venerdì 29 novembre 2002

Ancora sull'incendio a Marghera.



Il mio appartamento è a Mestre, in corso del Popolo, in linea d'aria piuttosto vicino alla zona industriale di Marghera.



Essendo una delle strade principali di questa zona di Mestre, di solito è molto trafficata, anche la notte.



Stamattina la prima cosa che ho notato è stato il basso livello del rumore giù in strada: a occhio e croce il calo è di almeno il 70-80% rispetto alla stessa ora di una "normale" giornata lavorativa - evidentemente i mestrini non sono molto convinti del fatto che l'allarme-Marghera sia veramente rientrato.



Secondo le fonti giornalistiche oggi in giornata saranno disponibili i primi risultati delle analisi dell'aria - fino a quel momento credo che tutti quelli che possono fare a meno di uscire se ne staranno tranquilli a casa, anche perchè ieri sera sul tardi in uno dei telegiornali è stata pronunciata la parola magica: diossina, quasi certamente rilasciata nell'aria in seguito alla combustione delle sostanze contenute nello stabilimento Dow Poliuretani.



Al di là delle dichiarazioni ufficiali la sensazione comunque è che questa volta ci siamo andati davvero molto vicino - si tratta comunque di un fatto ormai arcinoto, qui: non abbiamo bisogno di pensare ad Al Qaeda per preoccuparci, al primo incidente serio (e ne può capitare uno in qualunque momento, vista la disastrosa situazione della sicurezza nell'area industriale) succederà un casino inenarrabile.



giovedì 28 novembre 2002

Ho trovato una breve ma istruttiva scheda sul fosgene su di un sito che si chiama (casualmente...) SOS Marghera.

In effetti mi pareva di ricordare che si trattasse di una sostanza adatta ad usi militari...



Ulteriori dettagli sull'incidente a Marghera su Il Nuovo e sul Corriere della Sera.



Quando si dice "baciati in fronte dalla sfiga"...



Quasi non faccio in tempo a disfare le valigie (sono arrivato a Mestre nel pomeriggio) che mi ritrovo una nube tossica fuori dalla finestra.



Circa due ore fa è scoppiato un incendio nella zona industriale di Marghera, e una nube composta da sostanze irritanti attualmente si dirige verso Mestre, anzi è già arrivata qui in città - non è stato comunque ancora specificato di che sostanza si tratti, nè il nome dell'impianto in fiamme.



Un mio coinquilino, che era uscito per andare in palestra qui a Mestre, è rientrato a casa con gli occhi irritati.



L'Ansa riporta che il sindaco di Venezia ha invitato la popolazione a restare in casa e a chiudere le finestre - non ce lo siamo fatti ripetere due volte, ovviamente...



mercoledì 27 novembre 2002

MicroBorg



Siamo alle solite, Guglielmino Cancelli ci sta provando di nuovo...



Microborg





Lindows: Microsoft azzoppa il nostro OS - Pesante l'accusa lanciata dal boss di Lindows, secondo cui Microsoft sconterebbe i suoi prodotti presso quei distributori di PC intenzionati a installare LindowsOS.



lunedì 25 novembre 2002

Cibi dannosi



A quanto pare gli alimenti congelati a volte fanno davvero male: "Pollo negli slip, preso ladro al supermarket".



E-learning all'amatriciana



SpaghettiLearning è un progetto tutto italiano (vedi anche SpaghettiBrain) che ha l'obiettivo di offrire una piattaforma completamente gratuita (distribuita sotto licenza GPL) per la formazione a distanza.



Questo progetto di e-learning è basato su PHP e MySQL, disponibili ormai sotto tutti i principali sistemi operativi (Unix, Linux, SunOS, Window$, Mac OS X), utilizza una sola tabella di database (utile per chi è in hosting e non può creare/usare più tabelle MySQL nell'ambito della stessa applicazione), è gestibile attraverso templates ed è anche multilingue.



Per chi preferisce trovare la pappa pronta nel piatto è disponibile anche una gamma di servizi "chiavi in mano": diverse offerte di hosting + dominio + pre-installazione e tuning della piattaforma di e-learning.



sabato 23 novembre 2002

Ho aggiunto i link ai blog che leggo più di frequente - li trovate a fondo pagina.



venerdì 22 novembre 2002

Questa sera su Rai Tre ultima puntata di Report di Milena Gabanelli, in assoluto una delle più brave giornaliste sulla piazza.



