giovedì 30 ottobre 2003

Non sono alieni, sono comunisti


Così titola il suo editoriale di domani Il Riformista.
La discussione in corso nell’estrema sinistra sui rapporti - presunti, strumentali, politici o financo operativi - tra movimento e violenza politica delle nuove Br, ha un sapore antico quanto la risposta che merita. Il nesso c’è. Non è consapevole e di massa, come è stato in altre epoche della nostra storia. Ma - come ha scritto ieri Sergio Segio su Indymedia - basta guardare alle biografie degli arrestati, impossibili da negare. Le Br, dice lui, non sono comunisti su Marte, né esseri alieni. Né tanto meno sono fascisti, come qualcuno vorrebbe, oggi come ieri. Ha ragione Liberazione quando scrive che non sono nemmeno compagni che sbagliano, nel senso che non godono più, in un movimento di radici culturali molto diverse dall’operaismo degli anni ’70, della presunzione dell’errore commesso in buona fede. Ma compagni sono. Sono comunisti. Nel senso che appartengono alla solita ideologia anti-capitalista.



(...)



Mara Malavenda non è certo una terrorista, eppure ancora ieri ha detto al nostro giornale che lei non versò allora né versa oggi lacrime per la morte di Marco Biagi, perché è stato protagonista di un brutale massacro delle conquiste operaie. Dove altro dovrebbero reclutare i loro combattenti comunisti le Br, se non tra i comunisti?

Che cosa ne discende per il movimento? Un invito a sciogliersi per non dare acqua ai pesci terroristi? No davvero. Il dissenso, anche radicale, in democrazia non si abolisce per legge. Anche perché se lo si abolisce, lo stagno si allarga soltanto. Ne discende la necessità di una decisione radicale - questa sì - a favore dell’opzione non violenta. Si tratta di alzare lo steccato tra la politica e la pratica violenta. Un assalto a una banca o a un McDonald’s non va condonato come una ragazzata. Va condannato, combattuto, isolato, denunciato.
Link: Il Riformista, testo integrale.



Tolleranza a senso unico


Nel senso che gli occidentali "devono" essere tolleranti, laici, democratici e "multiculturali", gli islamici invece no, loro possono essere intolleranti, settari e stronzi quanto vogliono.



Dopo la questione del crocifisso di Ofena, il paesino abruzzese in cui vive Adel Smith, ecco altri due esempi di tolleranza islamica in territorio italiano:



1. Una donna musulmana di nazionalità egiziana, ricoverata nel reparto ostetricia dell'ospedale di Broni (Pavia) ha chiesto e ottenuto di cambiare letto per non essere "costretta" a vedere un crocifisso appeso al muro nella sua camera d'ospedale.



In precedenza, già all'atto del ricovero, la donna aveva chiesto e ottenuto che tutte le visite e le procedure relative al parto venissero effettuate secondo le usanze della sua fede e quindi soltanto con medici, ostetrici e infermieri di sesso femminile.



Okay: dov'è finita, in questo caso, la presunta laicità dello Stato italiano? Se non è possibile per i cattolici italiani tenere il crocefisso a scuola o negli altri luoghi pubblici, perchè è invece possibile per una musulmana egiziana ottenere che un ospedale pubblico italiano si trasformi magicamente in una succursale dell'ospedale del Cairo?



2. La sede di Cremona dell'azienda petrolifera a capitale libico Tamoil ha chiesto ai dipendenti (italiani compresi) di astenersi dall'indossare i blue-jeans durante il mese del Ramadan.



Motivazione: durante il mese del Ramadan "è bene che i fedeli indossino un abbigliamento consono"; d'accordo, ma cosa c'entrano i dipendenti italiani non musulmani della sede di Cremona della Tamoil con delle raccomandazioni che, al massimo, potrebbe avere senso indirizzare ai soli dipendenti musulmani dell'azienda?



Anche qui, l'Italia non era uno Stato laico? O il richiamo alla laicità vale solo quando si tratta di far rimuovere i simboli del cristianesimo e della cultura cristiana di cui tutti siamo figli o nipoti e in cui tutti siamo immersi, in Italia e in Europa (ricordate il "non possiamo non dirci cristiani"?) da migliaia di anni?



mercoledì 29 ottobre 2003

In arrivo la piu' grande tempesta solare degli ultimi anni


Le tempeste solari sono associate a emissioni massicce dei gas (polveri, elettroni e ioni) che formano la corona del Sole.



Ieri alle 12:54, ora italiana, è stata rilevata la più imponente esplosione segnalata negli ultimi trent’anni. L’esplosione ha prodotto una nuvola di particelle tredici volte più grande della Terra e sta attraversando il sistema solare a una velocità calcolata in circa 2.145 chilometri al secondo (7,5 milioni di chilometri orari). Una velocità altissima, sottolineano Esa e Nasa, se comparata con la velocità "normale" per eventi di questo tipo e pari a 400 chilometri al secondo, 1,5 milioni di chilometri orari.



L'impatto con il nostro pianeta dovrebbe verificarsi a partire dalle ore 18:00 di oggi.
The biggest solar flare in decades has put satellite operators battening down the hatches in preparation for a severe geomagnetic storm on Wednesday. The eruption is the latest event in a week of intense solar activity. The activity is highly unusual because the 11-year sunspot cycle peaked in 2000.



The latest flare erupted from a large sunspot at 1154 GMT on Tuesday. It was the first in the latest bout of turbulence to launch its charged particles directly toward the Earth.



"This is the strongest flare we've seen in the past 30 years," said Leon Golub, an astrophysicist at the Harvard Smithsonian Center for Astrophysics. The website spaceweather.com lists it as third highest ever recorded in X-ray flux.



Late on Tuesday, the US National Oceanic and Atmospheric Administration predicted a severe geomagnetic storm would follow, with intervals of extreme intensity possible.
La tempesta solare in arrivo potrebbe causare problemi alle reti di comunicazione satellitari, ai sistemi di telefonia cellulare, ai navigatori satellitari GPS, alle reti terrestri di distribuzione dell'energia.
The agency warned of possible disruptions to satellite operation, electric power systems and failures of high-frequency radio communications and satellite navigation systems.



(...)



The possible effect on electric power grids is a significant concern after this year's major blackouts in the US and Italy. Geomagnetic storms can induce voltage fluctuations that destabilise vulnerable power grids. Tuesday's flare is larger than the 1989 storm that knocked out the Quebec power grid.



The influx of particles can also build up potentially damaging charge levels on satellite surfaces, and disrupt operation of their navigation, orientation and sensor systems. Worried satellite operators begun shutting down instruments to protect them from overloads on Tuesday.
Uno degli effetti collaterali della imponente tempesta solare in arrivo potrebbe essere l'apparizione di aurore boreali a latitudini molto inferiori a quelle consuete: secondo alcuni ricercatori, nel caso la tempesta risultasse particolarmente potente, una timida aurora boreale potrebbe essere visibile perfino dall'Italia del nord.



Fonte: New Scientist.



Link correlato: sito SpaceWeather.com.



martedì 28 ottobre 2003

Iran: 45 ragazze uccise in due mesi per ''motivi d'onore''


Secondo Pari Mirbek, consigliera per i problemi delle donne della provincia iraniana del Khuzistan, in soli due mesi almeno 45 ragazze sotto i 20 anni sono state uccise nel sud dell'Iran per cosiddetti "motivi d'onore".



In pratica le ragazze, uccise di solito dai rispettivi parenti maschi (padri, zii, fratelli o cugini), erano "colpevoli" di avere avuto contatti con ragazzi o di avere rifiutato i matrimoni combinati (di solito con cugini) ancora tanto diffusi in Iran.



Sempre secondo Pari Mirbek, lo Stato iraniano in queste vicende è, se non apertamente connivente, quanto meno latitante e "distratto".



Fonte: Il Nuovo.



lunedì 27 ottobre 2003

Mi e' arrivata la felpa di Blogger!


immagine della felpa: colore blu navy, con cappuccio, logo bianco-arancione di Blogger sul petto



Al momento dell'estensione delle features di Blogger Pro a tutti gli utenti Blogger "base", fra il rimborso in denaro e l'invio di una felpa Blogger avevo optato (ovviamente...) per la felpa.



È arrivata proprio oggi, in coincidenza col primo compleanno del mio blog. Sincronicity...



Primo blog-compleanno


Prima candelina per Random Bits.



Il mio primo post recitava:
Se rinasco faccio l'intellettuale organico: soldi facili, e l'aureola del barricadero nonostante il tenore di vita...
Fin dall'inizio, insomma, mi ero ripromesso di essere critico sia verso il conformismo della sinistra rococò, come la chiama il Griso, sia verso certi malvezzi di questa destra da operetta, lontana anni luce da quella di Prezzolini e di Montanelli.



