprezzare il valore pedagogico del gesto, ammesso che ci sia.



Neanche il meccanico, a quanto pare, l'ha presa bene - e la polizia ancora meno.



giovedì 27 marzo 2003

Il Riformista: non in nostro nome



Sul Riformista un editoriale molto interessante sul caso-Epifani - che, in realtà, è un caso-Ulivo.



Nuova entrata nella sezione links



Fra i blog femminili, Sonechka ha sostituito Galline si nasce.



Perchè una sostituzione e non una aggiunta? Semplice: la mia politica è quella di mantenere solo un ristretto numero di link selezionati, possibilmente non più di una decina - di conseguenza può succedere, come in questo caso, che un blog debba cedere il passo ad un altro.



E poi, che diamine, sono o non sono il Signore E Padrone di questa pagina?



mercoledì 26 marzo 2003

Strage di civili a Baghdad



Due missili Cruise finiti fuori traiettoria hanno colpito una zona residenziale della capitale irachena, apparentemente vicino a un mercato all'aperto.



Secondo i giornalisti accorsi sul luogo dell'impatto almeno 15 persone sono rimaste uccise e 30 ferite.



Tre abitazioni civili sono state gravemente danneggiate dalle esplosioni.



Quella di stamane è la prima strage di civili provocata dal fuoco alleato a Baghdad.



Links: Il Nuovo, Haaretz (in inglese).



RSS feed



Ho implementato il feed RSS di Blogger Pro (ultimo link nella barra del menu).



Irak



Aggiornamenti sulla situazione in Irak sul sito di Radio Radicale.



E' morto Adam Osborne



Adam Osborne, uno dei pionieri del personal computing, è morto in India dopo una lunga malattia.



All'inizio degli anni Ottanta mise in commercio l'innovativo Osborne-1, quello che all'epoca veniva definito un "portatile": CPU Zilog Z80 da 4 MHz, 64K di RAM, monitor da 5 pollici (non un LCD, ovviamente, ma un CRT stile "televisorino", come qualche anno dopo sull'Olivetti M21), modem a 300 baud opzionale (erano i tempi in cui ci si collegava usando gli accoppiatori acustici), due driver per floppy da 5 1/4 pollici, porta seriale e uscita video.



Può sembrare una dotazione un po' scarsa, ma ad esempio il primo IBM "PC", uscito poco dopo, oltre ai floppy drive aveva anche, come ulteriore "memoria di massa", una uscita per il registratore a cassette - sì, proprio le normali cassette audio - e ricordo che intorno all'84-'85 alcuni costruttori di PC proponevano come unità di backup dei "tape-driver" che usavano normali cassette VHS...



L'Osborne-1 ottenne un notevole successo di mercato. Ne furono venduti decine di migliaia, per l'epoca un clamoroso successo commerciale.



I fortunati proprietari erano facilmente riconoscibili: di solito avevano un braccio, quello usato per reggere il valigione contenente il portatile, più lungo dell'altro - battute a parte, all'epoca tutti i "portatili" (ma il termine più usato era, significativamente, "trasportabili") erano in pratica dei piccoli container con la maniglia, e pesavano parecchi chilogrammi (chi oggi trova un laptop formato A4 da 3 Kg. "troppo pesante" non ha visto niente...).



Nonostante il successo iniziale la Osborne Computer Corporation fallì nel giro di pochi anni: Osborne era il prototipo del "tecno-visionario", era a suo modo un hacker (nel significato più vero e nobile del termine), più interessato alla tecnologia e alle sue implicazioni sociali che alla ricerca del profitto in sè.



Il suo destino è stato simile a quello di altri pionieri: tracciare fra mille difficoltà un solco che poi altri hanno seguito con meno rischi e con maggiore profitto.



martedì 25 marzo 2003

"Nè con Saddam, nè con Bush"



Questa stronzata, in puro stile "nè con lo Stato nè con le Brigate Rosse", non l'ha detta un pirla qualunquista in grave stato di ubriachezza ma il segretario della CGIL, Guglielmo Epifani - uno che in teoria (ma forse mi sbaglio) dovrebbe conoscere, e magari anche apprezzare, la differenza fra una democrazia e una dittatura sanguinaria.



Dei primati che dialogano, fanno l'amore e non fanno la guerra



Tranquilli, non siamo noi - non c'è pericolo...



Si tratta di una specie di scimmie localizzate nella giungla costiera brasiliana, i muriquì.



Il loro linguaggio è estremamente sofisticato, secondo solo a quello umano per complessità, e la loro struttura sociale è basata sull'amore, il contatto reciproco e il predominio non del più forte ma del più amato.



Manco a dirlo, ci stiamo preoccupando con la consueta solerzia di rimuovere questo cattivo esempio per la nostra specie: i muriquì infatti sono sull'orlo dell'estinzione, ridotti ormai a un migliaio di esemplari.