Il programma tornerà in onda (hopefully) a partire dal prossimo Marzo.



Ho ritrovato una e-mail sul tema dei pericoli delle tecnologie avanzate che avevo spedito ad alcuni amici subito dopo gli attentati dell'11 settembre.



Riletto alla luce delle notizie che arrivano dagli USA (per sintetizzare una nuova forma di vita basterà, pare, un investimento di "solo" tre milioni di dollari) fa un certo effetto.





"In questi giorni tutti fanno un gran parlare di guerra batteriologica, tutti sono preoccupati per le prossime possibili mosse di Bin Laden e dei suoi accoliti, ma mi pare che nessuno abbia messo a fuoco un altro aspetto del problema, ben più grave e angosciante.



La gente "normale" non se ne rende conto, ma siamo alla vigilia di un vero e proprio salto epocale: le ricerche in campo genetico vanno avanti a ritmo sempre più serrato, e parallelamente la potenza di calcolo dei sistemi informatici continua a crescere a velocità "quasi" esponenziale.



Secondo molti informatici questo nel giro di 10-15 anni renderà possibile utilizzare sul proprio personal computer dei "CAD genetici" (quelli molecolari esistono già da tempo) per assemblare dei virus sintetici sempre più sofisticati e letali o per ottimizzare il "payload" e la capacità di diffusione di virus già esistenti in natura, come il vaiolo (mortalità media 30%) o Ebola (mortalità media sopra il 90%).



La nostra tecnologia già oggi è in grado di farci identificare, ad esempio, un ligure o un sardo in base al DNA: domani sarà possibile usare queste tecniche di identificazione per creare virus in grado di sterminare selettivamente gli ebrei lasciando in vita i palestinesi e gli israeliani di origine araba, o di uccidere i "niggers" americani risparmiando i membri della cosiddetta "elite WASP" (il sogno del KKK e delle varie "Militiae" americane)...



Oggi occorrono comunque organizzazioni para-militari alquanto complesse, e un buon livello di conoscenze tecnologiche, per progettare e realizzare attentati con agenti batteriologici: entro il 2020, o anche prima, queste cose saranno tecnicamente ed economicamente alla portata di un singolo psicopatico o di un singolo terrorista "do-it-yourself".

Questo cambierà, di nuovo, tutti gli scenari: oggi dobbiamo preoccuparci di organizzazioni terroristiche a sfondo politico e/o religioso, domani "l'attacco al cuore della civiltà" potrebbe arrivare da un singolo, insospettabile individuo - il classico vicino della porta accanto.



Già oggi negli USA (ma non solo) ogni tanto un singolo individuo come misura di "ritorsione" per il proprio licenziamento decide di entrare in un ufficio o in un Mc Donald's e fare una strage a colpi di AK-47 o di fucile a pompa: cosa succederà quando questo tipo di individui avrà almeno potenzialmente la possibilità di attuare una "ritorsione" in grado di annientare la popolazione di una città o di uno stato?



D'altra parte, è semplicemente impensabile (e tecnicamente impossibile) tentare di impedire l'accesso alle informazioni sul DNA umano, oppure impedire l'aumento della potenza di calcolo dei computers: tutte e due le cose sono indispensabili per lo sviluppo della nostra società. Come se ne esce quindi?



Secondo me, non se ne esce.



Se decideremo di convivere con questa nuova tipologia di rischio avremo in qualche misura "perso", e se ridurremo gli spazi di libertà e di informazione in nome della sicurezza avremo perso ugualmente."



Credo che nei prossimi anni tutti, singoli cittadini e governi, dovranno misurarsi con questo dilemma.



Il problema a uno dei server che ieri ha afflitto Blogger si era riverberato sul codice del mio template, "sporcando" il codice delle statistiche e quello dei commenti e facendo sparire il link grafico - ho rimesso le cose a posto, ora funziona tutto (pare).



giovedì 21 novembre 2002

Apprendisti stregoni



Craig Venter, il primo a disegnare la mappa del genoma umano, annuncia che porterà avanti il progetto di creare da zero una nuova forma di vita in laboratorio. Lo affianca il Nobel Hamilton Smith.



Venter e Smith intendono creare un essere monocellulare con la minima quantità di geni necessari alla sopravvivenza, circa 300. Sarà una specie di clone del Mycoplasma genitalium, un batterio parassita dei genitali, l'essere vivente con il patrimonio genetico più piccolo che si conosca. Solo 517 geni, contro i 30-50mila di un umano.