Ci sono riuscito? Non ci sono riuscito? Diciamo che, almeno, ci ho provato.



Col tempo, poi, il mio lavoro (che poi è anche la mia passione) si è infiltrato di soppiatto anche nel mio blog: il risultato sono quei post identificati dalla parola [Tech] che vedete apparire con frequenza quasi quotidiana.



Un grazie a chi mi ha seguito (sopportato) in tutti questi mesi, e un saluto a tutti i viandanti che capitano su questo blog, novelli Ulisse, attratti dalle sirene di Virgilio e di Google - e, comunque, no: non so dove si può imparare a "usare una spada laser", né dove trovare "grembiuli fetish", sorry...





domenica 26 ottobre 2003

Buone notizie: lo Spino nel (fate voi) ci ha ripensato


Venerdì 24 lo Spino nel Qlo aveva annunciato la chiusura del suo blog:
Signore e signori, si scende.



Chiudo il blog e parto…



Devo farmi una vita!



[Peraltro continuerò a non leggere Guia Soncini]
Oggi, fortunatamente, ci ha ripensato:
Signore e signori, si risale ché il viaggio continua. Mi dispiace per voi.
A quanto pare (per fortuna) ero stato profetico. Avevo commentato, infatti: deploro il fatto che un blog come quello di Spino chiuda i battenti: l'augurio è che si tratti solo di una pausa di riflessione - breve, possibilmente.



Tutto è bene quel che finisce bene, quindi - un pensiero (intenso) a Guia Soncini.







Altro che vittoria della laicita' dello Stato


La sentenza del tribunale dell'Aquila che impone di rimuovere il crocefisso dalle aule di una scuola è tutto tranne che una vittoria della laicità dello Stato.



Innanzitutto, è una sentenza che viola proprio una legge dello Stato italiano, tuttora in vigore, e di cui nessuno finora si è mai sognato di richiedere l'abrogazione: può una sentenza di un giudice istigare a violare una legge dello Stato? Mi pare di no.



In secondo luogo, la pretesa di "abolire" un simbolo del cristianesimo, un simbolo di quelle che sono le radici storiche, religiose e culturali non solo dell'Italia ma dell'intera Europa, mi pare indice di una profonda superficialità e ignoranza.



Io sono ateo e anticlericale, ma francamente non vedo quale offesa possa arrecare a dei non credenti l'esposizione nelle aule scolastiche (e nei tribunali, come prevede la legge così disinvoltamente ignorata dal magistrato aquilano) di un simbolo del cristianesimo - così come non vedrei, e non vedo, che danno possa arrecare a dei non musulmani la presenza negli uffici pubblici o nelle scuole dei Paesi islamici di versetti del Corano.



Rimuovere dalle scuole e dagli altri luoghi pubblici di un Paese cristiano il principale simbolo del cristianesimo "per non recare offesa alle altre religioni" mi pare francamente una stronzata, così come non addobbare l'albero e non allestire il Presepe a scuola in occasione del Natale per "rispettare la sensibilità dei bambini non cattolici" (è successo lo scorso anno in una scuola del milanese) o come tentare di far eseguire, con spese a carico del servizio sanitario nazionale, l'infibulazione della figlia di un paziente di religione islamica, spacciandola per una normale operazione chirurgica in day hospital (ci ha provato un medico di una ASL italiana, sempre lo scorso anno: complimenti...).



Per quanto mi riguarda l'Italia e l'Europa sbagliano, se si affannano a seguire ogni richiesta (pretesa?) degli immigrati (islamici e non) sulla strada del politicamente corretto.



Molto meglio l'approccio degli Stati Uniti, un Paese che degli immigrati ha fatto da sempre un suo punto di forza: venite pure a vivere, a lavorare e, se ne avete la stoffa, a prosperare a casa nostra, ma sia chiaro che se venite qua vi impegnate a rispettare le nostre regole e il nostro modello di Stato: sia chiaro che, come avviene in ogni casa nella vita di tutti i giorni, è l'ospite che deve accettare e rispettare le consuetudini dei padroni di casa, e non viceversa.



Che poi l'ospite possa, in privato e senza dare fastidio o danneggiare qualcuno, rispettare le consuetudini del proprio Paese e della propria cultura d'origine, è un altro discorso - ma, anche qui, con dei limiti ben precisi, rappresentati ad esempio dalle leggi dello Stato ospitante: per dire, se il padre della bambina di cui sopra, anzichè rivolgersi al medico della ASL, avesse provveduto personalmente, in privato, all'infibulazione, si sarebbe comunque macchiato di un reato previsto dal nostro codice, e sarebbe quindi comunque risultato perseguibile.



Ritengo insomma che l'approccio eccessivamente politically correct (sto usando un eufemismo) che sembra farsi strada in Europa (vedi Francia, ad esempio, dove ormai in certi casi si rasenta l'assurdo) sia fondamentalmente sbagliato: per rispettare l'identità altrui non si può rinunciare alla propria: una società che cancella le proprie tradizioni, i propri retaggi, la propria storia è una società votata alla scomparsa, all'oblio, e destinata ad essere rimpiazzata da "competitori" - come, tanto per non fare nomi, l'Islam - assai più agguerriti nella difesa della propria identità.



venerdì 24 ottobre 2003

Brutte notizie: lo Spino nel (fate voi) saluta e se ne va


Ecco il suo (ultimo? davvero?) post:
Signore e signori, si scende



Chiudo il blog e parto…



Devo farmi una vita!



[Peraltro continuerò a non leggere Guia Soncini]
Da segaiolo onorario (in quanto blogger ma, ehm, non solo...) apprezzo il pensiero rivolto alla Soncini, ma deploro il fatto che un blog come quello di Spino chiuda i battenti: l'augurio è che si tratti solo di una pausa di riflessione - breve, possibilmente.



Sonechka strikes back


Segnalo due post di Sonechka (11 e 23 ottobre).



Starà anche attraversando un momento no, come dice, ma a giudicare da come scrive non si direbbe - mi sembra in piena forma.



P.S.: comunque i post di Sonechka in linea generale sono tutti godibili - leggere per credere.



[Tech] Amazon: nuova funzionalita' di ricerca all'interno dei volumi


L'attento 4 Banalitäten segnala la nuova funzionalità "Search Inside the Book" offerta da Amazon.com (per ora "solo" su 120.000 volumi - !).



In sostanza, ora su Amazon si può fare una ricerca anche all'interno dei libri: Amazon mostra tutte le ricorrenze di quella parola nel volume, estrapolando il contesto e mostrando anche un'anteprima di ciascuna pagina - e scusate se è poco...



[Tech] Possibile l'arrivo di un nuovo worm MSBlast-like


Secondo Symantec e altri produttori di antivirus, entro le prossime due-tre settimane potrebbe arrivare in Rete un nuovo worm virus pericoloso all'incirca come MS Blast.



La vulnerabilità sfruttata da questo nuovo virus potrebbe essere quella relativa al Windows Messenger Service segnalata nelle scorse settimane da Microsoft.



I sistemi operativi interessati, secondo il security bulletin Microsoft, sarebbero:
  • Windows NT Workstation 4.0, Service Pack 6a;
  • Windows NT Server 4.0, Service Pack 6a;
  • Windows NT Server 4.0, Terminal Server Edition, Service Pack 6
  • Windows 2000, Service Pack 2, 3 e 4
  • Windows XP Gold, Service Pack 1
  • Windows XP 64-bit Edition
  • Windows XP 64-bit Edition Version 2003
  • Windows Server 2003
  • Windows Server 2003 64-bit Edition
Microsoft indica come non interessato da questa vulnerabilità Windows Millennium Edition; non fa esplicitamente menzione dei "vecchi" Windows 95 e 98, ma presumo siano anch'essi "immuni".



Fonte: News.com.



Brigate Rosse, arrestati i presunti killer di D'Antona


In mattinata le forze dell'ordine hanno arrestato sei persone, quattro uomini e due donne, con accuse che vanno dalla partecipazione a banda armata "denominata Brigate Rosse per la costruzione del Partito Comunista Combattente" all'omicidio del professor Massimo D'Antona.



Pare che gli inquirenti siano riusciti a risalire ai sei presunti terroristi grazie alle informazioni contenute in due computer palmari sequestrati alla brigatista Nadia Desdemona Lioce al momento del suo arresto, il 2 marzo scorso.



Tre degli uomini sono stati arrestati a Roma, un uomo e una donna in Toscana e la seconda e ultima donna del gruppo, una romana, in Sardegna.



Fonte: Corriere della Sera.



giovedì 23 ottobre 2003

Gaza: il massacro e' l'ennesima bufala palestinese


Il "massacro" di Gaza (11 morti e 80 feriti, secondo fonti ANP) è l'ennesima bufala dei palestinesi.



