martedì 30 settembre 2003

Nuovi link


Ho aggiunto i link ad alcuni blog che mi piacciono: The Blog Post, Massimi Sistemi, Libero Pensiero e Lo Spino nel, er, "büs del gnao", come diciamo a Milano.



Visitateli, e buona lettura.



E' morto Oreste Del Buono, il papa' di Linus :-(


"OdB", come si faceva chiamare, aveva ottanta anni: era nato l'8 marzo 1923 all'isola D'Elba.



Aveva fatto conoscere in Italia i fumetti dei Peanuts di Charles Schulz, attraverso la rivista "Linus", di cui è stato fondatore e direttore.



Se ne va un altro grande: qua restano solo i nani e le ballerine (lo so, l'ho già scritto in occasione di altre celebri dipartite, ma il guaio è che è vero).



Fonte: Corriere della Sera.



lunedì 29 settembre 2003

L'Espresso: a Cuba tutto bene


Riporto un post di Camillo che sottoscrivo integralmente, parola per parola:
In ginocchio da Fidel.



Una delle cose più imbarazzanti mai pubblicate negli ultimi anni: L'Avana non è infetta, il castrismo non è corrotto. Oliver-cospiracy-Stone ha intervistato Castro. Il numero di minchiate è oltre l'immaginabile. L'Espresso, orgoglioso, ha pubblicato. In copertina. Non prendendo le distanze da questo elogio della dittatura. Come ha scritto Pierluigi Battista oggi sulla Stampa trattasi di un passo (una gattonata) in più rispetto alla famosa intervista di Gianni Minà.
Non avrei saputo dirlo meglio.



[Tech] La NASA presenta i possibili successori dello Shuttle


Il futuro OSP (Orbital Space Plane) della NASA potrà anche assomigliare esteriormente all'attuale Space Shuttle (nome ufficiale STS - Space Transportation System) ma in realtà sarà un oggetto totalmente diverso, sia nelle caratteristiche tecniche che nella destinazione d'uso.



L'attuale STS può essere considerato una specie di "camion spaziale", in grado di trasportare indifferentemente satelliti da porre in orbita, materiali e attrezzature, equipaggi umani impegnati in esperimenti in orbita o in transito per la Stazione Spaziale Internazionale.



Il nuovo OSP (che non avrà necessariamente la forma di un aeroplano - vedi foto sul sito della ABC) sarà destinato a svolgere principalmente il ruolo di "taxi spaziale": farà la spola fra Terra e la Stazione Spaziale Internazionale per trasportare astronauti e tecnici, e in una versione adeguatamente modificata servirà da navetta di salvataggio per la SSI - tutto qua.



Verrà lanciato da Terra con un normale razzo vettore, come succedeva ad esempio alle capsule delle vecchie missioni Apollo, e tornerà indietro quasi certamente planando come uno Shuttle (una delle ipotesi sviluppate dalla NASA prevede però addirittura una capsula spaziale riciclabile "simil-Apollo", da far ammarare in pieno oceano).



La NASA prevede di rendere operativo il successore dello Shuttle, qualunque esso sia, nel giro di non meno di cinque-sei anni.



Fonte: ABCNews.



Internet: Il blackout visto dal MIX


Sul sito del MIX (Milan Internet eXchange) sono disponibili i grafici del traffico sulla rete Internet italiana: sui grafici giornaliero, settimanale e mensile è ben visibile il crollo del traffico causato dall'improvviso collasso della rete energetica.



Dalla homepage del sito cliccate sul pulsante grafico bianco-verde in basso a destra ("Traffico aggregato").



domenica 28 settembre 2003

Blackout?: 'Tranquilli, in Italia non puo' succedere'


Queste erano state le parole di un responsabile della rete italiana, subito dopo il colossale blackout che aveva colpito il nord-est degli Stati Uniti.



Secondo il nostro esperto, l'Italia non correva il rischio di un blackout così esteso perchè la nostra rete è molto meglio organizzata di quella americana - peccato si sia dimenticato di dire che l'Italia dipende in parte dall'estero per quanto riguarda l'energia elettrica, e che quindi un minimo di rischio va sempre tenuto in conto.



Inizialmente ho sentito parlare di un problema generato da una improvvisa failure che avrebbe colpito, in territorio francese, sia la linea di alimentazione primaria usata per importare energia elettrica dalla Francia che quella di backup: ora la radio parla di smentite, almeno parziali, provenienti da Parigi.



Qui a Mestre la situazione è tornata alla normalità già stamattina presto: ho sentito per telefono gente che si è svegliata prima di me (okay... dopotutto è domenica, no?), e a quanto pare alle otto - forse anche prima - era già tutto finito.



Spero solo che questo episodio, pur grave, non venga strumentalizzato al fine di premere per la costruzione di nuove centrali.



Non è infatti costruendo nuove centrali che si risolve, nell'immediato, il problema dei blackout: una centrale energetica comincia a entrare in produzione in media cinque anni dopo l'avvio della sua costruzione (se non ci si mettono i soliti ritardi "all'italiana"), mentre cose come una seria e incisiva campagna a favore del risparmio energetico cominciano a dare risultati tangibili nel giro di settimane o mesi.



Lo si è visto in California, fino allo scorso anno perennemente sull'orlo del collasso energetico: ora lo Stato americano consuma circa il 10-15% in meno di energia rispetto a un anno fa, e senza particolari sacrifici da parte degli utenti privati e industriali - ma anzi con un discreto vantaggio per le rispettive bollette.



Costruire nuove centrali, inoltre, è come costruire nuove strade: così come la disponibilità di nuove strade riduce apparentemente il traffico, nel breve periodo, ma poi lo fa invariabilmente aumentare, così la disponibilità di una maggiore quantità di energia nel medio periodo autorizza un aumento dei consumi e diseduca, anzichè educare, al risparmio.