Dalla clonazione di specie esistenti alla creazione ex-novo di una nuova specie: la ricerca fine a se stessa - o, peggio, finalizzata esclusivamente al profitto - sta diventando una specie di mostro impazzito, un'hydra dalle cento teste.



Si direbbe che come specie siamo caduti in preda a un delirio di onnipotenza: sempre più spesso facciamo delle cose solo perchè "è possibile" farle, senza chiederci se sia giusto o anche, più semplicemente, prudente, e spesso senza sapere "realmente" cosa stiamo facendo.



Io penso che siamo solo delle scimmie che stanno osando oltre i limiti del proprio cervello - oltre che del buonsenso - e che prima o poi, proprio come sta capitando ai nostri cugini della foresta, andremo a sbattere frontalmente contro un problema troppo complesso per le nostre capacità...



AudiBlog



Pur non essendo un gran consumatore di TV (per il 95% ormai è soltanto cacca) aderisco anch'io ad AUDIBLOG, l'iniziativa lanciata da Claudio Sabelli Fioretti.



Ecco la presentazione, ripresa dal suo sito:



"insieme a Ludik e a melba abbiamo avuto un'idea, lanciare nel mondo dei blog un sondaggio quotidiano (audiblog) per vedere quali sono i programmi televisivi di prima serata più visti e anche quelli che piacciono di più. Ovviamente non vogliamo fare concorrenza all'auditel, vogliamo solo lanciare un sasso nello stagno e certo, più saremo, più i risultati saranno credibili. Se vuoi vedere come la cosa funzionerà vai su www.audiblog.blogspot.com dove c'è una prova del sondaggio. Quello che ti chiedo è di unirti a noi pubblicando un link alla pagina del sondaggio ma soprattutto facendolo anche un po' tuo, parlandone, trovando altri blog che lo linkino (nella pagina del sondaggio ovviamente pubblicheremo i link di tutti quelli che partecipano ad audiblog). Se non succede nulla di strano partiremo oggi con i programmi di ieri sera."


Se volete provare l'effetto che fa :-) cliccate sul link nella barra grigia in alto, e buon divertimento.



mercoledì 20 novembre 2002

Accessibilità in Rete



Il 16 Dicembre a Venezia convegno-presentazione del primo disegno di legge sull'obbligo di rendere accessibili i servizi offerti dai siti internet pubblici e di pubblica utilità.



Tutti i dettagli sul sito IWA-HWG Italia.



Su "Italians" (Corriere della Sera) l'intervento della co-fondatrice di una neonata associazione, con sede in Milano, che si propone di dare le informazioni necessarie a quanti desiderassero cambiare nome.



Pur essendo milanese ho trascorso parecchi anni in Veneto e vi assicuro che anche nel Mitico Nord-Est le Suellen, i Geiar e i Maicol non sono affatto rari (la moglie di un mio collega poi si chiama Zaclin - il nefasto risultato di una spericolata "traduzione" in lingua veneta del francese "Jacqueline").



Nel mio piccolo anch'io ho subito l'eccesso di iniziativa (mistica) di due genitori troppo zelanti: il mio nome completo è Giovanni Maria - sono nato infatti l'11 settembre, e meno male: fossi nato ad esempio il 22 novembre, oggi potrei chiamarmi Giovanni Cecilia :-)



Immagino che la situazione ormai sia grave un po' in tutta Italia, grazie alle colossali sciocchezze trasmesse dalla televisione - prevedo quindi molte adesioni all'iniziativa.



A volte basta poco per tornare bambini.



Una notte calma e limpida. Un cielo cristallino, trapunto di stelle, e una luna piena luminosa come non mai. Le scie silenziose delle Leonidi.



Un paesaggio antico, non mio, le luci dei paesi vicini che fanno pensare ad altrettanti presepi. Un'atmosfera magica, da vigilia di Natale di tanti anni fa.



martedì 19 novembre 2002

Mai più senza



Donne!!



L'inverno si avvicina...



Pioggia e vento spazzano via gli ultimi scampoli d'estate...



Le giornate si accorciano, e le sere diventano sempre più fredde...