Gli israeliani hanno ripreso con un drone (un aereo senza pilota) l'attacco all'auto con i tre terroristi di Hamas, e le riprese documentano che al momento dell'attacco nell'area non c'erano civili: i missili hanno colpito l'auto dei terroristi, e solo quella, a strada vuota e senza quindi colpire nessun civile - altro che "decine di vittime innocenti":
The thermal footage taken by a remote control drone that filmed the entire rocket attack begins shortly before the first rocket hits the vehicle carrying the Hamas suspects.



The picture shows the main road in the camp with two vehicles traveling a distance apart along it. The helicopter monitors the movement of the terrorist's car, which is the second vehicle seen on the film and shows the first Hellfire missile directly hitting it.



The driver loses control, crashes into a tree and the car disappears, hidden by a building, but is seen seconds later traveling in reverse. There are no people on the streets and no other vehicles when the car comes to a halt.



An ambulance is then seen passing the damaged vehicle as it continues along the road. Only after the ambulance is a distance away does the air force pilot release the second rocket which hits the vehicle and clearly shows three bodies lying in the street.



For at least two and a half minutes after the attack the footage shows the thermal images of one or two other people in the area but not close to where the vehicle that was hit.
Le menzogne palestinesi, riportate acriticamente dalla maggior parte dei media, non si limitano certo all'episodio di Gaza: basti ricordare le "centinaia, forse migliaia" di morti causati dall'esercito israeliano a Jenin (secondo le Nazioni Unite invece i morti palestinesi furono in tutto una quarantina - quasi tutti combattenti, non civili - a fronte di circa 25 militari israeliani uccisi durante la battaglia) o il finto funerale di un innocente civile palestinese vittima dei soldati israeliani (non appena usciti dal raggio d'azione delle telecamere occidentali gli uomini che trasportavano a spalla la bara si dileguarono in compagnia del presunto cadavere, "miracolosamente" resuscitato a nuova vita: per un caso del tutto fortuito una troupe di giornalisti occidentali si era trovata nel posto giusto al momento giusto, e aveva così potuto documentare la "resurrezione" del martire).



Links:



mercoledì 22 ottobre 2003

[Tech] Nuovo sistema pubblico di videoconferenza 3-D


Una società austriaca, la Tholos Systems, ha sviluppato un sistema di videoconferenza in 3-D gratuito per gli utenti (verrà finanziato dagli inserzionisti pubblicitari) con immagini in scala 1:1.
An Austrian firm is developing a giant video-conferencing system that will be deployed in public spaces in London and Vienna next year, allowing people in the two cities to meet and talk eye-to-eye.



Standing in front of the 10-foot-high, cylindrical TV screen is like looking directly into the heart of a foreign city, its inventors say.
Le prime installazioni l'anno prossimo a Vienna e Londra; in seguito altre unità verranno installate a Parigi, Roma, Varsavia e Copenhagen.



In una seconda fase altri sistemi verranno installati negli Stati Uniti e in Canada.



Fonte: Wired News.



martedì 21 ottobre 2003

Comunicazione di servizio


Ai miei ventiquattro affezionati (?!?) lettori: questo blog resterà senza aggiornamenti ancora per alcune ore; le trasmissioni :-) riprenderanno regolarmente domani - spero già in (tarda) mattinata.





lunedì 20 ottobre 2003

[Tech] Useremo palmari e cellulari alimentati ''ad acqua''?


Non è impossibile, secondo alcuni ricercatori canadesi dell'Università di Alberta che sostengono di avere sviluppato un nuovo modo (il primo da 150 anni a questa parte) di ricavare energia dall'acqua.



Fonti: BBC News e News.com.



sabato 18 ottobre 2003

Orgoglio (ma 'dde che?') e pregiudizio


Tre vigili urbani di Lecce hanno scambiato il Ministro per lo Sviluppo del Brunei per un vu cumprà.



Fonte: Il Nuovo.



venerdì 17 ottobre 2003

giovedì 16 ottobre 2003

[Tech] Wired intervista Linus Torvalds


At 21, wearing a ratty robe in a darkened room in his mother's Helsinki apartment, Torvalds wrote the kernel of an operating system that can now be found inside a boggling array of machines and devices.

He posted it on the Internet and invited other programmers to improve it.

Since then, tens of thousands of them have, making Linux perhaps the single largest collaborative project in the planet's history.



Twelve years on, the operating system is robust enough to run the world's most powerful supercomputers yet sleek and versatile enough to run inside consumer toys like TiVo, as well as television set-top boxes and portable devices such as cell phones and handhelds.

But even more impressive than Linux's increasing prevalence in living rooms and pockets is its growth in the market for servers, the centralized computers that power the Internet and corporate networks.



It's only a matter of time, concluded Goldman Sachs in a study released earlier this year titled "Fear the Penguin," before Linux displaces Unix as the dominant operating system running the world's largest corporate data centers.

It's impossible to measure precisely the spread of software that anyone - from a resident of a third world country to the CTO of a multinational giant - can download for free over the Internet, but Linux has surely proved itself the most revolutionary software undertaking of the past decade.
Link: testo completo dell'intervista su Wired Magazine.



mercoledì 15 ottobre 2003

In 5 aeroporti italiani su 10 l'esplosivo passa tranquillamente


Questo è quanto ha riportato un funzionario dell’Enac incaricato di effettuare controlli in tutti gli scali italiani: pur avendo dei coltelli e dell'esplosivo nella borsa, ha superato senza problemi i controlli a passeggeri e bagagli negli aeroporti di Fiumicino, Linate, Bergamo, Palermo e Catania.



Le verifiche sono state compiute nel mese di agosto e hanno fatto rilevare omissioni nel controllo dei passeggeri e soprattutto dei bagagli in cinque dei dieci aeroporti controllati.



Fonte: Il Nuovo.



[Tech] Da Mozilla.org tre nuove release


Mozilla.org ha rilasciato gli aggiornamenti di tre suoi prodotti: il browser Mozilla, arrivato alla release 1.5, la release 0.7 del browser stand-alone Firebird e la 0.3 del client di posta elettronica Thunderbird.



martedì 14 ottobre 2003

Irak, chi lavora per costruire e chi per distruggere


Chi mi conosce sa già come la penso: nel caso dell'Irak i "buoni" sono gli americani e i "cattivi" sono, ad esempio, quelli che Lo Spino nel (...) cita in questo post, intitolato significativamente Magdi (Allam) ci spiega come nasce l’Internazionale degli Imbecilli (date ad esempio un'occhiata a Campo Antimperialista: troverete delle cose notevoli, come l'appello a offrire "dieci euro a sostegno della resistenza del valoroso popolo iracheno" - sic).



Camillo oggi riporta in un suo post alcuni dati forniti dai buoni - senza virgolette - cioé da Paul Bremer durante la presentazione della sua relazione sui primi sei mesi di presenza alleata in Irak:
I risultati, snobbati dalla stampa internazionale, sono sul sito ufficiale: cpa-iraq.org.

Dal giorno in cui è caduto Saddam, sono stati arruolati e addestrati 40 mila poliziotti, settemila dei quali sono in servizio a Baghdad.

È cominciata la ricostruzione dell'esercito. Il primo battaglione, composto da più di 60 mila soldati, è già al servizio degli iracheni.



Quasi tutti i 400 tribunali sono funzionanti, e per la prima volta la magistratura è completamente indipendente.



I servizi essenziali sono già migliori rispetto al periodo precedente la guerra: sei mesi fa, ha detto Bremer, l'intero paese poteva generare a malapena 300 megawatt di elettricità. Oggi supera i 4.500 megawatt, più della produzione anteguerra.



Sei mesi fa le 22 università e i 43 istituti tecnici erano chiusi, ora sono stati tutti riaperti insieme con 1.500 scuole. Gli stipendi degli insegnanti sono notevolmente più alti. Sei mesi fa Saddam li pagava poco più di 5 dollari il mese, oggi i contribuenti americani garantiscono loro buste paga da 12 a 35 volte superiori.



La spesa sanitaria, dice Bremer, è aumentata di 26 volte rispetto a quella dei tempi di Saddam: tutti i 240 ospedali sono aperti, insieme con 1.200 cliniche. I salari dei medici sono aumentati di 8 volte rispetto agli stipendi di Saddam. Sono state distribuite 12 mila tonnellate di farmaci, e 22 mila dosi di vaccino per i bambini.



La coalizione ha bonificato 14 mila chilometri di canali di irrigazione, creando oltre 100 mila posti di lavoro. Tre quarti della rete telefonica e della produzione di acqua potabile sono state rimesse a posto. L'economia ha ripreso a camminare, non solo il commercio. Il 95 per cento delle banche ha riaperto e finanzia prestiti per attivitè economiche. C'è una nuova e indipendente Banca Centrale, ed è stata approvata la più moderna legge bancaria appositamente orientata alla crescita economica. C'è anche la nuova moneta.



