lunedì 30 luglio 2007

Chi di moralismo ferisce...


Ricordate gli slogan lanciati un giorno sì e uno pure dai paladini della "sana famiglia cristiana", dai critici delle coppie di fatto di qualunque "colore" sessuale, sia omo che etero?
Ricordate le crociate contro l'uso delle sostanze stupefacenti, a prescindere da natura e quantità della sostanza in questione?
In prima fila in questa campagna "in difesa della famiglia e dei valori cristiani" l'UDC, il partito di Buttiglione e Volontè.
Ieri a Roma una ragazza, una squillo, è finita al pronto soccorso dopo una notte trascorsa in compagnia di un non meglio identificato "parlamentare" e di un'altra squillo, notte in cui a quanto pare non si è certo risparmiato su cocaina e superalcolici.
Molte le reazioni indignate, e fra le prime quelle dell'onorevole Volontè dell'UDC: "Chi si droga non può legiferare, chi è complice dello sfruttamento della prostituzione non può parlare di famiglia, figli, diritti umani".
Ecco, appunto, bravo: oggi il parlamentare in questione ha deciso di uscire allo scoperto, e guarda caso si tratta di un parlamentare proprio dell'UDC, Cosimo Mele, 50 anni, una moglie e tre figli.
Mele ha rassegnato le dimissioni dal suo partito, "per evitare speculazioni politiche": quanto a questo, direi che è già abbondantemente in ritardo.

domenica 29 luglio 2007

Per dire


Lo scorso anno la trasmissione "Le Iene", usando un piccolo stratagemma, era riuscita a fare una sorta di "test antidoping" a 50 parlamentari - deputati e senatori di tutti gli schieramenti politici - e un terzo di questi era risultato positivo al test della cannabis o a quello della cocaina.
Immediatamente partì la solita sceneggiata all'italiana, con grande "scandalo", genuina "sorpresa" e immancabile "indignazione" dei più.
Sull'onda degli avvenimenti Pierferdinando Casini, subito affiancato da una ottantina di co-firmatari appartenenti a entrambi gli schieramenti politici, presentò una proposta di legge che prevedeva la possibilità di sottoporre deputati e senatori, nell'esercizio delle loro funzioni, a test in grado di segnalare l'eventuale uso di sostanze stupefacenti, a partire proprio dalla cocaina e dalla cannabis.
All'epoca praticamente tutti, a parole, si dissero d'accordo.
Nei giorni scorsi il provvedimento presentato da Casini è stato sonoramente bocciato da una maggioranza, per una volta, bipartisan: non se ne farà nulla, niente controlli antidoping ai nostri onorevoli parlamentari.
Molti in questi giorni hanno parlato di "tutela della privacy" e di altre nobilissime e rispettabilissime motivazioni ma leggendo di piccoli, banali episodi come questo si capisce meglio il perché della bocciatura.

sabato 21 luglio 2007

La Religione di Pace™ sbarca anche a Perugia


Cellula di Al Qaeda a Perugia, tre arresti:
(...)Tra gli arrestati c'è anche l'imam marocchino della moschea perugina di Ponte Felcino, fermato con due dei suoi più stretti collaboratori, entrambi dimoranti all'interno del luogo di culto. Anche il quarto destinatario dell'ordinanza di custodia cautelare è un cittadino marocchino, l'unico ancora a piede libero. Le indagini hanno consentito di documentare come gli indagati, attraverso la visione e il commento in comune di messaggi, proclami, filmati e documenti scaricati da siti internet «protetti», all'interno del luogo di culto e in orari e contesti estranei alle ordinarie cerimonie religiose svolgevano una laboriosa ed approfondita opera di istruzione e addestramento all'uso delle armi e alle tecniche di combattimento proprie delle azioni terroristiche nonchè lezioni di lotta corpo a corpo.

Intanto gli intellettuali (?) 'dde sinistra lanciano raccolte di firme contro Magdi Allam, colpevole di dire le cose come stanno e di denunciare il ruolo non certo "puramente religioso" ma di supporto e copertura dell'estremismo islamico svolto dalla maggior parte delle moschee in Italia. Bravi, avanti così...