...e allora, per combattere le basse temperature, cosa meglio di un paio di scalda-capezzoli di pelliccia, da abbinare eventualmente all'intrigante G-string nello stesso materiale?



lunedì 18 novembre 2002

Ancora sul tema della giustizia italiana (o meglio, all'italiana) un bell'editoriale de "Il Riformista" dal titolo "La sinistra al Rubicone - seppellire il giustizialismo".



Due commenti sul caso Andreotti: uno di Paolo Franchi sul Corriere della Sera, che sottoscrivo pienamente, e uno di Vincenzo Tessandori su Il Nuovo.



domenica 17 novembre 2002

Dopo i fatti di Cosenza ecco la sentenza contro Giulio Andreotti - decisamente una settimana nera per la Giustizia italiana, o per quel poco che ne rimane.



sabato 16 novembre 2002

Coincidenze



Pochi giorni fa su 4 banalitaten era apparso un post sulla serie di telefilm "Attenti a quei due" con Tony Curtis e Roger Moore, corredato dalla sigla del telefilm in formato MP3.



Oggi facendo zapping ho scoperto che "La7" sta trasmettendo... "Attenti a quei due"! (orario: 13:00-14:00 - se non fosse stato per lo sciopero dei giornalisti probabilmente me lo sarei perso...)



Vederlo a colori fa un certo effetto... mi è successo qualche tempo fa anche con i telefilm della serie "Spazio 1999", quelli col comandante Stryker e la mitica S.H.A.D.O. - in quell'occasione, rivedendoli a colori, ho scoperto che i capelli delle ragazze erano viola e non biondi come apparivano nella versione b/n...



La Procura di Cosenza ha accusato gli arrestati di stamane - anzi di ieri mattina, ormai - di reati di tipo associativo come ad esempio "cospirazione contro le istituzioni dello Stato" e "cospirazione al fine di sopprimere la globalizzazione dei mercati" (sic!), quindi in buona sostanza di reati d'opinione.



Solo alcuni degli arrestati sono accusati "anche" di reati come danneggiamenti e partecipazione a scontri di piazza.



Mutatis mutandis, mi sembra una riedizione del "Teorema Catalanotti", dal nome del magistrato bolognese che scatenò il ciclone giudiziario (rivelatosi poi una tempesta in un bicchier d'acqua) del 7 Aprile 1979: accuse da ergastolo, come oggi (ma all'epoca si parlò addirittura di "insurrezione armata"), arresti come se piovesse, detenzioni interminabili, e alla fine un processo che sostanzialmente si risolse in una sonora sconfitta per l'accusa.



Fra i perplessi anche i giornalisti de "Il Foglio", che parlano di "giustizia spettacolo".



venerdì 15 novembre 2002

manuale dell'uomo domesticoHo provato a mettere ordine fra le mie vecchie cose ma non c'è verso, devo rassegnarmi: appartengo alla categoria che Beppe Severgnini, nel suo ultimo libro, definisce dei Conservatori - nel senso che, come i nonni di una volta (quelli moderni un po' meno) non vogliono mai buttare via niente.



Subito dopo pranzo ho tirato giù dagli scaffali una mezza tonnellata di roba, con l'intenzione di procedere a una drastica cernita e di conservare giusto le cose "davvero" importanti.



In capo a mezz'ora mi sono però reso conto che di fatto stavo riclassificando come "importante" praticamente tutto, tranne alcune cianfrusaglie che avrei dovuto gettare via già nell'ultimo quarto del secolo scorso.



Ho trovato veramente di tutto: appunti di lavoro risalenti a venti anni fa, le chiavi di almeno tre auto di mio padre, rottamate da tempo immemorabile, e-mail stampate e archiviate nel '95 per motivi che ora mi sfuggono completamente, adesivi della Apple (quelli con la mela arcobaleno) e "Nucleare? No grazie!" risalenti come minimo al '77, e anche un libriccino di Daniele Luttazzi (del '93) che non ricordavo neanche di avere, intitolato "101 cose da evitare a un funerale".



Eccone alcune:



  • Presentarsi vestiti come la Morte ne "Il settimo sigillo"


  • In segno di omaggio, mettersi a fare braccio di ferro con la salma, e fingere di perdere


  • Consolare il marito della defunta ricordandogli che in fondo anche lei, come ogni altro essere umano, era composta per l'80% di acqua


  • Gettare una pallina da golf sopra il cadavere, e poi pretendere di eseguire il colpo successivo senza spostare la pallina, come da regolamento internazionale


  • Applicare alla bara un adesivo con su scritto "È rigor mortis, o sei solo contento di vedermi?"