Adottando le corrette misure anti-spreco in Italia potremmo ridurre il nostro fabbisogno energetico almeno del 15%, affrancandoci per molti anni dalla necessità di costruire nuove centrali - e per allora probabilmente saranno arrivate sul mercato tecnologie di produzione e apparecchiature elettriche a più basso assorbimento di energia (già ampiamente disponibili, anche se ancora non molto diffuse), avviando una sorta di circolo virtuoso: questo non significa che in futuro potremo tirare avanti all'infinito senza mai costruire nuove centrali, ma che almeno dovremo costruirne un numero molto ridotto rispetto alle previsioni attuali basate su modelli di crescita lineare (e tendenzialmente infinita) dei consumi.



sabato 27 settembre 2003

Fanimatrix - Run Program! (Matrix re-done)


Qualcuno ha deciso di proporre una alternativa ai due sequel ufficiali di "Matrix": si tratta di una produzione "a costo zero" (o quasi: fra i 400$ e i 600$ USA), opera di un gruppo di neozelandesi.



Il film (non "amatoriale", a giudicare dal trailer) è stato girato interamente a Auckland.
"The Fanimatrix - Run Program" is a collaboration between over a dozen professional actors, stuntpeople, special effects artists as well as an amateur filmmaking crew (all based in New Zealand) who set out to accomplish four primary goals:
  1. Do something constructive with our spare time (boredom is a killer y'know...)


  2. Create a short film that the general audience would actually WANT to see


  3. Celebrate our mutual love for one of the finest film sagas put on our screens for over a decade - "The Matrix"


  4. Provide an opportunity for everyone involved to practice and hone their filmmaking skills and respective talents


"The Fanimatrix" is a fan-made, zero-budget short film set within the Matrix universe, specifically shortly before the discovery of "The One" (i.e. the first "Matrix" feature film). It tells the story of two rebels - Dante and Medusa - and of their fateful mission onto the virtual reality prison world that is The Matrix.
Il trailer è disponibile qui sia in formato MPEG (14 MB) che DivX 5.1 (bassa qualità: 7 MB; alta qualità: 13 MB).



Link: sito Fanimatrix - Run Program.



venerdì 26 settembre 2003

Il tunnel del Monte Bianco chiuso per una fonduta 'sfuggita al controllo'


Incredibile ma vero, anche se l'episodio sembra tratto da un film con Louis De Funès.



Giovedì sera il tunnel del Monte Bianco è rimasto chiuso alla circolazione automobilistica per oltre due ore perché i sensori piazzati all'interno della galleria dopo l'incendio del 24 marzo 1999 (39 morti e decine di intossicati) avevano registrato un'anomala concentrazione di ossido di carbonio; è stato anche necessario sottoporre a cure mediche tre pompieri francesi per un principio di intossicazione.



Solo dopo molte ore (in pratica, stamattina) è stata scoperta la causa dell'abnorme accumulo di ossido di carbonio che ha fatto scattare l'allarme fino al livello che prevede l'evacuazione di emergenza del tunnel: i tre pompieri francesi rimasti poi intossicati si erano messi a cucinare la fonduta savoiarda (sic) all'interno di un locale di servizio situato a metà del tunnel, ma la pentola si è bruciata e ha sprigionato il fumo che ha scatenato l'emergenza.



[Tech] The Southtyrol-game (powered by Linux)


Dal sito Schaefer:
Il 24 settembre a Merano è stato presentato il "Gioco dell'Alto Adige", un enorme "flipper" scolpito a mano nel legno.

Pesa 2.6 tonnellate, è lungo 11 metri, alto 2.6 metri. È dotato di 16 leve di controllo per influenzare la direzione delle palline. La lunghezza totale dei canali in cui viaggiano le palline è di circa 72 metri.

Ci sono 33 scene in movimento pilotate da 37 motori elettrici, 22 sensori per determinare le posizioni delle palline a 16 altoparlanti distribuiti su tutta la superficie del gioco.



Il gioco si trova a Merano, all'interno del Touriseum, un museo interamente dedicato alla storia del turismo in Alto Adige.
Che cosa ha a che fare un mega-flipper in legno, candidato a entrare nel Guinness dei primati, con Linux ? Semplice, tutto il sistema audio è interamente gestito dal sistema operativo del pinguino!



Link: Southtyrol-game.



giovedì 25 settembre 2003

Il governo intende schedare i fumatori di Cannabis


L'idea è quella di avviare la schedatura dei consumatori di spinelli (creando così una specie di lista nera) per tentare di fronteggiare il dilagante fenomeno dell’uso di droghe leggere.



Ah, naturalmente sto parlando del governo francese - che credevate? :-)



Fonte: Il Nuovo.



mercoledì 24 settembre 2003

Il Riformista: 'Le 35 ore hanno fallito, la flessibilita' funziona'


Segnalo (in particolare ai cofferatiani senza se e senza ma) l'editoriale di domani del Riformista, già disponibile online:
Se l’anno prossimo dovessimo partecipare, e non solo assistere, ai vantaggi della ripresa internazionale, la spinta della legge Biagi potrebbe essere decisiva per un ulteriore allargamento della platea degli occupati. D’altra parte altre ricette hanno decisamente fallito. Ieri il Financial Times riprendeva i risultati di un’indagine svolta tra i lavoratori francesi desiderosi di ritornare all’orario di lavoro normale di 39 ore settimanali dopo l’inutile esperimento socialisteggiante delle 35 ore anche al fine di combattere la disoccupazione. Davvero il "lavorare meno per lavorare tutti" appartiene al secolo scorso. In quello attuale, ha stravinto la flessibilità.




Link: il testo completo su Il Riformista.



Area 51: Bush aumenta il livello di sicurezza della base


L'antefatto è noto: nel 1947 a Roswell (New Mexico) si verificò uno strano incidente, che coinvolse da subito non solo le autorità locali ma direttamente i livelli più alti dell'amministrazione americana, sia civile che militare.



La tesi ufficiale è che in quella occasione sia precipitato un pallone aerostatico della Marina: un po' poco, in effetti, per giustificare il successivo spiegamento di mezzi.