venerdì 20 luglio 2007

Oggigiorno chiunque può fare il sindaco


Sicuro, anche cani e porci. E infatti...
Prendiamo il caso della ridente cittadina (cosa avranno, poi, queste cittadine, da ridere sempre...) di Montalto di Castro: qualche tempo fa otto bravi giovani della ridente cittadina, immancabilmente subito definiti dei bravi ragazzi provenienti da buone famiglie, violentano in gruppo una ragazza di sedici anni.
Dopo qualche giorno, mentre i bravi ragazzi della ridente cittadina vanno in giro a vantarsi dell'impresa e i bravi cittadini non ci trovano niente di strano "perché sotto sotto lei se l'era cercata, provocandoli", la vittima denuncia l'accaduto alle forze dell'ordine.
Ora, in un Paese normale un Sindaco normale avrebbe dovuto come minimo condannare l'episodio, e magari attivarsi per fornire un minimo di supporto anche materiale al membro della comunità che si è ritrovato suo malgrado a rivestire il ruolo di vittima: in Italia, e in particolare a Montalto, no.
A Montalto il sindaco (diessino, a capo di una giunta diessina composta di soli uomini) ha firmato una delibera che stanzia quarantamila euro (cinquemila a testa) a favore degli indagati, non della vittima.
Un ottimo modo di impiegare il denaro dei contribuenti, non c'è che dire: contro i cittadini onesti e a sostegno delle mele marce, per non parlare del messaggio che passa ancora una volta, come ai tempi del "delitto d'onore" o come nei paesi islamici: alla fine la colpa è sempre della donna, è lei che provoca il maschio "obbligandolo" a violentarla - anzi, come dicevano certi avvocati difensori ai tempi dei processi per stupro in Italia, solo pochi decenni fa, "ad esercitare una dolce violenza atta a vincere le sue naturali ritrosie".
Benvenuti nell'Italia del Terzo Millennio.

lunedì 16 luglio 2007

Un governo nemico dei consumatori e della salute pubblica


Questa proprio mi mancava:

La depenalizzazione nella bozza del Codice di sicurezza alimentare
Vendere cibi adulterati non sarà più reato
Le nuove norme prevedono soltanto multe fino a 100 mila euro

MILANO — Le cozze infettate dal virus dell'epatite o, peggio, dal vibrione del colera potrebbero «costare» solo una multa a chi le alleva, pesca e offre in vendita ai consumatori. Da 10mila a 80mila euro al massimo, una volta provata la buona o cattiva fede dell'«inquinatore». Nessun reato penale, nessuna sanzione come il carcere, previsto dalla legge 283 del 1962 attualmente in vigore.
La depenalizzazione è inserita nel nuovo Codice della sicurezza alimentare predisposto dal Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti del ministero della Salute. La bozza del Codice (un decreto legislativo) è stata sottoposta all'esame delle Regioni e dovrà essere discussa al tavolo Stato-Regioni.
Verrebbero abrogate tutte le leggi in materia, accorpate e semplificate.
Ma, sorpresa, al Capo VI, quello relativo alle sanzioni, sparisce l'azione penale. In soldoni niente più magistratura di mezzo, fatto salvo in caso di gravi intossicazioni o in caso di morte del malcapitato consumatore di cibo inquinato, adulterato, con un'etichetta non veritiera, e così via. Addio ai sequestri preventivi che scattano per ordine dei pm, come avvenuto nel caso di mucca pazza o delle acque minerali al cloroformio, del pane o della mortadella agli escrementi, dei tiramisù al botulino, del tè cinese al piombo o del miele agli antibiotici. E i famosi blitz dei carabinieri del Nas scatterebbero solo su richiesta di Asl o enti amministrativi.
Un alleggerimento per la magistratura? Senz'altro, ma anche un'arma in meno di prevenzione, perché la sanzione penale è un fortissimo deterrente. Un produttore di vino al metanolo non rischierebbe più il carcere ma una multa che, anche se alta (da mille a 100 mila euro in base al tipo d'illecito), potrebbe anche convenirgli rispetto al guadagno già fatto in modo fraudolento. E se ci scappa il morto? Allora subentra la magistratura (per reati come l'omicidio), ma una vittima non è certo prevenzione. Anzi è la prova di un fallimento nel campo della sicurezza alimentare. Senza contare che, senza informazione o sequestri, mentre si indaga di decessi potrebbero essercene altri.
Di che cosa si occupa la legge 283 destinata all'abrogazione? Solo nella prima metà del 2007, sono state oltre 150 le sentenze della Cassazione relative a reati contemplati proprio dalla 283. Ecco un drammatico elenco-esempio che riguarda reati da 283 commessi o finiti in giudicato negli ultimi 12 mesi: prodotti ayurvedici con troppo piombo o mercurio, tè cinese al piombo, miele agli antibiotici, bevande analcoliche ( soft drink) al benzene, acque minerali con cloroformio o con tetracloroetilene, molluschi e crostacei dell'Est «infetti», pesce fresco ricco di un parassita (anisakis) causa di gravi enterocoliti, animali allevati con ormoni, maiali alimentati con il cromo per renderne le carni più rosse (in apparenza più magre), salmone con additivi per renderlo più arancione, frutta e verdura ai pesticidi. Senza contare frodi come la vendita di prodotti surgelati spacciati per freschi o di cibi contenenti sostanze non indicate in etichetta, se non scaduti e riciclati.
Coinvolti nei reati produttori, importatori, venditori, ristoratori, mense e distributori. Soltanto sabato la procura di Torino ha aperto due inchieste: una su tonno fresco che presenta elevati tassi di istamina (potrebbe scatenarsi una crisi allergica anche in chi allergico non è), l'altra su 67 chili di pane fresco (sfornati da una panetteria di Torino) con escrementi di insetti e roditori.
Un'ultima annotazione: il punto 3 dell'articolo 64 del Capo VI del Codice punisce con una multa da 10mila a 100mila euro (la sanzione più alta prevista dal Codice) «chi comunica o diffonde anche a mezzo stampa informazioni suscettibili di creare panico o allarmismo tra i consumatori». Attenzione: non notizie false, ma solo suscettibili di creare allarmismo. Suona come un «bavaglio» all'informazione che, come è noto, è base della prevenzione e della capacità del consumatore di sapersi autotutelare.
Fonte: Corriere; qui un primo commento della Coldiretti.