Sei mesi fa in Iraq non c'era libertà d'espressione, erano vietate le parabole televisive e i giornalisti stranieri erano controllati e scortati da spie del regime. Oggi non c'è più il ministero dell'Informazione, e sono nati 170 giornali. Gli stranieri sono liberi di circolare e gli iracheni di comprare le parabole.



Sei mesi fa c'era la dittatura, oggi gli abitanti di Baghdad hanno selezionato 88 consigli consultivi. C'è stato anche il primo atto democratico: l'elezione del presidente del Consiglio comunale di Baghdad. Venticinque ministri, scelti dal Consiglio governativo, cioè dell'istituzione più rappresentativa della storia irachena, guidano la gestione ordinaria del paese e partecipano ai vertici internazionali. Le camere di commercio, le scuole e le organizzazioni professionali eleggono i loro capi.



Gli inviati non ne parlano. Delle due l'una: o i dati di Bremer sono propaganda americana oppure il silenzio dei giornalisti esteri è propaganda antiamericana.
Secondo me, la seconda che ha detto.



Link: Camillo: La liberazione dell'Irak sei mesi dopo.



[Tech] OpenOffice ha compiuto tre anni


Ieri, 13 ottobre, era la data del terzo compleanno della nota suite open source.



Questa pagina del sito OpenOffice.org propone una serie di links correlati al lieto evento.



lunedì 13 ottobre 2003

Schwarzy sempre piu' sorprendente


Altro che Taricone in salsa californiana: Arnold si sta circondando di collaboratori di primo livello, in molti casi assolutamente non corrispondenti allo stereotipo del Repubblicano tutto Dio, Patria, Famiglia, Legge e Ordine:
Il dream team di Arnold è una squadra variegata e multicolore che sfiora il pittoresco: c'è l'italo-americana Carly Fiorina, amministratore delegato del colosso Hewlett Packard e la più nota tra le donne manager americane; c'è il nero Willie Brown, sindaco progressista uscente di San Francisco che viene considerato il più pro-gay dei sindaci d'America; c'è anche uno statista come George Shultz, ex segretario di Stato di Ronald Reagan ed ex presidente del colosso Bechtel, un repubblicano "DOC" dunque, ma anche celebre per le prese di posizione pro-marijuana libera e per il tatuaggio di una tigre che da decenni cela sul fondoschiena.
Fonte: Gay News (thanks to Massimi Sistemi).



I 7+7 motivi che fanno scoppiare le coppie


O almeno, quelli che hanno individuato due psicoterapeuti australiani, dopo avere visitato una trentina di Paesi ai quattro angoli del pianeta.



Secondo i due aussies i motivi che fanno saltare i matrimoni sono sempre gli stessi sotto ogni latitudine, a prescindere dal livello economico o culturale dei coniugi.



Ecco cosa le donne rimproverano agli uomini:
  1. Voler imporre sempre consigli e soluzioni su tutto;
  2. fare nevroticamente zapping col telecomando;
  3. non chiedere mai indicazioni stradali - e quindi sbagliare strada;
  4. lasciare sempre alzata l'asse del water;
  5. brontolare quando si tratta di fare compere;
  6. incrementare la volgarità con il passare degli anni;
  7. divertirsi a raccontare barzellette osé


Ed ecco cosa non piace agli uomini:
  1. I rumori inutili durante le partite di calcio importanti;
  2. le emicranie strategiche;
  3. il tornare all'infinito a parlare di vicende poco importanti;
  4. l'abitudine di trasformare le piccole cose in grandi problemi;
  5. l'attitudine a divagare dall'argomento centrale di conversazione;
  6. le richieste di aiuto su tutte le decisioni;
  7. i lunghi elenchi di "cose che non funzionano in bagno e in cucina".


Questo conferma la mia tesi: uomini e donne sono come cani e gatti, usano linguaggi e segnali diversi e sono condannati a equivocare sempre cosa dice o pensa l'altro/a.



Prendiamo ad esempio la questione del "rifiutarsi di chiedere informazioni stradali": per le donne può sembrare un vezzo incomprensibile, o un segno di scarsa intelligenza collaborativa, o di asocialità strisciante: in realtà si tratta, banalmente, di un riflesso istintivo, di un sottoprodotto della competizione fra maschi.



Secondo l'interpretazione correntemente in voga fra gli strizzacervelli psicologi (oops...) chiedere informazioni stradali a un altro uomo (o, peggio, a una donna) significa ammettere la propria ignoranza (nel senso di non conoscenza), quindi la propria (potenziale) inferiorità rispetto agli altri maschi.



Secondo voi dei primati pieni di problemi sessuali, equipaggiati con la corteccia di un rettile e il cervelletto di uno scimpanzé, possono permettersi di ammettere la propria inferiorità di fronte a dei concorrenti (fosse pure solo ipotetici) sul piano sessuale?



Naturalmente NO, ed ecco quindi che scatta il meccanismo inconscio: orgoglio e pregiudizio, forza bruta e sicumera, certezze incrollabili e grandi palle in ogni situazione, etc. etc.



Come dite? Da non credersi? Beh, credeteci, date retta.



Fonte: Il Nuovo.



sabato 11 ottobre 2003

Soraya: dopo Lucia Annunziata, critiche anche da Il Riformista


Nei giorni scorsi Lucia Annunziata aveva severamente criticato "Soraya", trasmesso da Rai Uno, in quanto infarcito di falsità anti-inglesi e anti-americane; anche Il Riformista dice la sua sull'argomento:
La fiction della Rai, Soraya, sta alla storia recente dell'Iran come stava Ben Hur all'antica Roma: è un polpettone fatto di cliché, luoghi comuni e errori non meno grossolani degli orologi che portavano i legionari romani nei kolossal americani oppure delle cupole di chiese romane in Gladiator. Passi pure una Soraya che sembre molto più persiana della mezza-teutonica imperatrice dell'Iran, passi uno Scià che cavalca vestito in jellaba marocchino, passino i camerieri in fez, le viste di Istanbul, i palazzi di Marrakesh, il palazzo reale di Napoli, il Castello di Miramare di Trieste (che misteriosamente colloca la capitale iraniana - 1.800 metri di altitudine e una catena montuosa alta 4.000 metri che la separa dal mare più vicino - sulle rive dell'Adriatico). Passino le strade di una Teheran immaginaria, vecchia e sozza, piena di donne in chador trent'anni prima di Khomeini. Ma la versione dei fatti storici raccontati dalla Rai sono stati ormai smentiti addirittura dal nipote dell'Ayatollah Khomeini.



(...)



Lo Scià e suo padre, pur essendo indubbiamente dei dittatori, non erano né Pinochet né Pol Pot. Chi non è afflitto dall'amnesia storica dei nostri tempi si ricorderà che l'Iran pre-rivoluzionario non era il crogiolo di integralismo e di intolleranza che divenne negli anni ottanta. Era un paese moderno e occidentalizzato, motivo per cui veniva spesso snobbato da un turismo che privilegiava le asprezze dell'Afghanistan e le miserie dell'India. È bene entusiasmarsi per l'arrivo delle poliziotte impacchettate nelle forze dell'ordine della Repubblica islamica (la notizia è di questi giorni). Ma le donne, prima della rivoluzione, portavano le minigonne, erano ministri, piloti militari, avvocati. Ed erano tra le donne più eleganti del Medio Oriente. Altro che la Teheran della Rai, dove la gente sembre uscire dai gulag sovietici.



(...)



Sostenere che lo Scià era un dittatore sanguinario che teneva il popolo nella miseria o che lo costringeva a occidentalizzarsi è una falsificazione della storia. L'Iran è una repubblica e si spera che diventi presto una vera e propria democrazia. E se ci riuscirà, sarà anche grazie a ciò che hanno inseminato i Pahlavi, che ha permesso agli iraniani di mantenere il senso della nazione attraverso gli anni più bui e, soprattutto, che ha permesso alle donne di non farsi "incartare" dagli integralismi. Se c'è da biasimare i Pahlavi non è per l'occidentalizzazione o la centralizzazione del potere dello stato iraniano, né tantomeno per aver aperto le porte del paese agli americani, che portarono lavoro, istruzione e benessere, ma per aver ostacolato e ritardato la democrazia.
Link: Il Riformista.



venerdì 10 ottobre 2003

Il Nobel per la pace assegnato all'iraniana Shirin Ebadi


foto di Shirin Ebadi



Il premio Nobel per la pace è stato assegnato a Shirin Ebadi, avvocatessa iraniana impegnata nella lotta per i diritti delle donne e dei bambini.



Fortunatamente il premio non è andato al Papa, come prospettato (minacciato) da alcuni nei giorni scorsi (vedi post più sotto sulla campagna anti-condom condotta dal Vaticano).



Fonte: Reuters.