  • Mentre stanno calando la bara nella fossa, chiedere ad alta voce: "Ehi! Chi è che sta bussando?"






giovedì 14 novembre 2002

Il mio recente ritorno di passione per i fornelli sta provocando inquietanti effetti collaterali.



Nell'ultimo mese ho ripreso ad aggiungere chili al mio peso già imponente, e questo deve avere sconvolto i miei neuroni, peraltro già tanto provati:

- ora tutte le volte che passo davanti a un gommista che espone l'insegna con l'omino della Michelin ho come una sensazione di dejà vu;

- quando vedo Giuliano Ferrara in tv mi sento come se stessi vedendo un gemello che non sapevo di avere;

- guardo con rinnovato interesse i documentari del National Geographics sugli ippopotami e sui leoni marini;

- comincio a pensare che dopo tutto Valeria Marini ha un bel figurino;

- per strada guardo quelli che guidano le city car (tipo la Matiz) con un misto di invidia (come fa a stare comodo su quel sedile formato seggiolino Chicco?) e di commiserazione (poveraccio, sembra Don Lurio dopo quindici giorni passati alla deriva su di un relitto...).



Urge una terapia d'urto. Continuerò a cucinare piatti non banali (aborro le diete - peraltro mai fatte in vita mia) ma parallelamente cercherò di aumentare il consumo di calorie - cosa non facilissima, visto il mio status di "quasi" web-casalingo.



Da domani esercizio fisico, quindi - e che lo Sforzo sia con me...



Luisa ha chiesto la mia disponibilità per la realizzazione di un CD-ROM collegato a uno dei progetti transnazionali che sta seguendo, così pare proprio che dovrò andare su a Mestre per definire meglio il cosa e il come.



É da Luglio che non torno nel mio vecchio appartamento - troverò due dita di polvere, come minimo, ma che importa? Quello che conta è che potrò godermi un po' di sano freddo, finalmente.



Sembra una sciocchezza, ma è così: qui al sud il clima è decisamente migliore che dalle mie parti (sono milanese di origine), quindi dovrei trovarmi benone - e in effetti è quasi sempre così - ma ogni tanto mi prende la nostalgia di quel particolare freddo che puoi sentire in certe serate invernali o di quei nebbioni che puoi vedere calare all'improvviso solo "da Firenze in su".



Bah... sto diventando un vecchio sentimentale... se continua così finirò per cantare "O mi bela Madunina" con la mano sul cuore e il ciglio umido...



mercoledì 13 novembre 2002

Un ottimo sito in italiano sui CSS (Cascading Style Sheets): Constile. Tutorials, esempi, news: tutto quello che serve, insomma.



martedì 12 novembre 2002

Giornata poco produttiva, oggi.



Ho speso buona parte del pomeriggio a battagliare con la mia connessione ISDN - ha vinto lei.



Ancora (eh, sì...) sul tema dell'intolleranza:



"Meglio in cella che liberato da Berlusconi".



No, non sono in stato di ebbrezza alcoolica, e non ho neanche sniffato cocaina scambiandola per zafferano :-)



La frase in grassetto è il succo del Vattimo-pensiero sulla grazia a Sofri, pubblicato su L'Unità.



A sinistra, però, non tutti gradiscono - e ci mancherebbe - e Gianni Sofri, fratello di Adriano, commenta:

"Che uno dei tanti aspiranti maitres-à-penser della nostra epoca si rivolga, dal suo salotto torinese, a una persona che vive da sei anni in una piccola cella e gli chieda di rifiutare (quand'anche qualcuno glielo proponesse) di tornare libero; che anzi, più che chiederglielo, glielo ordini (''ne hai quasi un imperativo dovere'', sic!): tutto questo mi sembra un segnale assai grave che non solo la più elementare umanità, ma anche il rigore e il nitore del ragionamento siano ormai fortemente a rischio anche laddove uno non se l'aspetterebbe".


Appunto...



Sul Corriere della Sera Francesco Merlo dice la sua sull'argomento.



lunedì 11 novembre 2002

Gesù, ma non si stancano mai?



Poco fa Luisa mi ha segnalato una nuova bufala (hoax, per gli anglofili...) che ha preso a girare anche sulla rete italiana.



Si tratta di una "petizione delle Nazioni Unite contro la guerra" (sic). Il subject è appunto "United Nations anti-war petition", ecco parte del testo:

"Today we are at a point of imbalance in the world and

are moving toward what may be the beginning of a THIRD WORLD WAR.