Links: articolo sul Corriere della Sera e sito dedicato ai muriquì (in inglese e portoghese).



lunedì 24 marzo 2003

Al confronto Vanna Marchi era Madame Curie



Stasera facendo radio-zapping mi sono sintonizzato su RTL 102,5. In onda "Totem", un programma che tratta di occultismo e paranormale, più o meno - sono uno scettico totale, quindi meglio di così non riesco a definirlo.



Come dicevo, al confronto le televendite paracule di Vanna Marchi sono al livello dei documentari del "National Geographic" o degli articoli di "Nature".



Razionalmente so benissimo che, un paio di millimetri sotto la patina della "modernità" fatta di computer, telefoni TACS/GSM/GPRS/UMTS/i-Mode, automobili con navigatore satellitare, lettori DVD e "dammi il tuo àggess, che le slàid del brìfing te le mando via imèil dal mio compiùter", la nostra società "del terzo millennio" convive con un universo fatto di ignoranza e superstizioni medievali popolato da migliaia di furbi e da milioni di polli pronti a credere a qualunque cosa, ma quello che ho sentito stasera mi ha davvero sbalordito: sono stato colto di sorpresa, non riuscivo a credere che qualcuno potesse davvero credere a delle stronzate di proporzioni così colossali.



Ecco alcuni esempi (il tema della puntata di stasera era il presunto - ma non per i conduttori, che erano certissimi della sua esistenza - misterioso Decimo Pianeta del Sistema Solare):



"Il Decimo Pianeta esiste, si sta avvicinando (la sua orbita ellittica lo porta vicino a noi ogni 3.600 anni, è scritto su delle antiche tavolette Sumere) e durante il mese di Maggio passerà a circa una Unità Astronomica dalla Terra".



Notare che una U.A. corrisponde alla distanza media fra Sole e Terra, quindi poco più di 150 milioni di chilometri o, se preferite, circa 8 minuti/luce: direi che non occorre essere Margherita Hack per rendersi conto dell'assurdità della cosa.



"Il pianeta Terra è un esperimento evoluzionario (sic) dei Maya Galattici. Sono stati loro, mediante l'ingegneria genetica, a farci evolvere da semplici scimmie ad animali superiori"



Bene... Almeno adesso so chi ringraziare per il mio vicino di casa...



"Anche se passerà così vicino, il Decimo Pianeta non distruggerà la Terra: l'Uomo non può sparire, perchè è la forma-pensiero più riuscita del Creatore"



Figuriamoci quelle venute male, allora... ma poi, non erano stati i Maya Galattici a sostituire le noste pile Zinco-Carbone con delle fiammanti Duracell? Boh...



Il fenomeno dell'inversione dei poli magnetici è stato disinvoltamente confuso con l'inversione dei poli geografici, e spiegato così: "Di punto in bianco il Polo Nord diventerà Polo Sud e viceversa... Praticamente la Terra smetterà di girare per due-tre giorni, per poi ricominciare a ruotare ma in senso inverso"



Anch'io a questo punto ho cominciato a sentire qualcosa girare in senso inverso, lo confesso. Ma proseguiamo...



(Domanda di un ascoltatore): "Come mai, se il Decimo Pianeta è ormai così vicino, gli astronomi non sono ancora riusciti a individuarlo?"

(Risposta da studio): "Semplice: è già stato avvistato dagli astronomi, ma i governi non vogliono farcelo sapere"



Meno male, stavo cominciando a chiedermi come mai nessuno tirava ancora fuori la teoria del complotto - come saprete, infatti, c'è sempre un complotto alla base di tutto: lo sbarco sulla Luna, le code in Tangenziale Est, il mal di denti il venerdì sera, la problematica depilazione della donna mediterranea...



E, sempre a proposito di complotti: "Non è un caso se gli americani stanno invadendo l'Irak, ovvero l'antica terra dei Sumeri, proprio in concomitanza con l'avvicinamento del Decimo Pianeta: vogliono cancellare ogni traccia, ogni riferimento al Decimo Pianeta, vogliono distruggere le antiche tavolette sumere..."



Capito? Il povero Saddam in questi giorni se la tira tanto, convinto di essere il primo pensiero di Bush la mattina, e invece in realtà George Walker lo sta cinicamente usando come copertura: l'unica cosa che gli sta a cuore sono le tavolette sumere - balza alla mente un titolo, su tutti: Sedotta e abbandonata...



Bene, potrei andare avanti ancora per un bel pezzo, ma credo di avere reso l'idea: per parafrasare Churchill, mai così pochi individui riuscirono a sparare così tante cazzate in così poco tempo.



Aggiungo solo una cosa: la trasmissione in questione viene seguita (dicono i curatori, ma non ho motivo di dubitarne) da milioni di ascoltatori in tutta Italia ogni domenica sera.