Fini, gli immigrati alla radio: se ci aiuta, lo voteremo


Dal Corriere della Sera:
MILANO - Lavora in un supermercato, è egiziano e ai microfoni di Radio Popolare, storica emittente milanese di sinistra, lo dice chiaramente: "Se passa la sua proposta, lo voto". Parla di Gianfranco Fini, ovviamente. E non sorprende il conduttore Danilo De Biasio: "È falso dire, come si fa spesso, che gli immigrati voterebbero automaticamente a sinistra". Radio Popolare ha scelto di portare in studio due rappresentanti della Consulta degli immigrati di San Donato e di aprire i microfoni in trasmissione soltanto ad ascoltatori stranieri. Che, in un italiano spesso forbito, hanno in genere apprezzato le parole di Fini: "Non è furbizia, ma lungimiranza", spiega il rappresentante della Consulta. Un senegalese parla di "gesto coraggioso", un altro di "parole sagge". A uscirne maluccio, piuttosto, è la sinistra. Che, spiega un marocchino, "non solo non ci ha dato il diritto di voto, dopo tante parole, ma ci ha pure regalato i campi di detenzione con la Turco-Napolitano". Anche se, ricorda un ascoltatore, "gli unici progetti presentati sul diritto di voto sono del centrosinistra". Ma il voto è solo l’inizio, spiega un’altra voce: "Quello è scontato, è un fatto di civiltà. I veri problemi sono altri: l’inserimento nelle città, il lavoro, la casa, la famiglia".


Chi di pernacchio ferisce...


Così Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera:
"Signor Sindaco: prrrrr!". Se la doveva aspettare, Giovanni Antonino, la solenne trombetta che ieri si è levata da una buona metà di Brindisi alla notizia del suo arresto per tangenti. Chi di pernacchio ferisce, di pernacchio perisce. E tra le tante "antoninate" che si era inventato in questi anni di straripante esibizionismo, così numerose che lui stesso aveva vezzosamente coniato il termine "antoninata", c'era stata appunto anche quella: la proclamazione urbi et orbi del "Pernacchio Day" contro Silvio Berlusconi. Una scadenza storica, a suo dire, per rilanciare l'Ulivo: "Inviteremo tutti i sindaci del centrosinistra per celebrare insieme il 'Pernacchio Day' ". Poi aveva aggiunto: "Ci ispireremo alla scena di quel grandissimo attore che fu Eduardo De Filippo, che proprio con il pernacchio distruggeva l’uomo potente del rione Sanità. Un pernacchio per dirla tutta e con chiarezza a chi governa l’Italia e far ripartire una grande iniziativa politica per il rilancio del centrosinistra e una definitiva consacrazione del ruolo che spetta alle autonomie locali nei processi di crescita del Paese".

Permette? Prrrr...
Il seguito delle avventure del sindaco ulivista accusato di corruzione, concussione e tangenti sul sito del Corriere - attenzione, niente permalink: leggetelo oggi o mai più.



AIDS: affermazioni criminali del Vaticano sull'uso dei condom


Secondo la stampa e la tv anglosassone la Chiesa Cattolica sta portando avanti una (criminale, a mio avviso) campagna di menzogne - principalmente nei Paesi poveri di Asia, Africa e America Latina - volta a scoraggiare l'uso del preservativo come mezzo di lotta all'AIDS.



Secondo le false e deliranti dichiarazioni del Vaticano, i preservativi non andrebbero usati perchè il materiale di cui sono fatti è microporoso, e i minuscoli fori sono abbastanza grandi da far passare il virus HIV.



Tutto ciò è totalmente falso: l'Organizzazione Mondiale della Sanità e tutti gli organismi scientifici interpellati in proposito hanno smentito seccamente, ribadendo che un uso corretto del preservativo riduce del 90% (novantapercento) il rischio di contrarre l'infezione da virus HIV:
The organisation says "consistent and correct" condom use reduces the risk of HIV infection by 90%. There may be breakage or slippage of condoms - but not, the WHO says, holes through which the virus can pass.
L'OMS ha inoltre rilevato che dichiarazioni "incorrette" (un delicato eufemismo...) come quelle del Vaticano "sono pericolose" a fronte di una pandemia che ha già ucciso oltre 20 milioni di persone e che attualmente interessa oltre 42 milioni di individui:
The WHO has condemned the Vatican's views, saying: "These incorrect statements about condoms and HIV are dangerous when we are facing a global pandemic which has already killed more than 20 million people, and currently affects at least 42 million."
Ecco un paio di esempi della propaganda criminale della Chiesa Cattolica:
In Kenya - where an estimated 20% of people have the HIV virus - the church condemns condoms for promoting promiscuity and repeats the claim about permeability. The archbishop of Nairobi, Raphael Ndingi Nzeki, said: "Aids... has grown so fast because of the availability of condoms."



(...)



In Lwak, near Lake Victoria, the director of an Aids testing centre says he cannot distribute condoms because of church opposition. Gordon Wambi told the programme: "Some priests have even been saying that condoms are laced with HIV/Aids."
Il motivo di questa criminale campagna di menzogne pare essere il solito: secondo il Vaticano il preservativo - come ogni altro metodo contraccettivo - spezzerebbe il "sacro legame" fra sessualità e procreazione (!):
The church opposes any kind of contraception because it claims it breaks the link between sex and procreation - a position Pope John Paul II has fought to defend.
E bravo Giovanni Paolo II... altro che Nobel per la Pace, so io che "premio" gli darei...



Fonte: Guardian.



giovedì 9 ottobre 2003

Arafat e' l'ostacolo principale alla road map


Segnalo un editoriale del Riformista dal titolo "Arafat - Il popolo palestinese è senza Autorità":
Ancora una volta il nocciolo della questione è il controllo delle brigate Al Aqsa, l’ala combattente di Al Fatah. Quindi, il conflitto principale, l’unico vero, è su chi comanda. Arafat non accetterà mai di essere messo in disparte, non accetterà mai un ruolo di facciata, non accetterà mai che qualcuno possa governare al posto suo. Il problema è che egli non governa, anzi impedisce che il suo popolo venga davvero governato, non vuole che esista un interlocutore legittimo con il quale Israele possa trattare. Sharon con Arafat non discuterà mai, quindi ogni via possibile al negoziato viene impedita dalla ostinata resistenza del "Vecchio".



(...)



Anche gli europei, che non lo vogliono abbandonare del tutto, più per realpolitk che per vera convinzione, adesso cominciano ad essere seriamente preoccupati. Lo ha detto ieri Romano Prodi: "Le notizie che ci sono giunte nelle ultime ore ci spingono a un ulteriore pessimismo. La mancancanza di un’autorità palestinese forte e capace di governare il processo di pace, mi preoccupa moltissimo".

Se le cose stanno così, è difficile dar torto a Sharon il quale da tempo sostiene che Arafat è diventato l’ostacolo principale alla road map. Anche chi non è d’accordo con i falchi, secondo i quali è il Vecchio a manovrare il terrorismo, non può non convenire che in questo vuoto di legittimità e di governo, detta legge il terrore.
Link: testo integrale su Il Riformista.



Due nuovi links


Ho aggiunto IPSE Blog dell'ottimo Carlo Cazzola (ricordate WebTime?) e il nuovo blog "grafico" di Sandman (vedi anche The Blog Post), Matite.



Visitateli, meritano.



Palestina: Abu Ala si dimette?


Secondo un'agenzia Reuters, il Primo Ministro incaricato Ahmed Qurie (conosciuto anche come Abu Ala) intende dimettersi:
"Qurie told Arafat he will not form the cabinet and doesn't want to be prime minister anymore," one of the palestinian officials said.
Le dimissioni fanno seguito al rinvio a tempo indefinito della convocazione del parlamento palestinese, rinvio resosi necessario a causa dei dissidi scoppiati all'interno dell'Autorità:
A meeting of the Palestinian parliament to ratify the new cabinet was postponed indefinitely on Thursday because of a dispute over whether the ministers should be granted emergency powers.
Fonte: Reuters.



Vajont


Quaranta anni fa la catastrofe provocata da errori umani, leggerezza e, soprattutto, avidità.



Due sole osservazioni: per risarcire le vittime sono occorsi 36 anni; Ciampi è il primo Presidente a visitare i luoghi della sciagura - il primo in 40 anni.



Link: articolo sul Corriere.



mercoledì 8 ottobre 2003

Procede a tappe forzate l'ammodernamento del Sistema Paese


Dopo il corso per veline in Campania, quello per DJ in Emilia-Romagna (è proprio vero: "padani o taliani, i xe tuti compagni").



Ritrovati (forse) i resti di uno Yeti


Messner potrebbe avere visto giusto: una gamba risalente a migliaia di anni fa e non appartenente né ad un uomo né ad un animale conosciuto, è stata trovata sulle montagne siberiane dell'Altai.