If you are against this possibility, the UN is gathering signatures in

an effort to avoid a tragic world event.



Please COPY (rather than Forward) this e-mail in a

new message, sign at the end of the list, and send it to

all the people whom you know.

If you receive this list with more than 500 names

signed, please send a copy of the message to:"



(segue indirizzo e-mail)


Inutile dire che l'organismo chiamato in causa, l'United Nations Information Centre, è totalmente estraneo alla cosa.

Sulla loro homepage potete trovare un link a una pagina contenente la smentita ufficiale.





Sempre sul tema dell'intolleranza a sinistra, Il Riformista pubblica questo articolo.



Direi che fotografa molto bene la situazione.



Pare che il nuovo imperativo, anche a sinistra, sia "Credere, Obbedire, Combattere": per pensare, si sa, c'è sempre tempo - dopo...



Guantanamo



Un inviato di Le Monde riporta la testimonianza di uno fra i primi prigionieri liberati dalla base americana di Guantanamo (Cuba), un pakistano di nome Mohammed Sanghir.



domenica 10 novembre 2002

Pet Vip Sematary



Ho appena finito di cenare (uno spuntino, più che altro) davanti alla tivvù. Rai 1: sullo schermo vedo degli anziani, uomini e donne, in avanzato stato di disfacimento.



Mostrano chiaramente i segni di un disperato tentativo di restauro, peraltro clamorosamente fallito, e sono agghindati tragicamente: chi vestito da Gladiatore, chi da Mary Poppins, c'è perfino la Crudelia di "101 Dalmatians".



Alcuni li riconosco: Silvana Pampanini e Moira Orfei, ad esempio. Le telecamere inquadrano anche Mara Venier, Paolo Villaggio, Giucas Casella - senza calzini in fiamme, per una volta, anzi immerso in una enorme vasca piena di cubetti di ghiaccio.



Sono perplesso: che accidenti succede? Ah, ecco, ci sono: forse è una trasmissione a cura del Segretariato Sociale RAI, una inchiesta giornalistica sui gerontocomi-lager, o forse è un servizio sui deleteri effetti dell'ibernazione sulle cellule cerebrali - probabilmente Moira e Silvana sono state scongelate per prime, mentre Giucas è ancora nel bel mezzo del procedimento...



Incuriosito alzo l'audio e, sorpresa: niente crudeltà sugli anziani e niente folli esperimenti finiti fuori controllo - si tratta semplicemente di una normale puntata di Domenica In...



A questo punto dovrei concedermi un bel sospiro di sollievo, dite? Ma come si fa, dico io?



Fra un D'Alema che querela Forattini e un Berlusconi che "sfiducia" Santoro...



Reporters Sans Frontières/Reporters without borders ha pubblicato il primo "annual report" sulla libertà di stampa nel mondo.



Nella classifica stilata in base al grado di libertà della stampa, l'Italia figura al quarantesimo posto su 139 Paesi, subito dopo la Corea del Sud e la Bulgaria e appena prima della Repubblica Ceca e dell'Argentina.



Siamo messi davvero bene, non c'è che dire.



A quanto pare non tutti i partecipanti all'ESF di Firenze erano per la libertà, la tolleranza, la democrazia...



mettete a tacere la Fallaci

Un accorato invito alla tolleranza e al dialogo ...



con Stalin per sempre

...e un omaggio al Padre Della Democrazia - evvài...





Nei giorni scorsi anche Franca Rame non aveva trovato di meglio, per rispondere all'intolleranza della Fallaci, che fare il seguente "sottile" ragionamento:



"La Fallaci ha seminato il terrore in questa città, e come si chiamano quelli che seminano il terrore? TER-RO-RI-STI!!!" (applausi e grida di consenso dalla piazza)


Insomma, l'Oriana Furiosa come Bin Laden, come i brigatisti rossi, come i kamikaze palestinesi (pardon, dimenticavo: questi per molti movimentisti non sono terroristi assassini, sono anzi "i buoni" della situazione): complimenti, non c'è che dire - un'altra splendida occasione per uscire dalla logica del "a brigante, brigante e mezzo" gettata via.