Insomma, impunità per chi reca danni anche gravissimi (a eccezione della morte: e tante grazie, viene da dire) alla salute pubblica e censura di Stato contro chi segnala i casi di frodi alimentari attraverso i mass-media: è proprio vero, con questa marmaglia al governo non c'è limite al peggio.

martedì 10 luglio 2007

Brogli elettorali, l'onestà al governo


Segnalo un articolo e un video su Repubblica che documentano dei brogli avvenuti in Australia in occasione delle scorse elezioni politiche:
un video destinato a riaprire la discussione. E' girato in una casa australiana ("di Sydney" dice la voce narrante, che è di Paolo Rajo, candidato al Senato per l'Udeur all'estero), dove qualcuno, ripreso di spalle, ha davanti a sè su un tavolo un mucchio di schede elettorali, che compila in blocco, assegnando voti e indicando preferenze in massa per l'Unione al Senato (scheda viola) e, per errore, per Forza Italia alla Camera (scheda arancione). Le schede vengono poi richiuse e sistemate nelle buste originali del Consolato e sigillate. Sono almeno un centinaio.

Niente di nuovo sotto il sole, purtroppo: già subito dopo le elezioni erano stati segnalati dei casi di brogli a favore dell'Unione; addirittura Sky aveva preannunciato la trasmissione, in data 11 Giugno 2006, di un filmato che avrebbe dovuto documentare in maniera inequivoca uno di questi episodi, filmato che poi "stranamente" Sky ha cancellato dalla sua programmazione senza spiegazioni.
In quei giorni però, subito dopo le elezioni, chi provava a parlare di "brogli" in relazione al voto degli italiani all'estero veniva accusato di essere un mestatore, oppure semplicemente di "non saper perdere", e la cosa finiva lì.
Questi i link agli articoli pubblicati allora dal Giornale, che documentavano di brogli in Sud America, brogli peraltro denunciati da due candidate diessine, mica da Berlusconi & soci:
uno,
due,
tre.
Direi che il contenuto degli articoli si commenta da sè, come pure la circostanza che Sky, dopo la vittoria (si fa per dire) dell'Unione, abbia deciso di autocensurarsi (sempre saltare sul carro del vincitore: sempre - altro che dignità, professionalità e autonomia dei giornalisti).

La Repubblica: "Ecco i brogli in Australia"


Dal sito di Repubblica:
A lungo si è discusso sulle presunte irregolarità nelle elezioni politiche dell'aprile 2006, per il rinnovo del Parlamento, vinte di stretta misura dal centrosinistra. Ma il voto all'estero, che alla fine risultò decisivo, è stato il più contestato: sia nelle sedi locali, che durante lo spoglio centrale a Roma.

Ora arriva a Repubblica.it un video destinato a riaprire la discussione. E' girato in una casa australiana ("di Sydney" dice la voce narrante, che è di Paolo Rajo, candidato al Senato per l'Udeur all'estero), dove qualcuno, ripreso di spalle, ha davanti a sè su un tavolo un mucchio di schede elettorali, che compila in blocco, assegnando voti e indicando preferenze in massa per l'Unione al Senato (scheda viola) e, per errore, per Forza Italia alla Camera (scheda arancione). Le schede vengono poi richiuse e sistemate nelle buste originali del Consolato e sigillate. Sono almeno un centinaio.

