venerdì 3 ottobre 2003

Delegato di Veltroni individuato dalla Digos dopo protesta contro Berlusconi


Questi i fatti secondo il Corriere della Sera:
ROMA - Singolare azione di protesta contro il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Un gruppo di "disobbedienti" si sono presentati a sorpresa in via del Plebiscito gridando slogan contro Berlusconi e hanno gettato tre bidoni di letame all'ingresso di Palazzo Grazioli, edificio di proprietà di Berlusconi, dove ha sede la Presidenza di Forza Italia.



I "disobbedienti", circa una cinquantina, hanno esibito un grande striscione con la scritta "Sfrattiamo Berlusconi dall'Europa". Mentre tutta l'aria intorno era ormai impregnata del mefitico odore provocato dall'iniziativa dei disobbedienti sono giunti due cellulari dei carabinieri e uno della polizia con agenti in tenuta antisommossa.



(...)



IDENTIFICAZIONE - Una quindicina di appartenenti a centri sociali della capitale sono stati identificati dalla Digos della Questura di Roma per l'episodio di protesta davanti a Palazzo Grazioli. Tra questi - a quanto si è appreso - vi sono anche esponenti di istituzioni cittadine.

Il riferimento è probabilmente al consigliere comunale di Roma Nunzio D'Erme, delegato del sindaco Veltroni per la "partecipazione democratica e il bilancio partecipato".



D'Erme, 42 anni, esponente dei centri sociali, è stato eletto come indipendente nelle liste di Prc. Tra i promotori del centro sociale "Corto Circuito", è alla sua seconda consiliatura.
"Partecipazione democratica", eh? Forse Veltroni dovrebbe spiegare al suo delegato di che si tratta - oppure cambiare delegato: spargere merda per le strade e proporre di "sfrattare dall'Europa" (sic) il Presidente del Consiglio di uno Stato membro, nonché Presidente di turno dell'Unione Europea francamente non mi sembra un granché, come esempio di partecipazione democratica.



Fonte: Corriere della Sera.



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