É vero, edificare un mondo migliore è sicuramente possibile, ma non con questi metodi e queste logiche - e non vale la solita machiavellica obiezione secondo cui "il fine giustifica i mezzi": casomai, sono i mezzi che prefigurano, anticipano il fine - non si può arrivare alla libertà e alla democrazia "attraverso" il loro contrario, non si può instaurare un clima di civile convivenza incitando all'intolleranza.



(immagini tratte dal sito di Indymedia)



Sto ascoltando la versione rimasterizzata su CD dell'LP "La torre di Babele" di Edoardo Bennato. L'ho trovata poco più di un anno fa in un negozio di Mestre (Good Music).



Fa parte di una linea di "oldies but goldies" a basso prezzo (7-8 €) curata da BMG Ricordi - packaging un po' scarno, forse, ma con la riproduzione delle copertine originali (splendida quella disegnata da Bennato per la Torre).



L'ho acquistato di corsa - avevo perso il vinile in occasione del mio ultimo trasloco - e per un paio di giorni non ho ascoltato praticamente nient'altro.



"La torre di Babele" risale all'epoca in cui Bennato era ancora un tipo okay, poi purtroppo è diventato troppo commerciale, secondo me - vedi l'inno calcistico-patriottardo di Italia '90 e successive carrambàte varie.



Mi piace in particolare "Franz è il mio nome", un pezzo che già vent'anni fa mi faceva venire i brividi e che si è dimostrato, come prevedibile, assolutamente profetico.



Secondo me bisognerebbe farlo ascoltare, opportunamente tradotto, ai cittadini dei Paesi dell'ex "blocco sovietico" e in generale agli extracomunitari intenzionati a venire a cercare il Paese dei Balocchi qui da noi - giusto perchè dopo non dicano che non li avevamo avvertiti...



Uh-oh... cercando(mi) su Google ho trovato un mio omonimo della Magna Grecia che a quanto pare ha fatto il cattivo bambino...



In compenso un altro mio omonimo ha brillato nella seconda edizione della maratona non competitiva "Correndo per Sanremo" - insomma, dagli Appennini alle (b)Ande e ritorno...



sabato 9 novembre 2002

venerdì 8 novembre 2002

Il Vaticano (ri)condanna l'uso del preservativo.



Secondo il Vaticano il miglior (se non l'unico) modo per prevenire la diffusione dell'AIDS in Africa (e altrove) è "la castità".



Insomma niente ombrello, in nome della difesa a oltranza del "valore della vita e della procreazione".



La notizia è stata pubblicata, fra gli altri, dal Washington Times - non mi pare invece che la stampa di casa nostra se ne sia occupata: a quanto pare del Vaticano si può solo parlare bene, o forse sarebbe stato imbarazzante citare una notizia simile proprio in coincidenza del Forum Sociale Europeo di Firenze.



Da una parte quindi la Chiesa in versione "no-global" denuncia la povertà del Terzo e Quarto mondo e le responsabilità del "mondo capitalista", dall'altra la stessa Chiesa di fatto contribuisce pesantemente ad aggravare i problemi minando alla radice ogni politica di controllo delle nascite e di procreazione responsabile e proibendo al "popolo dei credenti" l'uso di uno dei principali mezzi di difesa dalla diffusione del virus HIV.



Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti: i bambini nati grazie a questa filosofia del "procreate a qualsiasi costo" hanno vita breve (la mortalità infantile nel primo anno di vita tocca percentuali spaventose, da vera strage degli innocenti), e anche quando sopravvivono spesso risultano HIV positivi, come le loro madri - davvero un bel risultato per chi blatera di "difesa della vita", non c'è che dire.



Ecco la mappa aggiornata del rischio sismico come da proposta di riclassificazione avanzata dal gruppo di lavoro del Servizio Sismico Nazionale (ottobre 1998).



Per visualizzare i link alle cartine delle varie regioni fate scorrere il menu di sinistra (aborro i siti che usano i frames...).



Il colore bianco sta per "non classificato" (rischio minimo/inesistente), il giallo, il celeste e il blu stanno rispettivamente per basso, medio e alto rischio.



Stanno per arrivare sul mercato italiano i primi modelli di Tablet PC.

Caratteristiche (Mmmm...) e prezzi (alti...) su Punto Informatico.



Io, comunque, per ora mi tengo il mio Toshiba con LCD da 15 pollici.