Che dire? Che i Maya Galattici ci proteggano...



domenica 23 marzo 2003

Bioterrorismo: early warning contro gli agenti biologici



Un ricercatore della facoltà di Scienze Biologiche e Ambientali dell'Università dell'Ulster, Colm Lowery, ha messo a punto una tecnica di analisi informatizzata del DNA che consente di individuare un agente biologico "ostile" nel giro di 15 minuti anzichè in (almeno) cinque giorni come accadeva fino ad ora.



I dettagli su Punto Informatico.



Con le dita nella marmellata



Camillo segnala "strane triangolazioni" di materiale bellico fra Parigi, Pechino e Baghdad su cui insiste da tempo un editorialista del New York Times e un dossier del ministro del Commercio inglese secondo cui nei primi sei mesi dello scorso anno la Francia, aggirando le sanzioni ONU, avrebbe esportato beni in Irak per 212, 5 milioni di dollari.



Se vero, questo configurerebbe da parte della Francia una palese violazione dell'embargo votato dalle Nazioni Unite (in particolare verrebbe violata la risoluzione n. 661): comportamento quantomeno bizzarro, per un Paese che ha fatto del rispetto della "sacralità" dell'ONU e delle sue risoluzioni un suo cavallo di battaglia.



sabato 22 marzo 2003

Chi ha armato Saddam?



Secondo la vulgata pacifista sono stati gli americani, anzi gli ameriKani, i soliti avidi e cinici mercanti di morte.



Uno studio del Center for Strategic and International Studies citato dal Times riporta dati "leggermente" differenti, e alquanto imbarazzanti per le Nazioni tanto care al fronte pacifista.



Secondo lo studio, nel periodo 1973-1991 (periodo in cui era ancora legale commerciare con l'Irak), la torta delle commesse militari è risultata così suddivisa:



Stati Uniti: 5 (cinque) milioni di dollari;

Germania: 995 (novecentonovantacinque) milioni di dollari;

Cina: 5.500 (cinquemilacinquecento) milioni di dollari;

Francia: 9.240 (novemiladuecentoquaranta) milioni di dollari;

Russia: 31.800 (trentunomilaottocento) milioni di dollari.



Link: articolo sul Times.



And now something of completely different



(Tanto per cambiare, un post non dedicato alla guerra)



Quando si dice sfiga fantozziana: un operaio inglese ha avuto parte del pollice destro troncato dalla macchina su cui stava operando, e in seguito ha perso parte del dito indice dell'altra mano mentre illustrava ai suoi datori di lavoro la dinamica del primo incidente.



venerdì 21 marzo 2003

Entrare in Irak è stato il meno, il difficile comincia adesso



Per il momento le truppe alleate non hanno incontrato, tutto sommato, molta resistenza.



I soldati iracheni in molte occasioni si sono arresi praticamente senza combattere, come da copione, e le colonne di mezzi americani e inglesi stanno attraversando il deserto in direzione Nord a una velocità media di 40-50 Km. orari - più veloci di così non potrebbero, neanche volendo.



Tutto bene, allora? Oggi o domani Bassora, dopodomani Baghdad?



Molto probabilmente no.



Innanzitutto non sempre i soldati iracheni, in queste prime ore di guerra, hanno scelto la resa: in alcuni casi anzi hanno impegnato le truppe alleate in pesanti combattimenti.



In secondo luogo, per ora gli anglo-americani hanno incontrato sulla propria strada solo le truppe dell'esercito regolare, notoriamente poco motivate, male addestrate, peggio equipaggiate e col morale rasoterra.



Certamente gli Stati Maggiori iracheni hanno valutato che sarebbe stato impossibile cercare di difendere l'intero territorio dell'Irak, e quindi molto probabilmente hanno concentrato i reparti di elite dell'esercito - i 120.000 uomini della Guardia Repubblicana - a difesa della capitale e (forse) di pochi altri centri strategici.



La "vera" battaglia di terra inizierà quindi solo quando le truppe alleate entreranno in contatto con le prime linee di difesa schierate intorno a Baghdad e agli altri obiettivi primari.



Solo allora potremo farci un'idea dell'effettiva durata del conflitto (giorni? settimane? mesi?) e del suo costo in termini di vite umane.



La mia idea è che il regime di Saddam cadrà nel giro di un paio di settimane al massimo, ma in mancanza - per l'appunto - di riscontri effettivi sul campo il mio per ora è più che altro un wishful thinking.



giovedì 20 marzo 2003

Scudi umani italiani a Baghdad?



Il ministro Mirko Tremaglia ha riferito nel pomeriggio di essere venuto a conoscenza del fatto che fra gli italiani tuttora presenti nella capitale irachena vi sarebbero tre "scudi umani". Al momento non sono stati forniti ulteriori dettagli.



Gli USA stringono i tempi



Prima ancora dei preannunciati bombardamenti su vasta scala gli USA potrebbero scatenare l'attacco di terra: secondo fonti attendibili i soldati americani in Kuwait hanno ricevuto l'ordine di tenersi pronti per le 17:30 di oggi.