La tesi ufficiosa è che a Roswell sia precipitato un UFO, o forse due, e che le autorità abbiano deciso di far passare la cosa sotto silenzio.



Sul luogo dell'impatto sarebbero stati recuperati i corpi di alcuni alieni che sarebbero poi stati portati, assieme ai resti della o delle navi spaziali, nella base militare di Groom Lake in Nevada, oggi meglio conosciuta con il nome di Area 51.



Solo nel 1995 gli USA, per bocca dell'allora presidente Clinton, hanno ammesso ufficialmente l'esistenza di Area 51, ma hanno sempre smentito che la struttura abbia a che fare direttamente o indirettamente con gli extraterrestri.



Ora il presidente americano Bush ha chiesto che la zona sia protetta con il più alto livello di sicurezza nazionale, una iniziativa che di certo rinfocolerà le polemiche sull'area e darà nuovi argomenti ai fan di E.T..



Fonte: Il Nuovo.



martedì 23 settembre 2003

Report, RAI 3: mai visto niente di peggio


La tesi di questa sera era molto semplice: i veri terroristi sono gli Stati Uniti (e, in subordine, la Gran Bretagna), altro che Bin Laden.



Mai visto spalare tanta merda in così poco tempo (meno di due ore) e, soprattutto, così in malafede: il programma ha mostrato episodi (in larga parte arcinoti) risalenti principalmente all'epoca della Guerra Fredda o al periodo immediatamente successivo decontestualizzandoli e dando l'idea che gli unici a giocare sporco fossero gli americani.



I sovietici, per carità!, in quegli stessi anni non hanno tentato di installare missili nucleari a Cuba, non hanno mandato loro "consiglieri militari" in Centro e Sud America e in Africa, non hanno schiacciato sotto il tallone d'acciaio dell'"aiuto fraterno" l'Ungheria, la Cecoslovacchia, l'Afghanistan, non hanno ucciso, torturato, mutilato milioni di persone, non hanno appoggiato dittature brutali e sanguinarie ma a loro favorevoli, non hanno seminato armamenti, convenzionali e non, ai quattro angoli del pianeta, insomma non hanno fatto di tutto per vincere a qualunque costo quella che veniva chiamata eufemisticamente "Guerra Fredda" ma che di fatto è stata la Terza Guerra Mondiale (vinta, per fortuna, dall'Occidente): no, loro si sono limitati a mettere dei fiori nei loro cannoni, a preoccuparsi del benessere dei propri cittadini (cosa che adesso il "democratico" Putin continua a fare in Cecenia) e a fare educatamente presente agli altri popoli del pianeta, agendo sempre in maniera del tutto nonviolenta e con molto fair play, che il comunismo era (secondo alcuni, specialmente in Italia, è tuttora) superiore al bieco e rozzo capitalismo: poi decidessero loro, in piena libertà e autonomia, da che parte stare...



Complimenti a quelli di Report, non credevo fosse possibile essere così impudicamente faziosi e di parte, ma loro ci sono riusciti benissimo - mai visto niente di così ben fatto ed efficace, nel suo genere: al confronto i vecchi filmati della propaganda sovietica o i nuovi videotape degli integralisti islamo-fascisti sembrano equilibrati reportage della BBC (non quella delle falsificazioni sul caso Kelly, quella seria e autorevole dei bei tempi andati).



lunedì 22 settembre 2003

Stamattina avrei fatto meglio a restare a letto (aggiornato)


Per la serie "la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo": stamane alle 9 lezione a Vicenza; esco di casa (Mestre) con un ragionevole anticipo (alle 8 scarse), salgo in macchina e scopro che non dà segni di vita - la batteria sembra defunta.



Strano, l'ho cambiata meno di un mese fa...



Affannosa ricerca del più vicino elettrauto/meccanico/qualunquecosa: naturalmente prima delle 8,30 non se ne parla neanche; finalmente apre, torniamo insieme al capezzale dell'ammalata, collega il booster e, sorpresa! la mia carretta non si mette in moto comunque, sembra proprio in coma profondo.



Diagnosi dell'esperto: "Sa, questa cosa l'ho già vista succedere, su questo modello: a volte capita che la centralina ceda di schianto, smetta di funzionare senza motivo apparente; in questi casi purtroppo non c'è niente da fare, l'unica è sostituire in blocco la dannata centralina (il dannata l'ho aggiunto io), che costa tre milioni".



Domani quindi dovrò farla rimorchiare in officina, e poi scopriremo se davvero della centralina si tratta, o se invece il tutto si limita a qualche falso contatto da qualche parte - il tipo comunque dà la centralina al 99%.



Un mio collega mi presta in corsa la sua macchina, riesco per un pelo a schivare i blocchi dei vigili urbani (Venezia è una delle tre città capoluogo di provincia che hanno aderito alla giornata europea contro il traffico), arrivo a Vicenza con quasi mezz'ora di ritardo e scopro che il server della piattaforma FAD che avrebbero dovuto utilizzare le mie corsiste è stato colto da catalessi e quindi lavora alla fantastica velocità di circa 8 byte al minuto; dopo venti minuti di inutili tentativi invento 24 nuove imprecazioni nel giro di meno di 2 secondi, faccio chiudere i browser e passo a una lezione sostitutiva in aula - così finisce la prima delle 15 (quindici) sessioni FAD previste da qui a Novembre: se tanto mi dà tanto...



Torno a Mestre senza ulteriori problemi - strano, visto come è iniziata la giornata - e scrivo questo breve riassunto sul mio blog.



Domani vi aggiorno sugli sviluppi.





Aggiornamento (16:30): si è guastato anche lo scaldabagno - e il sole è ancora alto...