Sul "Riformista" il testo integrale di un'intervista a Tony Blair e una lettera-appello di Cossiga sul tema della nuova Costituzione europea:



"Il nostro futuro non può essere lasciato nelle sole mani dei governi. Sulla nuova Costituzione europea sono necessari un grande dibattito nel paese e nel Parlamento, una Commissione Bicamerale e un referendum deliberativo".


Effettivamente...



mercoledì 6 novembre 2002

É morto Gianluca Signorini, calciatore, ex capitano del Genoa.



Soffriva di SLA, sclerosi laterale amiotrofica - la stessa malattia che ha colpito Luca Coscioni, il presidente dei Radicali Italiani.



Ci siamo, a Firenze inizia la kermesse dei no global.



Su "Il Riformista" di lunedì è apparso un editoriale che condivido appieno, parola per parola.



Titolo: Ci vorrebbe un bel corteo pro global.



martedì 5 novembre 2002

Leggendo un articolo sullo scambio di battute fra il vicecommissario dell'INAIL, Antonio Parlato ("non risarciremo la maestra e i bambini di San Giuliano, questi rischi non sono coperti") e il ministro del Welfare Maroni (che smentisce l'istituto assicurativo: l'Inail risarcirà le vittime della scuola di San Giuliano di Puglia crollata per il terremoto - ma solo su ordine e con fondi messi a disposizione dal governo) vengo a sapere che:



"Il problema della mancanza di copertura è di notevole gravità - sottolinea ancora Parlato - considerando le circostanze di pericolo nelle quali si trovano le 5.468 scuole italiane prive di certificato di agibilità statica, le 7.021 scuole senza il certificato di prevenzione incendi, le 3.544 scuole prive di scale di sicurezza, le 1.980 prive di maniglioni antipanico alle porte, le 3.462 scuole nelle quali gli impianti elettrici non sono a norma e le 1.975 scuole nelle quali non sono state mai effettuate prove di evacuazione".


Dico, ma siamo pazzi?



lunedì 4 novembre 2002

Dopo i pistolotti patriottici sull'Intero Paese Che Si Stringe Commosso Attorno Alle Vittime Dell'Immane Catastrofe, dopo la retorica stomachevole dei telegiornali ("I Piccoli Angeli Volati In Cielo...") e l'orgia di presenzialisti dell'emergenza che si sono accalcati nelle varie trasmissioni della domenica pomeriggio, tutti ansiosi di offrire pubblicamente il loro modesto contributo (ma senza mettersi in mostra, per carità) finalmente è daccapo lunedì e il Paese, a modo suo, torna alla normalità: come documenta il Corriere, oggi alla Camera il presidente Casini si è ritrovato a osservare un minuto di silenzio per le vittime e ad ascoltare la relazione del ministro Pisanu sul terremoto in Molise davanti a non più di 50 (cinquanta) deputati su 630...



Su Apogeo Online un interessante articolo di Paolo Attivissimo sulla necessità (e la convenienza) di seguire gli standard "reali" del Web.



Il W3C (World Wide Web Consortium) ha presentato la versione beta del suo rinnovato validatore di codice.



Sono supportati nuovi tipi di documenti, ed è stato potenziato il supporto ai "vecchi".



Miglioramenti anche sul piano dell'interfaccia e dell'usabilità.



domenica 3 novembre 2002

Ecco qualcuno che ha risolto brillantemente il problema del telefono cellulare.



Immagino lo sgomento di quelli che non possono assolutamente fare a meno di usare il suddetto strumento per:

1. inviare e ricevere quantità industriali di SMS (ovviamente con le "faccine");

2. inviare e ricevere messaggi con testi, suoni, immagini, effetti vari;

3. inviare e ricevere foto e/o filmati;

4. scaricare la posta elettronica mentre sono in riunione;

5. collegarsi a Internet per fare trading online da un tram della linea 13;

6. a volte, anche, telefonare



venerdì 1 novembre 2002

Sul sito webusabile.it intervista (in italiano) a Jakob Nielsen, il "guru" dell'usabilità, e Paolo Brajnik: "Il ruolo degli strumenti semiautomatici nello sviluppo di siti web usabili e accessibili".



Poco fa, alle 16:10 circa, nuova scossa di terremoto.



Qui al confine fra Abruzzo e Molise è stata avvertita più o meno come quella di ieri mattina - forse è durata un po' di più.



Le prime notizie ufficiali parlano di un settimo grado della scala Mercalli.



Ulteriore scossa alle 16:20 - a San Giuliano si registra un ferito leggero, uno dei soccorritori, pare.