Sky News riferisce che nella zona smilitarizzata fra Irak e Kuwait sarebbero già iniziati i combattimenti fra esercito iracheno e marines americani.



A proposito di "pistole fumanti"



Circa due ore e mezzo fa l'Irak ha lanciato cinque missili contro il territorio e contro la capitale del Kuwait. Uno dei missili è stato intercettato e distrutto da una batteria di Patriot, gli altri non hanno comunque fatto danni.



Nessuna sorpresa, tutto sommato: più o meno tutti si aspettavano una qualche reazione da parte irachena.



La notizia è che i missili lanciati contro il Kuwait sono degli Scud, cioè proprio il tipo di missili che l'Irak avrebbe dovuto distruggere in base alle risoluzioni ONU già nel '91 e che il regime ha sempre smentito, negli ultimi anni, di possedere.



Chi affermava che non c'era nessuna prova a sostegno delle tesi americane (e dell'ONU, ricordiamocelo) circa il possesso di armi "proibite" da parte di Saddam ora è stato smentito direttamente dall'esercito del raìs.



Abbiamo una opposizione degna di un Paese delle Banane



Ieri in Parlamento quella parte di opposizione riunita (più o meno...) sotto le bandiere dell'Ulivo ha perso l'ennesima occasione per dimostrare di essere realmente una "sinistra di governo".



Gli argomenti portati contro la guerra erano degni di un Gino Strada, non di una formazione politica conscia delle proprie (future) responsabilità di governo e del fatto che l'Italia non sta in splendido isolamento su Marte o sulla Luna ma è invece inserita in una fitta trama di alleanze internazionali.



L'idea di non concedere neanche un metro quadrato di suolo o di cielo italiano alle forze americane non trova riscontro in nessun altro Paese alleato: la Germania ha concesso senza problemi e fin dal primo momento sia l'uso delle basi (a fini di supporto logistico, esattamente come farà l'Italia) sia il sorvolo del proprio spazio aereo, e quando i giornalisti nei giorni passati hanno chiesto a Chirac se anche la Francia si sarebbe comportata come Berlino la risposta è stata un inequivocabile "Ça va sans dire..."; i tedeschi inoltre hanno inviato in Kuwait delle unità specializzate nella decontaminazione da guerra chimica, tanto da figurare nell'elenco dei 30 (attualmente 35, in realtà) Paesi che secondo Washington fanno parte della coalizione dei "willings".



Evidentemente i politici francesi e tedeschi sanno cosa significa far parte di una alleanza - molti politici italiani invece sembrano convinti che i trattati vadano rispettati solo quando fanno comodo, e ignorati sdegnosamente quando invece comportano degli oneri e/o dei rischi.



Anche il ricorso all'argomento della presunta "illegittimità" o addirittura "illegalità" di questa guerra, e il riferimento all'articolo 11 della Costituzione è apparso a dir poco capzioso e strumentale: durante il governo dell'Ulivo gli attuali pacifisti "senza se e senza ma" hanno partecipato a una guerra contro la Serbia senza l'autorizzazione dell'ONU e addirittura senza un preventivo dibattito parlamentare; giova ricordare che nel corso di quella guerra l'Italia non si limitò, come adesso, a fornire supporto logistico, ma inviò i propri cacciabombardieri a bombardare il suolo nemico in quelle che molto eufemisticamente (si fa ma non si dice...) vennero definite missioni di "difesa preventiva" (sic).



Come la mettiamo, allora, con l'articolo 11 della Costituzione? Se davvero proibisse in maniera tassativa qualunque forma di partecipazione a guerre non "benedette" dal voto dell'ONU (cosa che in realtà nessun serio costituzionalista ha mai pensato di sostenere) allora dovremmo trarne le paradossali ma logiche conseguenze: i Ministri del Governo dell'epoca, il Presidente del Consiglio Massimo D'Alema e il Presidente della Repubblica e Capo Supremo delle Forze Armate Oscar Luigi Scalfaro (schierato anch'esso oggi sul fronte dell'incostituzionalità della guerra) hanno violato apertamente e scientemente la Costituzione in uno dei suoi punti fondamentali, e quindi sono passibili dell'accusa di Alto Tradimento...



Complimenti, non c'è che dire... di questo passo, Berlusconi governerà il Paese almeno tanto a lungo quanto la vecchia Democrazia Cristiana - e non certo perchè "ha le televisioni" (sic) ma, più semplicemente, perchè non ha di fronte una opposizione degna di questo nome, seria e credibile.





Per finire, su "il Riformista" la traduzione in italiano di due documenti sulla legittimità del ricorso alla forza:



1. Parere dell'Attorney General sul fondamento giuridico per il ricorso alla forza contro l'Iraq



2. Iraq: fondamento giuridico del ricorso alla forza - Quadro generale.



e ancora:



- traduzione in italiano del testo integrale della Risoluzione 1441 adottata con voto unanime dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nella riunione dell'8 novembre 2002.



mercoledì 19 marzo 2003

<geek mode>



taking down the Internet in 30 minutes



Per lo script-kiddie che ha eseguito 96 (novantasei) portscan sul mio computer: e infilarsi la tastiera là dove nessun tecnico si è mai spinto a fare manutenzione prima d'ora?