A questo punto sono proprio curioso di vedere che altro può succedermi da qui a stanotte: chissà, magari scoprirò che a forza di consumare i prelibati (e, soprattutto, genuini) manicaretti cinesi del take-away qui all'angolo il pisello mi è diventato fosforescente - in certi momenti potrebbe anche essere una bella comodità, non dico di no, ma potendo scegliere ne farei a meno.



domenica 21 settembre 2003

Mediaset censura un altro film


L'hanno fatto di nuovo: dopo avere massacrato "L'Esorcista", poche sere fa, ora hanno lavorato di forbici anche su "Stargate" - non esattamente un film porno, ma sfortunatamente nella versione originale conteneva una scena della durata di una ventina di secondi in cui una sacerdotessa, o qualcosa del genere, appariva con le tette al vento: tagliata.



Insomma, Mediaset pare decisa a stroncare senza pietà qualunque inquadratura galeotta - e al diavolo se così si stravolge un'opera cinematografica, e la volontà del regista.



In compenso nessun intervento censorio su quei programmi, trasmessi in piena "fascia protetta" (un involontario gioco di parole, forse?), in cui appaiono non una ma dozzine di sacerdotesse (del trash televisivo) agghindate più o meno come le signorine che un tempo popolavano i bordelli di infima categoria.



Stesso discorso per quei telefilm in cui muoiono ammazzate, in media, almeno 50 persone a puntata: evidentemente queste mattanze i bambini possono tranquillamente guardarle, ma guai invece se sullo schermo appare un capezzolo - si rischia di corrompere le loro anime innocenti, che diavolo.



sabato 20 settembre 2003

La comunita' ebraica ha diritto a delle scuse


Dall'Agenzia ASCA:
"Se oggi ci fosse stato il governo D'Alema con Dini ministro degli Esteri non saremmo stati sicuramente soddisfatti della loro politica ma saremmo stati molto preoccupati della nostra sicurezza in questo paese".



Lo afferma Riccardo Pacifici, assessore alle relazioni esterne della comunità ebraica di Roma, dopo l'incontro con il presidente del consiglio Silvio Berlusconi. "'Le parole di D'Alema sul Messaggero e di Dini che ha definito Israele uno stato terrorista sono, in particolare in questa fase, delle frasi irresponsabili", sottolinea Pacifici.
Quanti (tele)giornali hanno riportato questa notizia? Come mai le dichiarazioni di Pacifici, critiche nei confronti di D'Alema e Dini sono passate praticamente sotto silenzio, mentre per Berlusconi si continua a suonare - a sproposito - la grancassa? Perchè in questo caso nessuno, a sinistra, ha chiesto ai responsabili (D'Alema e Dini) di presentare le proprie scuse alla comunità ebraica? Come dite? Faccio domande retoriche? Già...



E ancora: mentre i soliti "intellettuali impegnati" (ma impegnati "dde che?") in Italia cercano di dipingere Berlusconi come il peggior nemico degli ebrei (cosa questa che cozza violentemente, tanto per dirne una, contro la politica fortemente - e finalmente - filo israeliana dell'attuale governo) il 23 settembre lo stesso Berlusconi riceverà, negli Stati Uniti, il Distinguished Statesman Award dalla Anti-defamation League (un'organizzazione ebraica che si batte contro l'antisemitismo).



Facciamo un giochino: vediamo quanti (tele)giornali riporteranno questa notizia, e con quale enfasi...



19, 20, 21 Settembre: No Vatican No Taliban


Qui trovate informazioni sulle iniziative radicali sul tema "Il potere temporale della Chiesa cattolica 133 anni dopo" e contro l'articolo 51 della Costituzione europea (segnalato da Mixumb).



Speriamo bene


Sto guardando Carlo Azeglio Ciampi alla tivvù.



Ha un sorriso che mi ricorda vagamente "Scuola di polizia 5".



Servizio pubblico e TV spazzatura


In una sola serata la RAI ha trasmesso due programmi che definire trash è ancora poco: "Che tempo fa", con Fazio, e "L'isola dei VIP" con la Ventura.



Il programma di Fazio vede la partecipazione di Hillary Blasi, l'ex letterina di Passaparola che secondo i bene informati nei giorni scorsi ha rotto col Pupone della Roma, Totti.



Per tre quarti del tempo la suddetta ex-letterina-ex-Tottigò è stata inquadrata di schiena, dalla vita in su: insomma, tipo mezzobusto del telegiornale, ma girata di spalle.



Stavano sperimentando un nuovo stile di ripresa (moolto sperimentale), o era solo sciatteria da parte della regia?



A parte questo, non c'è molto da dire: nel complesso la trasmissione è vivace, briosa e divertente come una messa funebre, ma rispetto a questa ha un ritmo meno travolgente.



RAI Due trasmetteva invece "L'isola dei VIP", ovvero il clone RAI di Survivor, trasmissione di Italia 1 che non si può dire abbia riscosso un grande successo - non per niente non è stata più riproposta da Mediaset.



In RAI però devono essere ottimisti, o incoscienti, e così hanno deciso di osare là dove persino Mediaset ha gettato la spugna.



In studio le solite ospitate, comparsate e marchettate varie, con Simona Ventura che chiamava per nome gli ospiti (niente cognomi: evidentemente dava per scontato che tutti a casa conoscessero già tutti i presenti in studio).



In generale si notava una certa autoreferenzialità, tipica della TV italiana: ormai si sa, i vari "personaggi del mondo dello spettacolo" passano dalla scuderia Mediaset alla scuderia RAI e viceversa con la stessa disinvoltura con cui io cambio camicia, e quasi con la stessa frequenza: tutti conoscono tutti, e tutti sono amici di tutti (tranne poi pugnalarsi alle spalle alla prima occasione, naturalmente).



Giudizio sul programma: perdibile. Decisamente un passo indietro per Simona Ventura, così come "Che tempo fa" per Fazio.



Tempo fa mi lamentavo del basso livello qualitativo della televisione italiana: pare proprio che la situazione stia ulteriormente peggiorando - ormai stiamo raschiando il fondo del barile, direi.



venerdì 19 settembre 2003

[Tech] In aumento gli ATM (Bancomat) 'powered by Windows'


Entro il 2005, secondo uno studio pubblicato da Celent la scorsa settimana, il 65% degli ATM (l'equivalente dei nostri Bancomat) negli USA userà Windows come sistema operativo.