"Il filmato l'ho fatto io stesso durante la campagna elettorale per le scorse elezioni politiche in cui io ero candidato al Senato nella lista Udeur di Mastella" spiega a Repubblica.it l'autore, che ripete di aver più volte denunciato al suo partito il fatto, invano.

lunedì 9 luglio 2007

Live Earth


A quanto pare questa festa buonista dell'ipocrisia e dell'ecologismo disinformato e fai-da-te ha consumato un sacco di energia:
Gore and his team were determined to muster enthusiasm for their one-world, 24-hour epic despite yawns of concert fatigue after Live Aid, Live8 and, just six days before, the Concert for Diana. Bob Geldof had complained: 'We are all fucking conscious of global warming.' But his Live8 co-organiser, Richard Curtis, was at the London concert and, unlike those earlier spectaculars, Live Earth was reaching into China, now the biggest producer of carbon emissions .

Live Earth had also been accused of hypocrisy by bands including Arctic Monkeys, The Who and Muse, who dubbed it 'private jets for climate change'. Its total carbon footprint, including the artists and spectators' travel and energy consumption, was likely to have been at least 31,500 tonnes, said John Buckley of Carbonfootprint.com - more than 3,000 times the average Briton's annual footprint. One viewer of BBC2's Newsnight complained online: 'Would you hold a hog roast to promote vegetarianism?'
(Fonte: Guardian)

Meno male che gli organizzatori lo hanno definito uno "once in a lifetime event", o ci sarebbe davvero da preoccuparsi.
Per l'ambiente.

venerdì 6 luglio 2007

Non ci posso credere...


No, davvero, non ci credo: neanche i membri di questo governicchio di dilettanti allo sbaraglio possono essere così cretini.
Guardate cosa sono riusciti a combinare, è una cosa incredibile, questi letteralmente sono incapaci di intendere e di volere, non c'è altra spiegazione:
"L'uscita di scena di Bertolaso è arrivata dopo che la nuova legge varata dal Parlamento è riuscita a creare una situazione kafkiana: varare una norma impossibile da applicare, a causa sia di quanto contenuto nella legge stessa e sia di quanto autorizzato dal governo nel periodo della massima emergenza.
RIFIUTI NON TRATTATI - Poco più di due settimane fa infatti, dopo oltre 20 anni, i sacchetti pieni di spazzatura sono finiti dalle strade in discarica senza venir trattati, senza il passaggio negli impianti di «Cdr» (combustibile da rifiuti). E' così che si sarebbero ripulite le vie di Napoli e si sarebbe attenuata la grave e delicata situazione, anche grazie, pare, a un'ordinanza del Prefetto che lo avrebbe permesso. I Cdr erano fermi e in carenti condizioni per operare. Così, dalla strada i rifiuti di diversa natura sono stati prelevati e portati direttamente in discarica. Il problema del mal funzionamento degli impianti per la produzione di Cdr è conosciuto. E questo confermerebbe l'ipotesi che vuole il «Fos» (Frazione organica stabilizzata) non prodotto in maniera adeguata, e quindi non pronto per la discarica stessa. Impossibile, quindi, sversare a Terzigno - la discarica nel Parco del Vesuvio che secondo il decreto dovrebbe accogliere solo Fos - materiale organico «ai fini di una ricomposizione morfologica del sito», così come è scritto sul decreto legge convertito in legge mercoledì scorso. Anche se il problema non riguarda tutti e 6 gli impianti. Quello di Caivano ha una resa piuttosto buona, ma il vero nodo della questione è l'enorme quantità di rifiuti che arrivano agli impianti, che non sopportano tale carico.
DISCARICA INUTILIZZABILE - La discarica di Terzigno non potrà accogliere neanche una «cicca». Nemmeno una buccia di banana. Nemmeno un torsolo di mela. E vista la situazione, i rifiuti di Napoli non si sa dove andranno a finire. Forse rimarrano per strada. È alla luce di questa circostanza che deve essere maturata la disillusione di Guido Bertolaso, capo del dipartimento della Protezione civile e commissario all'emergenza rifiuti in Campania. Il decreto sull'emergenza rifiuti della Campania convertito in legge dalla Camera mercoledì, parla chiaro. Una discarica per provincia. Quella di Terzigno, come sito per Napoli, ma per la sola frazione organica stabilizzata (Fos). Un problema, però, sbarra la strada al conferimento di Fos a Terzigno: gli impianti di Cdr in Campania attualmente non sono in grado di produrre Fos. E quindi è necessario trovare un altro sito per impiantare un'altra discarica. Ma per questo sarebbe necessaria una nuova legge."
(fonte: Corriere).