Dopo una serie di esami è stato confermato che il proprietario della gamba era un essere adulto, camminava eretto come gli umani e aveva un piede di grandezza pari al 39 di una scarpa, con dita disposte come nelle scimmie e dotate di lunghi e robusti artigli.



Il pollice ha tre falangi invece di due e la gamba, così come il piede, è ricoperta di fitto pelo rossiccio.



Secondo alcuni ricercatori questa potrebbe essere la prima prova scientifica dell'esistenza dello Yeti, l'Abominevole Uomo delle Nevi.



Fonte: Il Nuovo.



Corruzione e trasparenza: l'Italia peggio del Botswana


Questo è quanto si evince da un rapporto di Transparency International: l'Italia, con un punteggio di 5.3, si colloca al 35esimo posto in una classifica che comprende 133 Paesi; il primo posto è occupato dalla Finlandia (9.7), l'ultimo dal Bangladesh (1.3).



Links:



Forse sto invecchiando


Non mi capita praticamente mai di piangere, o di commuovermi in pubblico - sono un tipetto all'antica, io: le donne piangono, gli uomini al massimo stringono le mascelle, punto e basta.



Mi è successo poco fa, in ufficio, leggendo questo.



Il Pentagono vende per errore attrezzature per la guerra biologica


Secondo una inchiesta del GAO (General Accounting Office, qualcosa di simile alla nostra Ragioneria Generale dello Stato) sulle carenze del sistema di sicurezza militare, il Pentagono ha messo in vendita per errore delle attrezzature che in teoria potrebbero essere utilizzate da bioterroristi per fabbricare armi non convenzionali: degli agenti sotto copertura hanno acquistato tranquillamente materiali "sensibili" per 4.100 dollari, fra cui un kit per la sicurezza biologica, una incubatrice biologica, un evaporatore e indumenti protettivi.



Il Pentagono non dovrebbe essere un grande magazzino di saldi per l'equipaggiamento bioterroristico, ha commentato il deputato repubblicano Christopher Shays, presidente di una sottocommissione della Camera che si occupa di sicurezza nazionale.



Fonte: Il Nuovo.



[Tech] Disattivare le protezioni dei CD musicali? Basta premere 'shift'


John Alderman, uno studente di Princeton, ha trovato un modo semplice ed efficace per disattivare MediaMax CD3, il software di protezione anti-copia dei CD musicali messo a punto da SunnComm Technologies: basta tenere premuto il tasto shift durante il caricamento del CD.



In realtà, niente di nuovo sotto il sole: questo è da sempre il metodo utilizzabile in ambiente Windows per disattivare cose come l'Autorun presente su molti CD dati - la cosa buffa è che il metodo funziona anche con un software di protezione definito virtualmente inattaccabile dal suo produttore...



Per completare il quadro, Alderman ha aggiunto che la stessa protezione anti-pirati semplicemente non funziona in ambiente Linux e sotto le vecchie versioni del Mac OS.



Fonte: Wired News.



Hasta la vista, Davis: Schwarzenegger e' il nuovo Governatore della California


Schwarzy ce l'ha fatta: secondo gli exit poll (e i primi dati ufficiali) è nettamente in testa sul candidato democratico Cruz Bustamante (50% dei voti contro 30%).



Terminator Governator si insedierà ufficialmente fra il 15 e il 25 novembre.



Links:



martedì 7 ottobre 2003

Letame a Palazzo Grazioli: Veltroni scarica D'Erme


Il consigliere comunale di Roma Nunzio D'Erme, delegato del sindaco Veltroni per la "partecipazione democratica e il bilancio partecipato", venerdì scorso aveva partecipato a una dimostrazione organizzata da un gruppo di "disobbedienti" che avevano gettato tre bidoni di letame all'ingresso di Palazzo Grazioli, edificio di proprietà di Berlusconi, dove ha sede la Presidenza di Forza Italia.



In un mio post a commento dell'episodio avevo scritto:
"Partecipazione democratica", eh? Forse Veltroni dovrebbe spiegare al suo delegato di che si tratta - oppure cambiare delegato: spargere merda per le strade e proporre di "sfrattare dall'Europa" (sic) il Presidente del Consiglio di uno Stato membro, nonché Presidente di turno dell'Unione Europea francamente non mi sembra un granché, come esempio di partecipazione democratica.
Pare che Veltroni sia d'accordo: secondo La Repubblica, infatti, ha ritirato la delega a D'Erme.



lunedì 6 ottobre 2003

La Siria, l'ONU e Israele: il mondo alla rovescia


Così, in risposta al bombardamento israeliano di ieri la Siria ha chiesto la convocazione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU - dell'ONU, un organismo i cui Paesi membri sono in larga maggioranza delle dittature, in cui rappresentanti di queste dittature sono stati eletti (sic) alla guida di commissioni come quella per i diritti umani e per il disarmo...



Ancora una volta la democratica e politicamente corretta ONU si mobilita per prendere le difese di un Paese implicato in fatti di terrorismo e per censurare chi non ha fatto altro che esercitare il diritto all'autodifesa sancito proprio dalla Carta delle Nazioni Unite.



Per avere un'idea della vera natura della Siria "vergine e martire" che bussa al portone dell'ONU per ottenere giustizia contro la "gratuita aggressione sionista" basta leggere quanto appare oggi sul Corriere della Sera:
"Israeliani e americani - ha rivelato al Corriere una fonte diplomatica europea - sono in possesso di intercettazioni recenti dove si sentono i responsabili di alcuni gruppi dare l’ordine d’attacco da Damasco"



(...)



La Siria, e non da oggi, offre il proprio territorio a una miriade di formazioni armate. Per le autorità locali non si tratta di terroristi bensì di resistenti che si oppongono all’occupazione della loro terra. L’esempio più chiaro è quello del segretario della Jihad islamica, Ramadan Shalla. Vive da anni a Damasco, dispone di un ufficio e strutture propagandistiche. L’apparato politico è affiancato dalla presenza di campi d’addestramento dove si allenano feddayn palestinesi, estremisti libanesi e turchi. Gli istruttori sono spesso i pasdaran, i guardiani della rivoluzione iraniani, alleati tattici dei siriani. Nei primi due anni di intifada Shalla rilasciava alle tv arabe interviste "in diretta" da Damasco. Poi, per contenere le accuse, si è ricorsi a un trucco: nella scritta in sovraimpressione è scomparso il nome della capitale siriana. Una cortina fumogena adottata anche nei confronti di Hamas e dei gruppi palestinesi laici, che dispongono in città di alcuni uffici. In risposta alle pressioni americane, la Siria ha ordinato la chiusura delle sedi. In realtà si sono solo spostati di qualche metro o hanno cambiato semplicemente la targa sul portone. Sin dall’epoca degli accordi di Oslo (1993), considerati un tradimento, fazioni come il Fronte popolare di Habbash, la fazione di Jibril, i reduci di Abu Musa hanno trovato in Siria denaro e ospitalità.

Per non imbarazzare troppo il governo del prudente Bashar el Assad, gli estremisti hanno adottato uno schema ben oliato accentuando in Siria la presenza politica e mantenendo nel vicino Libano i campi d’addestramento. Con due aree di concentramento: la valle della Bekaa, nell’est del Libano, a ridosso della frontiera siriana; la zona di Ein El Heilwe, nel sud. Lungo questo asse geografico si è poi consolidata la collaborazione con i guerriglieri sciiti dell’Hezbollah e i pasdaran iraniani. Sono loro a perfezionare le tecniche d’attacco, sono i loro artificieri che mettono a punto ordigni letali, è il loro ufficio propaganda che diffonde comunicati di rivendicazione. Una speciale sezione si occupa di raccogliere i dati, di inciderli su CD-ROM e di farli arrivare dove serve. Nei campi profughi del sud Libano come in quelli di Nablus, in Palestina.

La diaspora estremista ha infine due avamposti-chiave. L’Iran degli ayatollah, da sempre avversario di qualsiasi forma di dialogo e sponsor della Jihad. I Paesi del Golfo, Arabia Saudita in testa, che alimentano tanto le casse di Hamas che l’ideologia fondamentalista.
Fonte: Guido Olimpo sul Corriere.



Abu Ala, 'Non usero' la forza contro i militanti palestinesi'


Dal Corriere della Sera:
ABU DIS (Cisgiordania) - il premier designato palestinese Abu Ala ha dichiarato che non utilizzerà la forza contro i militanti palestinesi "per evitare una guerra civile".
Immagino quindi che per disarmare i terroristi di Hamas farà appello al loro proverbiale senso civico e alla loro toccante umanità.