Attualmente i "bancomat" installati presso le banche americane (lo studio non prende in considerazione le macchine installate presso luoghi come centri commerciali o casinò) usano prevalentemente OS/2 di IBM, mentre i sistemi equipaggiati con Windows raggiungono appena il 12% del totale.



Secondo lo studio, l'obiettivo delle banche è principalmente quello di ottimizzare la gestione delle proprie "flotte" di ATM e di offrire, in prospettiva, nuovi servizi alla clientela sfruttando quello che viene considerato uno "standard aperto".



Quella installata sugli ATM è una versione "stripped-down" di Windows NT, privata di tutte quelle funzionalità che in prospettiva potrebbero rendere il sistema vulnerabile (dal Web server ai servizi non strettamente necessari).



Nonostante ciò, le preoccupazioni per la sicurezza già cominciano a farsi strada: Wired News cita ad esempio un ricercatore inglese, che non pare del tutto convinto della bontà dell'idea, e un suo collega che invece pare disposto a fidarsi di Mamma Microsoft:
"What Microsoft actually sells to the banks for ATM use is a cut-down version of Windows that doesn't contain things like Web servers," said Ross Anderson, a researcher in Cambridge, England, and author of Security Engineering. "They have tried to cut out the unnecessary rubbish that clutters up the typical PC. How good a job they've done, I just don't know.... So we definitely can't rule out the possibility that someone in the future writes a Slammer-style worm that causes thousands of ATMs to start spewing out cash."



But one of Anderson's colleagues, Bruce Schneier, chief technology officer at security monitoring and consulting company Counterpane Internet Security, dismissed this scenario. He pointed out that the machines would not operate online and therefore would not become vulnerable to a malicious Internet attack or to some virus passed around in an e-mail attachment. Because the machines have no peripherals like floppy disks, it would be difficult for a cracker to install code or steal information.
Secondo Celent, le banche per il momento non avrebbero intenzione di attivare sugli ATM dei servizi aggiuntivi, ma questo potrebbe accadere in futuro proprio grazie alla flessibilità di gestione offerta da Windows.



[Tech] Nuovo e-mail worm virus minaccia gli utenti Microsoft


Il virus, allegato a una falsa e-mail Microsoft e identificato come "Swen" o "Gibe", sfrutta una falla di sicurezza di Internet Explorer vecchia di due anni (!) e può colpire solo i sistemi su cui non sia stata installata la relativa patch di sicurezza.



Il worm arriva sotto forma di un allegato di posta elettronica contenente una presunta patch di sicurezza per Internet Explorer, Outlook e Outlook Express; come ormai consuetudine per questo genere di programmi, il virus una volta installato spedisce copie della e-mail infetta agli indirizzi contenuti nella rubrica della vittima.



Swen/Gibe si diffonde inoltre anche via IRC (Internet Relay Chat) e sul network P2P Kazaa.



Secondo Network Associates i PC infetti superano già le 760.000 unità.



Fonte: Yahoo! News.



Links:



[Tech] Ora AOL-Time Warner e' solo Time Warner


AOL-Time Warner ha deciso di rimuovere "AOL" dal proprio nome.



Secondo alcuni commentatori questo sancisce il definitivo fallimento da parte della compagnia del tentativo di integrare vecchi e nuovi media.



L'attuale società è nata nel 2001, quando AOL (America Online), il principale Internet provider americano, ha acquistato Time Warner, proprietaria della CNN, di Time Magazine e della Warner Bros.



Fonte: Reuters.



giovedì 18 settembre 2003

Mussolini? Non era cosi' male, in fondo


Allora, qui abbiamo un tipetto non troppo alto e con pochi capelli in testa che esprime dei giudizi sul Mascellone:
Che dire in conclusione dell'uomo? Direi parte a suo merito parte come riconoscimento della sua relativa fortuna che pur essendo vissuto nell'età del totalitarismo più feroce, della irruzione dell'irrazionale nella storia, in quella sorta di delirio antidemocratico che colse uomini di tutte le condizioni e di tutte le culture [...] seppe e poté conservare una misura umana, una misura "dittatoriale" nel senso letterale della parola, cioè di chi passa, finisce e ancora consente ritorni alla normalità. [...] Neanche la Germania di Hitler era una nazione incivile, anche in Germania c'erano forti poteri costituiti, ma la furia totalitaria di Hitler condusse tutti alle più ignobili efferatezze. Mussolini va giudicato come un dittatore non molto diverso dagli altri che si sono succeduti nelle società borghesi dell'Occidente; non come uno dei capi totalitari che hanno cercato e sono in parte riusciti a imbarbarire il mondo. Di questo possiamo rendergli atto e in tal modo rendere un omaggio al popolo italiano che lo ha aiutato a restare nella misura umana".
Come dite? Un'altra esternazione di Silvio Berlusconi? No: Giorgio Bocca, sulle pagine di Storia Illustrata, marzo 1983. (via Camillo)



Blair - Campbell: la BBC ammette l'errore e chiede scusa


La mitica (un tempo) BBC chiede scusa, ammette di avere "sexed up" le accuse a Blair e Campbell, e di avere gestito l'intera vicenda in maniera quantomeno poco professionale.



Fonti: Guardian e Daily Telegraph.



[Tech] Un portale dell'Unione Europea dedicato a chi cerca lavoro


La Commissione Europea domani attiverà ufficialmente un nuovo sito Web, ospitato sul server Europa, dedicato a chi cerca/offre lavoro nel territorio dell'Unione Europea.



Il sito EURES - European Job Mobility Portal contiene già oltre 11.000 offerte di lavoro (rivolte sia a personale qualificato che alle prime armi) in settori che spaziano dall'agricoltura alle nuove tecnologie.



Il sito EURES mette inoltre a disposizione dei visitatori la possibilità di inserire il proprio curriculum vitae e una serie di informazioni e suggerimenti per chi desidera trasferirsi in uno degli stati membri dell'Unione.



Fonte: Yahoo! News.