</geek mode>



Infanzia difficile? Non solo per l'imputato, direi



Lo scorso aprile Anna Barindelli è stata uccisa a coltellate da un suo vicino di casa, l'imprenditore Massimo Gilardoni, per avere respinto le sue continue avances.



L'uomo aveva confessato il delitto ed era stato giudicato capace di intendere e di volere e condannato a 16 anni di carcere (con uno sconto di 8, grazie al rito abbreviato).



Ora, dopo avere trascorso in carcere la bellezza di due (diconsi due) mesi, l'uomo è stato scarcerato e affidato a una comunità terapeutica, dove potrà attendere l'appello senza dover sottostare a particolari misure di sicurezza.



L'ordinanza è stata emessa dal gip Valeria Costi su istanza degli avvocati difensori.



Durante il processo gli avvocati della difesa avevano posto l'accento su presunti "traumi infantili" (originali, vero?) cercando di far passare la tesi dell'incapacità di intendere e di volere dell'imputato, tesi smentita in pieno dai periti.



A giudicare da quanto è accaduto oggi, mi sembra di poter dire che i traumi infantili (magari di tipo puramente meccanico: che so, una caduta dal seggiolone) evidentemente non sono una esclusiva dei soli imputati...



Parigi: "potremmo aiutare gli americani". Berlino: "lo stiamo GIÀ facendo"



L'ambasciatore francese negli Stati Uniti, Jean-David Levitte, ha dischiarato che se l'Irak userà armi chimiche o biologiche contro le truppe USA il Presidente e il Governo francesi valuteranno come aiutare concretamente gli americani a fronteggiare la situazione.



Nel frattempo arriva la notizia che i tedeschi, nonostante l'opposizione alla guerra, hanno già schierato in Kuwait degli specialisti nella decontaminazione da guerra chimica.



Sia la Francia che la Germania, inoltre, hanno confermato la concessione delle basi militari sul proprio territorio e dei permessi di attraversamento del proprio spazio aereo da parte delle forze americane.



Afghanistan: primo scontro a fuoco per gli alpini



Una pattuglia della task force Nibbio ha aperto il fuoco contro tre sospetti dopo il lancio di un razzo contro la base "Salerno", il campo-base della missione degli alpini in Afghanistan. Uno dei presunti aggressori sarebbe rimasto ferito.



Continuo ad avere l'impressione che la pericolosità di questa missione sia stata sottovalutata un po' da tutti: sia dal Governo, che ha alternato dichiarazioni bellicose a scenari d'operazione quasi "bucolici", sia dall'opposizione, che anzichè fornire un supporto bipartisan a una missione che vede dei nostri soldati rischiare concretamente la vita si è dedicata come al solito al piccolo cabotaggio e fino all'ultimo ha preferito cercare di mettere i bastoni tra le ruote a puri fini di politica interna.



Irak: parla un disertore



Si tratta di un giovane iracheno di origine curda, che ha attraversato il confine del Kurdistan iracheno una ventina di giorni fa. Ai giornalisti si è presentato sotto falsa identità (si fa chiamare Iounis) perchè ha ancora dei parenti in Irak.



Le sue dichiarazioni sono state riportate dal Corriere della Sera. Data la fonte, si tratta ovviamente di dichiarazioni da prendere con beneficio d'inventario.



Secondo Iounis "I bombardamenti Usa non avranno grandi effetti sulla Guardia Repubblicana. Siamo preparati. Abbiamo scavato bunker e fortificazioni. I mezzi e gli uomini sono acquattati sotto terra o negli edifici civili. Nessun palazzo pubblico o edificio presidenziale ospita materiale bellico. Troppo visibili. Obiettivi troppo evidenti per le bombe americane. Persino per i trasporti siamo organizzati benissimo. Durante i bombardamenti, per esempio, tutti i movimenti necessari saranno effettuati con veicoli civili."



E prosegue: "Secondo quanto hanno calcolato gli alti comandi a Bagdad solo il 5- 10 per cento degli uomini e dell’armamento sarà danneggiato dai bombardamenti aerei. Ci dicevano di aver imparato la lezione dall’attacco del ’91 e dalle difese dell’esercito jugoslavo in Kosovo".



Timori di insurrezioni popolari pare non ce ne siano nei comandi militari iracheni.



"Tutti in Iraq - spiega il disertore - hanno paura che il governo riesca in qualche modo a sopravvivere anche a questo attacco e nessuno ha il coraggio di lanciare la rivolta. Il rischio è che, una volta finita la pressione americana, scatti la vendetta contro i 'traditori' e tutti i loro parenti".



