giovedì 9 ottobre 2003

Arafat e' l'ostacolo principale alla road map


Segnalo un editoriale del Riformista dal titolo "Arafat - Il popolo palestinese è senza Autorità":
Ancora una volta il nocciolo della questione è il controllo delle brigate Al Aqsa, l’ala combattente di Al Fatah. Quindi, il conflitto principale, l’unico vero, è su chi comanda. Arafat non accetterà mai di essere messo in disparte, non accetterà mai un ruolo di facciata, non accetterà mai che qualcuno possa governare al posto suo. Il problema è che egli non governa, anzi impedisce che il suo popolo venga davvero governato, non vuole che esista un interlocutore legittimo con il quale Israele possa trattare. Sharon con Arafat non discuterà mai, quindi ogni via possibile al negoziato viene impedita dalla ostinata resistenza del "Vecchio".



(...)



Anche gli europei, che non lo vogliono abbandonare del tutto, più per realpolitk che per vera convinzione, adesso cominciano ad essere seriamente preoccupati. Lo ha detto ieri Romano Prodi: "Le notizie che ci sono giunte nelle ultime ore ci spingono a un ulteriore pessimismo. La mancancanza di un’autorità palestinese forte e capace di governare il processo di pace, mi preoccupa moltissimo".

Se le cose stanno così, è difficile dar torto a Sharon il quale da tempo sostiene che Arafat è diventato l’ostacolo principale alla road map. Anche chi non è d’accordo con i falchi, secondo i quali è il Vecchio a manovrare il terrorismo, non può non convenire che in questo vuoto di legittimità e di governo, detta legge il terrore.
Link: testo integrale su Il Riformista.



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