[Tech] Nuovo allarme per un altro virus 'Blaster-like'


Il governo e le principali compagnie di cyber-security USA hanno lanciato un nuovo allarme relativo alla possibilità che a breve si verifichi un altro attacco simile a quello portato alla Rete dal virus Blaster lo scorso mese di agosto.



L'allarme è stato diramato dopo che Microsoft ha segnalato l'ennesima falla di sicurezza in alcune versioni di Windows - in particolare NT 4.0, 2000, XP e Windows Server 2003:
Microsoft urged computer users to install an update or "patch" that would correct the problem. The company said it was not aware of any virus or worms aimed at exploiting the flaw.



But based on experience, many experts predicted that a virus or "exploit" would be circulated on the Internet. Depending on the way the virus is written and how it is spread, it could slow computer networks and Internet traffic.



The tech security firm Symantec said that because the new flaw is similar to the one uncovered in July, it believes that "active exploitation and creation of Internet worms targeting this vulnerability is imminent."
L'inglese Sophos ha a sua volta lanciato un monito - e una raccomandazione - agli amministratori di sistema interessati dal problema:
"There is simply no excuse for IT managers at companies running Microsoft Windows not to already know about this serious security issue," said Graham Cluley, senior technology consultant for Sophos.



Failing to update systems "is showing a disturbing disregard for the safety of your business systems," he said.
Anche il Department of Homeland Security ha lanciato l'allarme, indicando che questa nuova falla può potenzialmente provocare gravi danni alla Rete.



Fonte: Yahoo! News.



[Tech] Processori grafici ATI per gli Apple PowerBook


Apple ha scelto ATI Technologies come fornitore di processori grafici per i suoi nuovi notebook G4 con display da 15 e 17 pollici.



I nuovi G4 Apple verranno equipaggiati con il Mobility Radeon 9600:
The Mobility Radeon 9600 drives incredible realism in the most advanced games and latest 3D workplace applications - ATI spokesman Phil Eisler said in a release.
Fonte: Reuters.



mercoledì 17 settembre 2003

[Tech] Sun presenta StarOffice 7


Sun presenta la versione 7 della sua suite per l'ufficio, StarOffice.



La nuova versione offre delle interessanti funzionalità, come l'esportazione in formato Macromedia Flash delle presentazioni realizzate con l'apposito modulo della suite, l'esportazione dei documenti in formato .PDF (Adobe Acrobat) con un semplice clic del mouse (funzionalità già presente nell'ultima release della "cugina" Open Office), e introduce delle interessanti novità: lo StarOffice Configuration Manager, lo StarOffice SDK (Software Development Kit), un registratore di macro (sul genere di quello presente in Microsoft Office) e il supporto per tutta una serie di tecnologie assistive che dovrebbero consentire l'utilizzo del prodotto anche da parte di persone affette da cecità, handicap motori e altre limitazioni funzionali.



Ulteriori informazioni sul sito della Sun Microsystems.



[Tech] Disponibile Gnome Office 1.0


Gnome-Office è una suite per l'ufficio interamente free, progettata per integrarsi nell'ambiente Gnome Desktop e dotata di un sotware di elaborazione testi (AbiWord 2.0), un foglio elettronico (GNUmeric 1.2.0) e l'interfaccia per database Gnome-DB 1.0.



Quest'ultima mette a disposizione una data management API (Application Programming Interface) e offre un facile accesso ai dati memorizzati sotto diverse sorgenti dati, fra cui: i database PostgreSQL, MySQL, MS SQL Server, Sybase, Oracle, Firebird, IBM DB2, mSQL, qualunque sorgente dati ODBC, i file dati in formato XBase, MS Access e SQLite.



Per ulteriori informazioni su AbiWord, GNUmeric e Gnome-DB:Nota: AbiWord è disponibile anche per il sistema operativo Windows (versioni 95, 98, NT, 2000, ME, XP; dimensione del download: 5,6 MB).



Eroi dei nostri tempi: un MedioMan londinese libera le auto dalle ganasce della polizia


In realtà il suo nome di battaglia non è Medioman ma Anglegrinderman (l'Uomo della Smerigliatrice Angolare): la sua missione è liberare le auto in divieto di sosta dalle odiate ganasce della polizia londinese, paragonata a una moderna Gestapo.



Il nostro eroe di giorno ha le sembianze di un tranquillo impiegato comunale quarantenne; di notte però si trasforma e gira la città in calzamaglia blu e maschera e mutande dorate, armato di una vistosa smerigliatrice.



Gli automobilisti in divieto di sosta colpiti dal pugno di ferro (e dalle ganasce metalliche) della polizia londinese non devono fare altro che chiamare un numero di cellulare, e l'Uomo della Smerigliatrice Angolare arriva a tagliare (senza chiedere o accettare alcuna ricompensa, come ogni supereroe che si rispetti) gli odiati ceppi.



Per ora le vetture liberate sarebbero circa una ventina, la maggior parte nell'area centrale di Londra, dove rimuovere le ganasce in maniera regolare costa fino a 160 euro.
La trasformazione del comune impiegato in supereroe è avvenuta circa un anno fa, quando la sua stessa automobile era stata intrappolata dai famigerati blocchi. "Mi sono arrabbiato così tanto - racconta - che sono andato dal primo ferramenta ed ho affittato una smerigliatrice angolare e mi sono messo a segare le ganasce. La gente intorno a me mi guardava e faceva il tifo. È stato fantastico. Ho fatto una fotografia di me stesso con le ganasce in mano e l'ho attaccata sul finestrino della mia auto insieme ad un biglietto che diceva: Non mettetemi le ganasce, sono di natura molto suscettibile".
Il nostro eroe ha anche messo in piedi un sito Web in cui spiega i motivi della sua battaglia e fornisce informazioni su come contattarlo in caso di "emergenza"; il sito, in questo momento, risulta però inaccessibile (causa eccesso di popolarità?).



Aggiornamento (15:30): ora il sito del vendicatore blu-oro sembra O.K.