È già successo tante volte negli ultimi trent’anni. Fosse comuni, paesi asfissiati con i gas o rasi al suolo, perfino membri della stessa famiglia di Saddam passati per le armi: il terrore di quanto può fare il raìs è ben sedimentato nella psicologia nazionale.



"Ogni martedì - racconta Iounis - la Guardia ha sette ore di addestramento con la maschera antigas. Nessuno però ci ha mai insegnato a usare le armi chimiche. Se ce ne sono? Sono sicuro di sì, ma anche se si cercassero per cento anni non si troverebbero mai".



Il testo integrale sul Corriere della Sera.





lunedì 17 marzo 2003

Documentazione fotografica sull'assassinio di Rachel Corrie



Sul sito Electronic Intifada una sequenza fotografica che documenta la morte della pacifista americana e che smentisce la tesi dell'incidente sostenuta dai militari israeliani: a differenza di quanto dichiarato dai militari, la visibilità nella zona è ottima, e l'attivista USA, che indossa un giubbotto arancione e sta usando un megafono per sovrastare il rumore del mezzo, è chiaramente individuabile dal posto guida del bulldozer.



Confesso: sono un terrorista



logo Mozilla



Per la precisione, un militante (non pentito) dell'FMLN, il Fronte Mozillista per la Liberazione dei Netsurfer.



Dal settimanale "L'Espresso" del 20 Marzo, pagina 58:

"Anche qui la rivendicazione arriva via e-mail e questa volta attraverso un programma di navigazione poco conosciuto. Chi ha armeggiato con quel comunicato utilizzava infatti Mozilla, un programma potentissimo che ha come logo una stella a cinque punte rossa bordata d'oro, nella quale compare un tirannosauro."


Finora ero riuscito a sguazzare indisturbato nella palude di Internet, sempre pronto a insozzare la purezza dei log dei server Microsoft con la traccia del passaggio del mio browser da sbarco, ma ora un coraggioso giornalista democratico (si dice così?) ha scoperto il mio gioco e ha smascherato in un colpo solo me e migliaia di altri pericolosi devianti.



E allora confesso, ma ribadisco che non sono affatto pentito del mio gesto: continuerò anche in futuro a usare "il potentissimo programma poco conosciuto" (farò anzi di peggio: andrò a scaricarmi la nuova release 1.3), e accada quel che deve.



domenica 16 marzo 2003

Pacifista americana uccisa a Gaza



Rachel Corey (o Rachel Corrie, secondo altre fonti), una pacifista americana di 23 anni originaria dello Stato di Washington, è stata uccisa da un bulldozer delle forze israeliane mentre tentava di impedire l'abbattimento di una abitazione palestinese nel campo profughi di Rafah, nella striscia di Gaza.



Un altro attivista della stessa organizzazione a cui apparteneva la donna, l'International Solidarity Movement, è rimasto ferito in quello che i militari israeliani definiscono "un incidente" - va detto però che secondo una testimonianza riportata dal quotidiano israeliano "Haaretz" e da "Israel Insider" il bulldozer avrebbe investito Rachel Corey non una ma due volte, il che fa sorgere quantomeno il sospetto che non si sia trattato di un "incidente" ma di un atto intenzionale.



Maggiori dettagli su Haaretz, su Israel Insider e sul sito della Reuters.



Aggiornamento - 22:28



Secondo testimoni oculari la pacifista americana è stata travolta intenzionalmente. Le testimonianze sono convergenti.



Links (siti in lingua inglese): Sidney Morning Herald, News Interactive, Ananova, Yahoo! News.



venerdì 14 marzo 2003

Continua l'Annus Horribilis...



Roberto Murolo



Dopo Giorgio Gaber, Gianni Agnelli, Alberto Sordi, viene a mancare un altro grande italiano: Roberto Murolo, l'interprete più autentico della vera canzone napoletana.



giovedì 13 marzo 2003

Dumb Drive



mezzi coinvolti nel tamponamento sull'autostrada Venezia - Trieste



Qualche giorno fa 5 del mattino aveva lanciato l'idea di un movimento "Smooth Drive": movimento per la guida liscia, fluida, morbida, piacevole e contro la guida isterica, arrogante, cogliona.



Evidentemente gli automobilisti preferiscono invece aderire al Dumb Drive, il movimento per la guida stupida e cogliona.



Stamattina in Veneto la guida isterica, la velocità per la velocità, la sottovalutazione del pericolo hanno provocato un disastro immane: almeno 13 morti e oltre 60 feriti, di cui una quindicina gravi.



Certo anche l'improvviso nebbione ha avuto la sua parte, ma la causa principale della strage è stata la velocità: file di auto che facevano "trenino" a velocità sostenuta sulla corsia di sorpasso, e che all'improvviso si sono trovate davanti un ostacolo grande, grosso e soprattutto immobile come una coda di auto e di TIR coinvolti in un tamponamento.