Finalmente la verita' sulla Corea del Nord


Per decenni i loschi pennivendoli al soldo della stampa imperialista ci hanno fatto il lavaggio del cervello, cercando di far passare l'immagine di una Corea del Nord ridotta a campo di concentramento affollato da torme di disperati ridotti letteralmente alla fame dalle malefatte e dall'inefficienza del regime comunista: oggi finalmente la KFA, l'Associazione di Amicizia con la RPDC (Repubblica Popolare Democratica di Corea) ristabilisce la corretta verità storica dalle pagine del suo sito Web.



Ecco un esempio della sezione domande e risposte:
Quali sono le religioni più diffuse?



In Corea ci sono tre religioni: il Cristianesimo, il Buddhismo ed il Chondogyo.



Vi sono quattro organizzazioni religiose:



- la Federazione Coreana dei Cristiani



- il Comitato Centrale Guida dell' Associazione Chondoista Coreana



- la Federazione Coreana Buddhista



- l' Associazione Coreana dei Cattolici Apostolici Romani.



Il Cristianesimo è stato portato in Corea dai missionari americani nella seconda metà del XIX secolo.



C'erano 117.000 cristiani prima della guerra. Oggi il loro numero non supera le 10.000 unità.



La diffusione del Buddhismo in Corea è temporalmente indicabile fra la fine del IV secolo e l' inizio del VI secolo. Prima della guerra vi erano più di 100.000 buddhisti, oggi tale fede è professata da non più di 10.000 persone.



Chondogyo è una religione autoctona che ha la sua origine nel 1860.



La Federazione Coreana dei Cristiani è stata formata il 28 novembre 1946.



In accordo con l'articolo 68 della Costituzione Socialista adottata il 27 dicembre 1972 (Juche 61) dalla I sessione della V legislatura della Suprema Assemblea Popolare e revisionata il 9 aprile 1992 (Juche 81) nella III sessione della Suprema Assemblea Popolare, lo Stato assicura la libertà di culto e l'indipendenza delle Confessioni.
Insomma, "prima della guerra" cristiani e buddhisti superavano rispettivamente le 117.000 e le 100.000 unità, ora invece non superano le 10.000 unità - i nostri compagni glissano elegantemente sulle cause di questo declino: io un'ipotesi ce l'avrei, ma lasciamo perdere: passiamo alla sezione relativa ai diritti umani:
Come sono garantiti i diritti umani?



Nella RPDC i diritti umani sono protetti e garantiti in maniera assoluta dalle leggi dello Stato.



La RPDC garantisce a tutti i cittadini il godimento di diritti e di libertà democratiche provvedendo al benessere materiale e culturale. Lo sviluppo del sistema socialista è direttamente proporzionale all' incremento di questi diritti e di queste libertà.



Ad esempio le libertà politiche del popolo: tutti i cittadini hanno il diritto di votare e di essere eletti, qualunque siano il loro sesso, la nazionalità, l' occupazione, il luogo di residenza, lo status civile, l' educazione, l' affiliazione ad un partito, le idee politiche o religiose.



I cittadini hanno anche la libertà di parola, di stampa, di assemblea, di associazione e di manifestazione. Lo Stato garantisce le condizioni per le loro libere attività di partiti politici democratici e di associazioni sociali.
E via di questo passo... certo che sono davvero molto più avanti di noi, tanto di cappello...



Infine, cito da una "selezione dei pensieri più belli dei membri della KFA in occasione del novantunesimo anniversario della nascita del Grande Leader Compagno KIM IL SUNG":
Nel giorno in cui ricordiamo la figura del grande leader Kim Il Sung, spero che ogni sincero antimperialista possa unirsi nella solidarietà militante che ci lega alla Repubblica Popolare Democratica di Corea e al suo eroico popolo; di fronte ai nuovi e terribili piani di dominio atlantici, la difesa della sovranità e del socialismo coreano devono e possono rappresentare per tutti una trincea inespugnabile.

Onore al grande leader Kim Il Sung e lunga vita al Supremo Comandante Kim Jong Il!
Che dire? Che pensare? Davvero questi qua credono alle stronzate che dicono, o si tratta di una cosa in stile "Scherzi a parte?"



domenica 5 ottobre 2003

Anche gli elefanti, nel loro piccolo...


Dal Corriere della Sera:
Elefanti inferociti hanno ucciso almeno otto persone nel Bangladesh sudorientale nell'ultimo mese



(...)



hanno causato il ferimento di molte persone rimaste travolte nella fuga e hanno danneggiato almeno 50 abitazioni.



Secondo gli esperti la causa di tali inconsueti comportamenti tra animali che normalmente non attaccano l'uomo, devono essere ricercate nella distruzione delle foreste della zona da parte dell'uomo e della conseguente perdita dell'habitat naturale degli elefanti.
Insomma, se si tira troppo la corda questa prima o poi si rompe - e anche specie amiche e pacifiche passano alle vie di fatto.



Gli elefanti, fra l'altro, hanno fama di essere dei tipetti piuttosto permalosi: qualche anno fa, sempre in India, alcuni elefanti che per anni avevano subito maltrattamenti dal loro padrone misero in atto una tardiva ma clamorosa vendetta: alcuni giorni dopo la morte dell'uomo andarono a scavare sulla sua tomba con le zanne, ne estrassero il cadavere e lo calpestarono selvaggiamente fino a ridurlo a una via di mezzo fra una piadina e un hamburger - quando si dice "memoria da elefante..."



sabato 4 ottobre 2003

Vivo Arafat, nessuna pace e' possibile


Questa la convinzione della maggioranza assoluta degli israeliani, secondo un sondaggio giornalistico risalente all'attentato contro l'autobus pieno di bambini di qualche settimana fa.



Convinzione che di certo si sarà rafforzata dopo l'attentato di oggi pomeriggio: 18 morti e parecchie decine di feriti ad Haifa, località nel nord del Paese.



Un attentatore suicida (secondo alcune testimonianze forse una donna) si è fatto esplodere nel ristorante Maxim, sul lungomare della città, affollato di famiglie in occasione del sabato ebraico. Fra i morti anche almeno cinque bambini.



Nel locale pare fossero presenti anche alcuni giocatori della squadra di calcio del Maccabi Haifa, che in passato ha gareggiato nelle Coppe Europee anche contro squadre italiane. Non si conosce ancora la sorte di questi calciatori.



Come da rituale, l’Autorità Nazionale Palestinese ha pubblicamente condannato l’attentato per bocca del premier incaricato palestinese Abu Ala. Silenzio per ora da parte di Arafat.



Non dubito comunque che quel terrorista e protettore di terroristi non mancherà neanche stavolta di dissociarsi formalmente dall'attentato - tranne poi continuare come prima a non fare niente per smantellare le organizzazioni terroristiche palestinesi, comprese quelle a lui direttamente collegate.



Fonte: agenzia Reuters.



Oops... Un asteroide ci ha (quasi) spettinato i capelli


Si tratta dell'asteroide denominato "2003 SQ222", individuato dagli astronomi per la prima volta il 28 settembre - ovvero un giorno dopo il suo passaggio accanto al nostro pianeta.



Non è stato localizzato prima perché proveniente dall'interno dell'orbita terrestre, a differenza di quanto avviene con la quasi totalità degli asteroidi.



Si tratta di un oggetto di circa 10 metri di diametro, troppo piccolo per fare danni ma abbastanza grande da lasciare una colossale scia di fuoco nel cielo, nel caso fosse entrato nell'atmosfera terrestre.



2003 SQ222 ci ha letteralmente sfiorato, in termini di distanze astronomiche: è passato a soli 88.000 Km. dalla Terra (i satelliti geostazionari per telecomunicazioni orbitano a circa 42.000 Km. dal pianeta), diventando l'oggetto che si è avvicinato di più alla Terra da quando abbiamo iniziato a registrare eventi del genere.



I precedenti due "close encounters" risalgono al 1994 (1994 XM1, un asteroide di 10 metri passato a 108.000 Km. di distanza) e al 2002 (2002 MN, il più pericoloso: un asteroide di 80 metri di diametro passato a 120.000 Km. dal pianeta - se ci avesse colpito sarebbe esploso nella bassa atmosfera, devastando una porzione di superficie terrestre vasta alcune migliaia di chilometri quadrati).



Un altro piccolo asteroide, 2003 SW130, ha mancato la Terra per circa 160.000 Km. lo scorso 19 settembre.



Fonte: articolo su New Scientist.



venerdì 3 ottobre 2003

Delegato di Veltroni individuato dalla Digos dopo protesta contro Berlusconi


Questi i fatti secondo il Corriere della Sera:
ROMA - Singolare azione di protesta contro il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Un gruppo di "disobbedienti" si sono presentati a sorpresa in via del Plebiscito gridando slogan contro Berlusconi e hanno gettato tre bidoni di letame all'ingresso di Palazzo Grazioli, edificio di proprietà di Berlusconi, dove ha sede la Presidenza di Forza Italia.