Con questi buffoni incompetenti non ci sono più parole, veramente: ormai non è più neanche una questione politica, ma psichiatrica: qualcuno chiami il 118, presto.

La nuova P2

Nelle scorse settimane esponenti del governo e della maggioranza e i soliti giornali schierati, Repubblica in primis, pur di screditare il Comandante generale della Guardia di Finanza Gen. Speciale e minimizzare le gravissime responsabilità politiche di Vincenzo Visco hanno tirato fuori di tutto, compresa l'ennesima tesi complottista a base di servizi segreti e logge massoniche più o meno deviate. La Repubblica, in particolare, ha parlato a più riprese di "nuova P2".
Bene, forse una "nuova P2" è stata effettivamente scoperta dai magistrati, ma non ha collegamenti con Speciale quanto, piuttosto, con l'entourage di Palazzo Chigi e col suo principale inquilino, Romano Prodi.

mercoledì 4 luglio 2007

E intanto il prodino ride spensierato

Nelle ultime settimane - e per limitarci alle istituzioni più autorevoli - la disastrosa politica economica del governo Prodi è stata o criticata severamente o bocciata senza appello da:
  • Banca d'Italia

  • Corte dei Conti

  • OCSE - Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico

  • Commissione Europea

  • Fondo Monetario Internazionale

Strano, mi pareva di ricordare che il titolo del programma di governo (?) presentato in campagna elettorale recitasse "Per il bene dell'Italia": devo essermi perso una puntata o due, evidentemente.

Vogliono giocare? Accontentiamoli

Da ateo convinto dico che quegli stronzetti che si sono divertiti a sfasciare un crocefisso a scuola andrebbero spediti fra i talebani con un crocefisso tatuato sulla fronte - tatuaggio indelebile, ovvio - per poi filmare quello che succede, schizzi di sangue e tutto.

lunedì 2 luglio 2007

Fenomenologia del cretino

Prendiamo, tanto per fare un esempio, Wole Soyinka: è uno scrittore nigeriano, premio Nobel 1996 per la letteratura.
E' stato esiliato dal dittatore del suo Paese, e oggi insegna letteratura negli Stati Uniti.
Uno da un Nobel si aspetta un minimo di buon senso, almeno almeno qualcosina in più rispetto al livello medio dell'avventore medio del medio Bar Sport di provincia, no? Be', no.

Intervistato dall'edizione italiana del quotidiano gratuito Metro, a una domanda relativa all'emergenza idrica, in particolare in Africa, ha dichiarato che:
...non è una vera emergenza. L'acqua è una risorsa rinnovabile e si continuano a scoprire nuove falde.

Fin qui tutto bene. Uno dice: finalmente qualcuno che non salta sul carro dell'ecologismo catastrofista, bravo...ma c'è un ma, una piccola velenosa postilla.
Continua infatti il Nostro:
"Se comunque si arrivasse a uno stato di carenza la responsabilità è degli americani [ovvio, e di chi altri potrebbe essere?, NdR] che girano tutti con una borraccia e bevono acqua ogni due ore. Sì, sarà colpa loro e di qualche guru che ha raccontato che così avrebbero vissuto più a lungo..."

Strano, a me pare che anche gli europei si sentano dire ogni cinque minuti da medici, stampa e TV che bere molta acqua fa bene all'organismo; quando viaggio in treno sono sempre circondato da persone - in maggioranza donne - che si portano dietro una bottiglietta di acqua che sorseggiano spensieratamente di tanto in tanto, mostrando un evidente, cinico disprezzo verso i poveri africani che soffrono la sete; non mi risulta - e più in generale non risulta alla scienza - che se un californiano o un lombardo evitano di attingere un bicchiere d'acqua dal rubinetto di casa quella stessa acqua si materializza magicamente e istantaneamente nei rubinetti o nei pozzi africani o di qualunque altra parte del pianeta; infine, lo stesso Soyinka riconosce che "l'acqua è una risorsa rinnovabile".

La conclusione, quindi, è la solita: la colpa di tutti i mali DEVE essere sempre e comunque dei kattivi amerikani (e SOLO loro: gli europei e gli asiatici possono bere anche venti litri di acqua potabile a testa al giorno, se ne sono capaci, senza per questo attirare il biasimo di chicchessia), anche contro ogni evidenza, logica e buon senso. E' un mondo bellissimo.