Inutile pestare sui freni, a questo punto. Risultato: la più grossa strage di automobilisti in Veneto da molti anni a questa parte (credo che il "record" precedente fosse relativo a un incidente per nebbia dalla parti di Vicenza - quella volta i morti furono dodici).



Bene... continuiamo così, guidiamo con lo stereo acceso e il cervello spento, tanto che problema c'è?

Siamo tutti immortali, no?



mercoledì 12 marzo 2003

Caccia alle streghe



Ieri, durante una operazione antipedofilia che ha portato a 1.000 perquisizioni e a 400 indagati in 52 provincie italiane un giovane di 25 anni, all'arrivo dei carabinieri, non ha retto e si è gettato dalla finestra dell'abitazione in cui viveva con i genitori, uccidendosi. È successo a Candelo, in provincia di Biella.



Questo suicidio è una tragedia che poteva essere evitata, è il risultato di un clima di caccia alle streghe forse senza precedenti nel nostro Paese.



La pressione giudiziaria, mediatica e sociale in questo senso è enorme, e rasenta ormai l'isteria.



I risultati concreti, oltretutto, sono inversamente proporzionali all'impegno profuso: le precedenti retate di pedofili o presunti tali si sono concluse o con dei non luogo a procedere o con dei processi-lampo seguiti quasi sempre da un verdetto favorevole agli imputati.



Nella rete di queste operazioni di solito finiscono delle persone che amano scambiare e tenere in casa propria o sul proprio computer delle foto e dei filmati "particolari" - in pratica, stiamo parlando dei "consumatori" della pedofilia su Internet, più vittime della propria condizione patologica che carnefici o, per usare un termine diventato di moda sui mass-media, "orchi".



I "veri" orchi, quegli spregevoli individui che lucrano sulle debolezze e sulle patologie dei consumatori di questo tipo di materiale pedo-pornografico, quelli che lucrano sulla tratta di bambini e bambine a volte appena in grado di camminare, e che a volte si spingono fino al punto di uccidere le proprie piccole vittime, stanno altrove, hanno altri nomi, e di solito non vengono coinvolti in retate come queste.



Evidentemente c'è qualcosa di sbagliato nell'approccio al problema: è come se, per combattere i trafficanti di stupefacenti, si decidesse di mettere in galera sistematicamente chiunque faccia uso personale di un qualunque tipo di droga, anche di quelle leggere, anche saltuariamente: ma così non si risolve il problema, si fanno soltanto tante "brillanti operazioni" con centinaia o migliaia di indagati che servono forse a fare bella figura nei telegiornali della sera ma che di fatto lasciano le cose come stanno - o, come in questo caso, provocano un'altra tragedia nella tragedia.



Penso ai genitori di questo ragazzo: in un colpo solo hanno perso un figlio e lo hanno visto marchiare a fuoco come "mostro": cosa sarà di loro adesso? Come sarà la loro vita in un paesino dove tutti si conoscono e dove tutti sanno tutto di tutti? Come reagirà la comunità nei loro confronti?



Penso anche a questo giovane, che ai TG di ieri sera ho sentito descrivere come un bravo ragazzo, taciturno, un poco timido, secondo molti una persona sensibile, e mi chiedo quale proporzione può esserci fra i comportamenti più patologici che criminali che (forse: ricordiamoci la presunzione d'innocenza) ha messo in atto e il fatto di morire a 25 anni spiaccicato nel cortile di casa.



Secondo me così non si può andare avanti, serve un cambio di rotta: come un tempo erano nati, per dirla con Sciascia, i "professionisti dell'antimafia" così oggi ho l'impressione che stiano nascendo i "professionisti dell'antipedofilia" - credo che la lotta alla pedofilia sia una cosa troppo seria e importante per ridurla a questo.



martedì 11 marzo 2003

"Non temere, vecchia zitella: Medioman sta arrivando!" (e ce l'ha duro, pure - pare)



Francesco Gaiardelli, il concorrente della passata edizione del "Grande Fratello" ribattezzato "Medioman" dalla Gialappa's Band, si candiderà alle prossime elezioni provinciali in Val d'Ossola nelle file della Lega Nord.



Perchè no, in fondo? In America hanno eletto Presidente un ex attore di Hollywood, e sono andati vicini a eleggere Governatore (della California, mi pare) un altro attore, Arnold Swarzenegger - a lui però l'impresa non è riuscita: gli elettori, stranamente, hanno preferito votare per un candidato con un rapporto fra massa muscolare e massa cerebrale più equilibrato...



Piccoli grandi passi



Da ieri l'Afghanistan è ufficialmente presente nel cyberspazio con un proprio TLD (top-level domain), identificato dal suffisso .af.



I primi due siti Internet con la nuova estensione nazionale sono quello del Ministero delle Comunicazioni (ancora "under construction") e quello della locale agenzia del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite.