Fonte: Il Nuovo.



martedì 16 settembre 2003

[Tech] Xbox Live rimuove la possibilita' di far girare Linux senza chiedere il permesso agli utenti?


Secondo alcune segnalazioni apparse in Rete, Microsoft ha iniziato ad aggiornare le console videoludiche Xbox con una nuova versione del software Dashboard.



Quando gli utenti usano Xbox-Live, la funzionalità che permette di giocare contro altri utenti Xbox su Internet, Xbox scarica alcuni bug fix senza chiedere conferma, come invece dovrebbe fare.



Il particolare "bug" che viene corretto da questo strano aggiornamento atipico è, guarda caso, la possibilità per gli utenti di installare e far girare Linux.



Secondo il sito XboxLinux, una volta installato l'aggiornamento l'utente non è più in grado di installare Linux sulla propria Xbox sfruttando l'ormai arcinoto "Dashboard bug" - tutto questo senza chiedere preventivamente all'utente il permesso di scaricare e installare l'aggiornamento che "fissa" il "bug" in questione...



La cosa, se vera, potrebbe essere la conferma di una tendenza, parzialmente già in atto, che potrebbe comportare seri rischi sia per la privacy e i diritti degli utenti di computer (e non solo di video-console) sia per la sicurezza dei sistemi connessi a Internet:
The automatic update raises a few questions in our minds, if the reports turn out to be correct. For example, doesn't Microsoft have to ask you for permission before it makes changes to your Xbox? We're not lawyers, but it looks a bit like an offence against the Computer Misuse Act. Similar statutes are no doubt on the books in most countries. Now it could be that Xbox users already gave Microsoft permission to do this update by signing on some dotted line, clicking on some "I agree" button or tearing off some piece of magic cellophane. But the extent to which shrink wrap licences are actually legal contracts isn't quite clear - there are certainly countries where unwrapping your Xmas presents doesn't have the same legal weight as placing your signature on a dotted line.



The second question is, if unauthorised electronic voles can scurry around in your Xbox patching up holes and leaks, won't we soon be seeing the same happen on people's desktop computers? The answer, of course, is yes, as we already reported. The idea is a two-edged sword: On the one hand it could provide better protection against e-epidemics such as the MSBlast worm that infected hundreds of thousands of machines a few weeks ago.



On the other hand, automatic updates provide the possibility of foul-ups of hitherto unseen dimensions. A quickly rushed out security update with a bug in it could be automatically propagated to millions of machines. If the bug was severe enough to prevent users from downloading the fix-to-the-fix, the disruption would be massive.
Fonte: articolo su The Inquirer.



Kool!


Aoccdrnig to a rscheearch at an Elingsh uinervtisy, it deosn't mttaer in waht oredr the ltteers in a wrod are, the olny iprmoetnt tihng is taht frist and lsat ltteer is at the rghit pclae. The rset can be a toatl mses and you can sitll raed it wouthit porbelm. Tihs is bcuseae we do not raed ervey lteter by it slef but the wrod as a wlohe. ceehiro.



Interessante, vero? Per chi volesse cimentarsi, ecco il sorgente (in Perl) di uno scrambler.



Link (pardon: lnik): LanguageHat.



lunedì 15 settembre 2003

[Tech] I cellulari fanno invecchiare precocemente il cervello?


Il quotidiano Punto Informatico cita uno studio condotto da un team di ricercatori svedesi capeggiato dal neurochirurgo Leif Salford dell'Università di Lund; lo studio è stato portato a termine grazie a finanziamenti svedesi ed europei e all'interessamento dell'Istituto di scienze nazionale americano.
Lo studio portato avanti da Salford e dal suo team di ricercatori, relativo agli effetti delle emissioni dei telefoni cellulari, è stato condotto in modo del tutto diverso da come fin qui sostanzialmente affrontato da numerosi scienziati. Il lavoro di ricerca, infatti, sembra indicare come l'uso del cellulare tenda ad allentare le maglie della barriera emato-encefalica, consentendo a certe proteine di inserirsi tra i neuroni, aggredendoli.



Gli esperimenti sono stati condotti su topi e, come afferma lo stesso Salford, hanno dunque bisogno di ulteriori conferme, ma i risultati ottenuti sono preoccupanti, al punto che lo stesso team di ricerca consiglia prudenza soprattutto ai più giovani nell'uso del cellulare. La rimozione della barriera per alcune proteine, infatti, potrebbe produrre un invecchiamento precoce delle cellule cerebrali.



(...)



La preoccupazione degli studiosi, i cui risultati sono stati pubblicati dal National Institute of Environmental Health Sciences americano, e che hanno lavorato con il finanziamento del Consiglio svedese per la ricerca, è che mano a mano che le tecnologie di comunicazione wireless si diffondono la gente si trovi "affogata in un oceano di emissioni"



(...)



Il professor Salford ha posto l'accento sul fatto che non ci sono certezze in merito ai danni che potrebbe provocare il passaggio di certe proteine ma, ha spiegato, "neuroni che normalmente non invecchiano prima che le persone raggiungano i 60 anni potrebbero invece decadere quando queste sono sulla trentina".
Fonte: Punto Informatico.



Yoko Ono, ovvero: per chi suona la ca(ra)mpana


La ca(ra)mpana, manco a dirlo, suona (anche) per noi schifosi guerrafondai, noi che abbiamo sconsideratamente appoggiato l'ennesima atroce invasione degli imperialisti americani; Yoko no, lei fin dal principio era contro la guerra, e adesso per rilanciare il Verbo Pacifista ha deciso di spogliarsi, a 70 anni, in una performance intitolata "Cut piece".



Yoko Ono si era già esibita in una identica performance nel 1964, in Giappone:
Venite a tagliare un lembo dei miei abiti nel punto che preferite purché non sia più grande di una cartolina - ha annunciato a Parigi Yoko Ono - La prima volta, nel 1964, l'ho fatto con collera, il mio cuore era sconvolto. Oggi lo farò con amore, per voi, per me, e per il mondo.
A parte che avrei preferito, casomai, un remake della performance di quelle giovani modelle americane che si erano spogliate nude in Central Park a New York subito prima della guerra (lo so: sono un Porco Maschio Sciovinista - o, più sinteticamente, un Porco), non posso non constatare ancora una volta l'ipocrisia e la bassezza morale di certi atteggiamenti da pacifinti.



