domenica 31 ottobre 2010

Tristi come un funerale sotto la pioggia

Anche quest'anno nella blogsfera italiana e sui social network in generale si registrano le solite prese di posizione contro Halloween da parte dei soliti farlocchi "antropologicamente superiori".

Si tratta di una festa consumistica (questo, tipicamente, scritto e inviato "da iPhone"), si tratta di una festa pagana (non mi pare che durante il resto dell'anno si comportino da Veri Difensori Della Fede Cristiana, ma oggi...), si tratta di una ricorrenza importata dall'estero (anche l'8 Marzo e il Primo Maggio: e quindi?) e insomma è una cosa che acuisce la Crisi Dei Valori, distrae "il popolo" dalle Cose Veramente Importanti (tipicamente, odiare Berlusconi 24/7) e tende a distruggere le Belle Famiglie Italiane corrompendole con questi riti di origine celtica-irlandese.

Io dico a queste beghine 2.0, a questi bigotti iperconnessi, a questi moralisti dde sinistra un tanto al chilo: ma farvi una spaghettata di cazzi vostri, no?!?

Possibile che non riusciate a vivere cinque minuti senza criticare qualcuno o qualcosa?

Halloween è una occasione di divertimento, un pretesto per distrarsi e uscire dalla routine quotidiana, come tante altre "feste" laiche o religiose (io, almeno, da ateo, le vivo così): possibile che per voi il fatto che ci sia gente che si diverta anche senza gli spettacolini della Guzzanti o le battutine di Spinoza sia considerato alla stregua di un crimine di guerra?

Ma sorridere, ridere perfino, di tanto in tanto, proprio no?

Siete tristi come un funerale sotto la pioggia, siete grigi, siete morti dentro: ogni mattina quando mi sveglio ringrazio il cielo di non essere come voi.

Nello specifico, poi, Halloween non mi dice niente, non lo festeggio in nessun modo, ma il punto è che non per questo mi sento moralmente (sic) obbligato a criticarlo: chi vuole lo festeggi, e chi non vuole no, tutto qui.
Non pretendo che tutto il mondo pensi e agisca come me, e lo stesso dovreste fare voialtri bacchettoni: rilassatevi, una buona volta, e lasciate che la gente si diverta come meglio crede.

sabato 9 ottobre 2010

Afghanistan: quattro italiani uccisi e uno ferito

Quattro alpini sono rimasti uccisi e uno ferito in modo grave in un attentato contro il loro mezzo blindato Lince nella valle del Gulistan, nella provincia di Farah.

I nostri militari erano a bordo di un blindato Lince in servizio di scorta a un convoglio di 70 camion civili. Gli automezzi rientravano verso ovest dopo aver trasportato materiali per l'allestimento della base operativa avanzata di Gulistan, denominata Ice. L'attentato e' avvenuto a circa 200 chilometri a est di Farah, al confine con l'Helmand.

A quanto risulta il blindato Lince è stato investito dall'esplosione di uno IED (Improvised Explosive Device) ad altissimo potenziale ed è andato praticamente distrutto; in seguito sul mezzo sono stati sparati anche colpi di arma da fuoco.

Gli altri soldati italiani di scorta al convoglio avrebbero messo in fuga gli aggressori; l'alpino ferito è stato evacuato con un elicottero ISAF e portato inizialmente nella base di Delaram, ma potrebbe in seguito essere trasferito nel più attrezzato ospedale di Farah.

I nomi dei caduti e del ferito non sono ancora stati diffusi.


venerdì 1 ottobre 2010

E se l'attentatore fosse di destra?

E se lo sconosciuto che ha tentato di uccidere Maurizio Belpietro fosse di estrema destra?
Magari un singolo individuo, un cane sciolto non appartenente a gruppi organizzati - gruppi terroristici organizzati, intendo. 

Il modus operandi non mi fa pensare al terrorismo di sinistra. Sicuramente, a giudicare da come è riuscito a dileguarsi, l'uomo aveva compiuto dei sopralluoghi per identificare le vie di fuga; altrettanto sicuramente conosceva i volti degli uomini della scorta; queste due cose sembrano, in effetti, appartenere al modo di agire delle Brigate Rosse o di Prima Linea - ma, se è per questo, anche di formazioni di destra. 

D'altra parte ci sono delle differenze non di poco conto rispetto allo "stile" brigatista: l'uomo ha agito da solo, almeno nella fase finale dell'attentato, mentre i terroristi rossi avevano il supporto, come minimo, del cosiddetto "appoggio corto", un altro terrorista armato e pronto a fare fuoco, sia per fronteggiare eventuali imprevisti (in questo caso l'inceppamento dell'arma del killer designato) sia per fornire copertura armata contro eventuali "terzi incomodi" (in questo caso il capo-scorta di Belpietro apparso inopinatamente sulle scale). 

Noto insomma una preparazione dell'attentato - relativamente - "professionale" ma una esecuzione decisamente "artigianale", ai limiti dell'improvvisazione: non esattamente il marchio di fabbrica delle BR, vecchie o nuove. 

Non scarterei quindi la pista del cane sciolto di estrema destra (in fondo "Libero" sta conducendo una pesante campagna giornalistica contro il "camerata", pardon, "liberale", pardon, "compagno" Fini) come pure, con eguali probabilità, quella del cane sciolto o del militante di una nuova formazione di estrema sinistra, probabilmente però non appartenente alla "tradizionale" cultura brigatista.