Al tempo dei talebani l'uso "non governativo" (sic) di Internet era punito con la pena di morte: ora chiunque, ente pubblico, azienda o privato, potrà invece attivare un sito web o delle caselle di posta elettronica col nuovo suffisso (il "country code") del Paese asiatico.



Certo si potrebbe obiettare che in Afghanistan ci sono attualmente ben altri problemi, e più urgenti, ma anche questa piccola conquista sta a dimostrare che le cose iniziano a cambiare veramente nel Paese, e a cambiare in meglio.



Un augurio di cuore agli amici Afghani - che le loro tastiere non smettano mai più di ticchettare ;-)



Link: BBC online (in Inglese).



domenica 9 marzo 2003

Dopo la lotta al terrorismo...



...un altro fronte caldo per l'amministrazione Bush: la lotta all'onanismo - obiettivo finale: sradicare dal suolo americano la mala pianta della masturbazione entro il 2005.



Tutti i dettagli dell'Operazione Purezza Infinita, illustrati dai ragazzi di Whitehouse.org.



La madre dei cretini è sempre incinta



La notte scorsa sui muri della sede RAI di Milano sono apparse delle scritte di chiaro stampo antisemita contro il neopresidente (designato) dell'azienda, l'ottimo Paolo Mieli: "Abbasso Mieli, raus" e "RAI per gli italiani, no agli Ebrei".



Come rispondere alla stupidità pura?



Cosa dire a degli imbecilli che devono portare a spasso sul collo le loro zucche vuote rapate a zero perchè altrimenti il preservativo gli si impiglia nei capelli?



venerdì 7 marzo 2003

Pioneer 10 ha cessato di trasmettere



La sonda Pioneer 10 era stata lanciata nello spazio il 2 Marzo 1972, trentuno anni e cinque giorni da adesso.

Era stata progettata per una missione esplorativa (destinazione: Giove) della durata di soli ventuno mesi.

Si è rivelata invece molto più longeva: l'ultimo segnale della sonda è stato captato dalle antenne della NASA lo scorso 22 Febbraio.



Link: www.spaceref.com (testo in inglese).



martedì 4 marzo 2003

Merchandising, ovvero: How to be a millionaire



Ebbene sì: dopo una fase iniziale di titubanza ho finalmente deciso di cedere alle lusinghe del capitalismo globalizzato e di surclassare le performances internettian-finanziarie di Jeff Bezos e compagni: invaderò il pianeta con i miei prodotti "by Random Bits" e farò dimenticare ai consumatori perfino l'esistenza di pallidi concorrenti come Samsonite e Mandarina Duck...



L'obiettivo finale è quello di ritirarmi a vivere di rendita, possibilmente in un paradiso fiscale privo di trattati di estradizione, entro la data del mio prossimo compleanno (12 Settembre).



Non mi pare eccessivamente difficile: mi basterà vendere, da qui ad allora, pochi milioni di pezzi, e il gioco sarà fatto.



Ovviamente, per raggiungere il mio obiettivo senza eccessivi patemi d'animo conto sulla vostra collaborazione: acquistate quindi in massa i miei prodotti, e con fiducia: tutti gli articoli sono coperti dalla mia consueta garanzia di 12 ore - purchè restino sigillati nell'imballo originale, ovvio.



lunedì 3 marzo 2003

Ci sono morti che pesano come montagne, e altre leggere come piume



Il terrorismo è una strada senza uscita.



Questo gli assassini delle Brigate Rosse - Partito Comunista Combattente non possono non saperlo, a meno che non siano ancora più ciechi e fanatici dei seguaci di Bin Laden: la loro cosiddetta "lotta armata" non porterà da nessuna parte, servirà solo - come già in passato - a produrre una scia di sangue, di dolore e di morti inutili.



Non ricordo più chi ha detto che "il male esiste".



Chiunque fosse, sono d'accordo: ci sono persone fondamentalmente, intimamente malvage, persone irrecuperabili per la società.



Chi si rende colpevole di omicidi totalmente, palesemente inutili come quelli dei brigatisti (cosa pensano di ottenere? abbattere uno Stato europeo, membro della NATO, e sopraffare una democrazia moderna, complessa e articolata, con la forza delle armi? e, per dirla col loro eroe Stalin, di quante divisioni dispongono per fare ciò?) non può aspettarsi la mia compassione.



Preferisco riservarla al poliziotto ucciso - Emanuele Petri, 48 anni, sposato e padre di un ragazzo di 18 - e al suo collega ferito durante la sparatoria di ieri sul Roma-Firenze.



sabato 1 marzo 2003

Tiromancino



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Il mio pensiero vola verso te

per raggiungere le immagini

scolpite ormai nella coscienza

come indelebili emozioni

che non posso più scordare...



E il mio pensiero ti verrà a cercare

tutte le volte che ti sentirà distante

tutte le volte che ti vorrei parlare

per dirti ancora che sei solo tu

la cosa che per me è importante.




Ciao piccolina, e abbi pazienza - almeno quanto me ;-)



</private mode>