I "disobbedienti", circa una cinquantina, hanno esibito un grande striscione con la scritta "Sfrattiamo Berlusconi dall'Europa". Mentre tutta l'aria intorno era ormai impregnata del mefitico odore provocato dall'iniziativa dei disobbedienti sono giunti due cellulari dei carabinieri e uno della polizia con agenti in tenuta antisommossa.



(...)



IDENTIFICAZIONE - Una quindicina di appartenenti a centri sociali della capitale sono stati identificati dalla Digos della Questura di Roma per l'episodio di protesta davanti a Palazzo Grazioli. Tra questi - a quanto si è appreso - vi sono anche esponenti di istituzioni cittadine.

Il riferimento è probabilmente al consigliere comunale di Roma Nunzio D'Erme, delegato del sindaco Veltroni per la "partecipazione democratica e il bilancio partecipato".



D'Erme, 42 anni, esponente dei centri sociali, è stato eletto come indipendente nelle liste di Prc. Tra i promotori del centro sociale "Corto Circuito", è alla sua seconda consiliatura.
"Partecipazione democratica", eh? Forse Veltroni dovrebbe spiegare al suo delegato di che si tratta - oppure cambiare delegato: spargere merda per le strade e proporre di "sfrattare dall'Europa" (sic) il Presidente del Consiglio di uno Stato membro, nonché Presidente di turno dell'Unione Europea francamente non mi sembra un granché, come esempio di partecipazione democratica.



Fonte: Corriere della Sera.



[Tech] Troppe vulnerabilita': negli USA proposta azione legale contro Microsoft


Per la precisione, l'azione legale è stata proposta in California:
Microsoft Corp. faces a proposed class-action lawsuit in California based on the claim that its market-dominant software is vulnerable to viruses capable of triggering "massive, cascading failures" in global computer networks.



The lawsuit, filed on Tuesday in Los Angeles Superior Court, also claims that Microsoft's security warnings are too complex to be understood by the general public and serve instead to tip off "fast-moving" hackers on how to exploit flaws in its operating system.



The lawsuit claims unfair competition and the violation of two California consumer rights laws, one of which took effect earlier this year and is intended to protect the privacy of personal information in computer databases.



(...)



"It's obvious Microsoft does not bear 100 percent of the responsibility for these problems, but it's just as obvious that they don't bear zero percent," said Bruce Schneier, chief technology officer at Counterpane Internet Security.
Viene anche evidenziato il fatto che il pericolo per la sicurezza complessiva della Rete viene non solo dalle carenze di Microsoft in fatto di (attenzione per la) sicurezza ma anche (soprattutto?) dalla posizione di sostanziale monopolio (commerciale e, di conseguenza, tecnologico) raggiunta da Microsoft in molti settori chiave:
"Microsoft's eclipsing dominance in desktop software has created a global security risk," the lawsuit said. "As a result of Microsoft's concerted effort to strengthen and expand its monopolies by tightly integrating applications with its operating system ... the world's computer networks are now susceptible to massive, cascading failure."
Si prospetta quindi la possibilità di una colossale azione collettiva contro il gigante di Redmond, azione che potrebbe avere contraccolpi ancora più gravi di quelli di una "tradizionale" causa per violazione delle norme antitrust:
With some $49 billion in cash and more than 90 percent of the market in PC operating systems, Microsoft has long been seen as a potential target for massive liability lawsuits.
Va detto comunque che non è ancora chiaro se l'azione legale proposta in California verrà alla fine giudicata ammissibile: in proposito, in un mio post di qualche tempo fa avevo avanzato dei dubbi sulla percorribilità della "via legale alla sicurezza".



Fonte: Reuters.



giovedì 2 ottobre 2003

[Tech] Energie alternative - STMicroelectronics: nuove celle solari ultraeconomiche


STMicroelectronics, il produttore italo-francese leader europeo nel mercato dei semiconduttori, ha annunciato di avere messo a punto un nuovo tipo di celle fotovoltaiche basate non sul silicio ma su materiali organici (plastiche) in grado di ridurre drasticamente i costi di produzione dell'energia "solare".



Calcolando i costi sull'intero ciclo di vita (20 anni, tipicamente) di una cella solare, il costo per singolo watt prodotto scenderebbe da 4 dollari a 20 centesimi di dollaro, quindi 20 volte meno del costo attuale dell'energia prodotta con le tradizionali celle al silicio.



Non solo, le nuove celle solari sarebbero addirittura competitive rispetto ai tradizionali combustibili fossili, che attualmente portano a un costo medio per watt di 40 centesimi di dollaro:
The new solar cells would even be able to compete with electricity generated by burning fossil fuels such as oil and gas, which costs about $0.40 per watt, said Salvo Coffa, who heads ST's research group that is developing the technology
I prototipi finali delle nuove celle solari dovrebbero essere pronti entro la fine del 2004; la produzione industriale vera e propria dovrebbe iniziare poco dopo.



Fonte: articolo su CNN.



[Tech] Disponibile OpenOffice 1.1


A breve distanza di tempo dall'ultima release candidate ecco finalmente la versione definitiva di OpenOffice 1.1.



Fra le novità più interessanti la possibilità di creare documenti in formato .PDF (Adobe Acrobat) e di esportare disegni e presentazioni in formato .SWF (Macromedia Flash).



Ovviamente OpenOffice 1.1 garantisce piena compatibilità sia con StarOffice 7 di Sun sia con la suite Office di Microsoft; il prodotto inoltre salva i propri file in un formato di default basato su XML.



Grande cura è stata posta per garantire un buon livello di accessibilità: il prodotto può essere usato anche da persone affette da diverse tipologie e livelli di disabilità.



Link:

mercoledì 1 ottobre 2003

[Tech] Studio olandese: 'Le reti cellulari 3G provocano nausea ed emicranie'


Questo almeno è quanto pare emergere da uno studio realizzato in Olanda dai ministeri della Salute, degli Affari Economici e delle Telecomunicazioni.



Secondo i risultati della ricerca, resi noti ieri, le emissioni delle "stazioni base" di telefonia mobile di terza generazione possono provocare mal di testa e nausea nei soggetti compresi nel loro raggio d'azione. Questo effetto non è stato invece rilevato con le stazioni base delle attuali reti cellulari:
"If the test group was exposed to third generation base stations there was a significant impact," a representative for the Economics Ministry said. "They felt tingling sensations, got headaches and felt nauseous."



There was no negative impact from the signals for current mobile networks.



However, cognitive functions such as memory and response times were boosted by both 3G signals and the current ones, the study found. People become more alert when they were exposed to both.



(...)



They will also discuss the study with the European Commission, the representative said.



The double-blind laboratory tests -- meaning no one in the survey knew if a base station was transmitting signals or not -- exposed test subjects to levels of radiation average for third generation networks when they become commercial in coming years.
La GSM Association, l'associazione che raggruppa le principali aziende di telefonia mobile, per ora non ha rilasciato alcun commento ufficiale.



Fonte: Wired News.



Blackout: a questo punto spero nel complotto


E sì, perché se non si è trattato di un complotto "pro nuove centrali" allora siamo veramente di fronte a qualcosa che evidenzia livelli di incoscienza, incompetenza, approssimazione e cialtroneria non riscontrabili neanche nella più disastrata Repubblica delle Banane del Terzo o Quarto mondo.



Cito dal Corriere della Sera:
Blackout, un computer avvisò l'Italia alle 3,01



Il centro europeo in Svizzera: informazioni inviate in tempo reale. Il gestore italiano non smentisce: verificheremo.



(...)



La comunicazione della società Etrans (il centro che dalla Svizzera gestisce i flussi del traffico elettrico europeo) è stata trasmessa al nostro gestore Grtn alle 3.01, esattamente 24 minuti prima del blackout.



(...)



"Veramente? Dicono veramente di non aver capito la nostra telefonata delle 3.11?". Sembra che non sia facile strappare una risata a un’intera squadra di ingegneri svizzeri della super- società elettrica Etrans, ma le notizie che arrivano dall’Italia hanno questo effetto: nel centro di Laufenberg nessuno prende sul serio il nostro "alibi" per il blackout nazionale di domenica.



(...)



Karl Imhof, amministratore delegato di Etrans, sta per firmare la relazione finale sul blackout della notte fra sabato e domenica. "Tra i nostri computer e quelli del Grtn a Roma - assicura - c’è una connessione diretta, le informazioni sulla rete elettrica sono condivise in tempo reale. Dell’interruzione della linea del Lucomagno, Roma è stata informata nello stesso momento o meglio una frazione di secondo dopo di noi. Ho controllato i dati anche di quella notte e sono certo di questo. Naturalmente, non posso sapere che cosa stavano facendo in Italia a quell’ora, e in particolare se c’era qualcuno davanti al computer".
Ripeto: a questo punto, se non altro per una questione di amor patrio, spero ardentemente che venga rapidamente dimostrata la tesi del complotto.



Link: articolo completo sul Corriere.