sabato 30 dicembre 2006

venerdì 29 dicembre 2006

Catechismo della Chiesa Cattolica - 2

Allora, secondo il Vicariato di Roma non era possibile concedere i funerali religiosi a Piergiorgio Welby perché il suicidio, il catechismo, la rava, la fava...
Okay, ma allora leggetelo tutto, questo c***o di catechismo, e non solo le parti che di volta in volta fanno più politicamente comodo:

2278. L'interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all'«accanimento terapeutico». Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire. Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità, o, altrimenti, da coloro che ne hanno legalmente il diritto, rispettando sempre la ragionevole volontà e gli interessi legittimi del paziente.

Non è forse in perfetto accordo con la richiesta di Piergiorgio Welby di interrompere i trattamenti medici? Sì, certo, potrebbe dire qualcuno, ma Welby ha voluto anche la sedazione. Bene...

2279. Anche se la morte è considerata imminente, le cure che d'ordinario sono dovute ad una persona ammalata non possono essere legittimamente interrotte. L'uso di analgesici per alleviare le sofferenze del moribondo, anche con il rischio di abbreviare i suoi giorni, può essere moralmente conforme alla dignità umana, se la morte non è voluta né come fine né come mezzo, ma è soltanto prevista e tollerata come inevitabile. Le cure palliative costituiscono una forma privilegiata della carità disinteressata. A questo titolo devono essere incoraggiate.

Anche qui, dov'è l'incompatibilità col catechismo dei cattolici? Welby, esattamente come Papa Wojtila, semplicemente non se la sentiva più di rimandare la morte imminente (naturale, non artificialmente indotta) ricorrendo a cure mediche ormai inutili e causa solo di sofferenza.
Apparentemente quindi il Catechismo della Chiesa Cattolica è utilizzabile (strumentalizzabile) come la Bibbia o il Corano: contiene tutto e il contrario di tutto, più o meno, e così può prestarsi agli scopi (religiosi ma ancora più spesso politici) di questo o quel vescovo, di questo o quell'imam, per giustificare condanne "morali" o "dottrinali", scomuniche, fatwe...

Catechismo della Chiesa Cattolica - 1

Dal Corriere della Sera:

ROMA - ''La Chiesa ha sempre difeso la vita e il rispetto della vita viene difeso dai vescovi locali, specialmente iracheni''. Lo ha detto il nunzio apostolico in Iraq, monsignor Francis Assisi Chullikat in merito alla condanna a morte di Saddam Hussein ai microfoni di Radio Vaticana. (Agr)

Ma proprio sempre-sempre? Senza se e senza ma? Proviamo a leggere cosa dice il Catechismo della Chiesa Cattolica, quello stesso catechismo usato - a fini politici e in malafede - per negare il funerale a Piergiorgio Welby:

"2267. L'insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani".

lunedì 25 dicembre 2006

Auguri anche a Le Monde

Vignetta di Le Monde per Welby
Questa la vignetta dedicata dal quotidiano francese "Le Monde" alla morte di Welby: un Cristo in croce che allunga le braccia per portare a sè Piergiorgio.

domenica 24 dicembre 2006

Auguri

Cari amici e visitatori del blog, tanti auguri a tutti voi - auguri laici e anticlericali, sia chiaro, ma sempre sentiti.

sabato 23 dicembre 2006

Da ateo, mi vergogno per la Chiesa Cattolica

Welby

La Chiesa Cattolica ha confermato una volta di più di essersi, lei per prima, allontanata dalle "radici cristiane" di cui tanto blatera un giorno sì e l'altro pure.

Niente pietas, niente caritas, niente compassione per un (come dicono loro) "fratello in Dio". Tanta ferocia invece, anche postuma, contro un fratello indifeso. Bravi...

Comunque sia, i funerali di Piergiorgio Welby si terranno domenica 24 dicembre alle ore 10.30 in Piazza San Giovanni Bosco a Roma.

Come recita il comunicato dell'Associazione Luca Coscioni, "sarà una testimonianza popolare di laica religiosità per quanti vorranno dare l'ultimo saluto a Piergiorgio".

La piazza si trova a pochi metri della fermata "Giulio Agricola" della Metropolitana A.

venerdì 22 dicembre 2006

Addio, Calibano

"Morire dev'essere come addormentarsi dopo l'amore, stanchi, tranquilli e con quel senso di stupore che pervade ogni cosa."

(Piergiorgio Welby)