Il Nuovo infatti ci informa che la nostra pasionaria, già molto tempo prima di decidere di mostrare alle masse pacifiste osannanti i risultati miracolosi del suo ultimo lifting, si è impegnata a fondo per la Causa Della Pace: ...e prima della guerra in Iraq, pubblicò su parecchi quotidiani il messaggio Imagine Peace... Spring 2003, immaginate la pace... primavera 2003, il che lascia intuire che, secondo Yoko, prima dell'intervento della coalition of willings in Irak la pace regnasse sovrana.



Certo, era una strana pace: la pace dei cimiteri e delle fosse comuni, la pace degli oppositori e dei loro familiari, bambini compresi, messi pacificamente sotto chiave nelle prigioni e nei centri di tortura del pacifico regime di Saddam, ma evidentemente per Yoko Ono pur sempre di pace si trattava, e quindi dàgli ancora una volta agli odiati cowboys di Bush e ai loro infami lacché...



Ancora una volta, non sento pronunciare una sola parola e non vedo volare via neanche un bottone o una cerniera lampo, figurarsi un vestito intero, contro la guerra in Cecenia o contro l'occupazione del Tibet, col relativo contorno di repressioni, stragi, detenzioni illegali e torture: immagino si tratti di un caso, comunque, di una banale dimenticanza: proprio come in tutti gli altri casi, proprio come in tutti questi mesi e anni di pacifismo a senso unico.



[Tech] Microsoft Office Live Meeting gestisce fino a 2.500 partecipanti


Il nuovo servizio, annunciato in queste ore da Microsoft, è orientato espressamente al mercato dei meeting e delle conferenze aziendali online.
Microsoft says the service enhances conference calls by adding a Web component. Participants can view presentations on the meeting site, collectively edit or change documents, type and send questions to the moderator, and perform other tasks.
Live Meeting è l'ultima, rinnovata versione di un prodotto messo a punto da PlaceWare, una compagnia californiana acquistata da Microsoft all'inizio dell'anno.



Fonte: Yahoo! News.



domenica 14 settembre 2003

Stairway elevator to heaven


Insomma, non di scala ma di ascensore per il cielo si tratta: ne stanno discutendo a Santa Fe settanta tra fisici, astronomi e ingegneri.



Nel 1979 lo scrittore di fantascienza Arthur C. Clarke scrisse nel suo racconto "Fountains of Paradise": "una scala che porti nello spazio potrebbe essere costruita, ma solo 50 anni dopo che la gente abbia smesso di ridere".



Alcuni scienzati alla NASA, come Brad Edwards, hanno smesso di ridere e sono passati a curare i dettagli pratici del progetto già da molti anni: il cuore dell'ascensore spaziale sarebbe un cavo in materiale hi-tech, presumibilmente nanotubi di carbonio, a cui agganciare una cabina da adibire al trasporto di oggetti e persone fino a un'altezza di 100mila chilometri dalla superficie terrestre. La base dell'ascensore dovrebbe essere piazzata nel mezzo dell'Oceano Pacifico. In cima, ci sarebbe un oggetto orbitante che fa da contrappeso e che regge l'intera struttura.
To build a space elevator such a geostationary satellite would be placed into orbit carrying the coiled-up cable. One weighted end of the cable would then be dropped back towards Earth, while the other would be unreeled off into space. Mechanical lifters could then climb up the cable from the ground, ferrying up satellites, space probes and eventually tourists.



The biggest technical obstacle is finding a material strong but light enough to make the cable; this is where the carbon nanotubes come in. These are microscopically thin tubes of carbon that are as strong as diamonds but flexible enough to turn into fibre. In theory, a nanotube ribbon about one metre wide and as thin as paper could support a space elevator.
Attualmente l'unico componente ancora non disponibile è proprio il cavo in nanotubi di carbonio: la tecnologia dei nanotubi non è ancora sufficientemente avanzata da permetterci di fabbricare un oggetto del genere, ma i ricercatori stanno facendo passi da gigante in questo campo, e si mostrano ottimisti:
Until some of the basic science concerning how to connect nanotubes together and transfer load between them in a composite is understood it will remain elusive, but a lot of progress is being made.
Secondo i ricercatori riuniti a Santa Fe saremmo ormai molto vicini alla realizzazione pratica dell'ascensore spaziale, a dispetto dello scetticismo della "gente comune":
Brad Edwards, a space scientist who has been developing the space elevator concept for several years, said there was still a lot of scepticism to overcome. "Initially, people look at me like they're trying to work out whether or not I'm pulling their leg," he said.



Dr Edwards says the original satellite used to send up the cable should provide enough tension in the cable for the first vehicles to climb into space, each of which would then be added in turn to the counterweight. These lifters would clamp caterpillar tracks to either side of the cable and would be powered by converting laser light beamed up from the ground into electricity.



"None of it is really extravagant," said Dr Edwards, who estimates it would take about $7bn to turn the concept into reality. He hopes to have a final elevator design hammered out by next year.
Insomma, una volta risolto il problema dei nanotubi, potremmo davvero ritrovarci a disposizione in tempi brevi un sistema di trasporto orbitale efficiente, ecologico ed economicamente molto più conveniente non solo degli attuali vettori "usa e getta" ma anche delle navette "riciclabili" come lo Shuttle o la futura navetta spaziale europea.



Fonte: The Guardian.



sabato 13 settembre 2003

[Tech] Office 2003 e' gia' finito (illecitamente, of course...) su Internet


Questo almeno secondo TechWeb / Yahoo! News:
Illicit copies of Office 2003 leaked out onto the Internet Relay Chat early Thursday, and on the same day, Microsoft said it would make the new office suite available to some licensing customers.

(...)

Among the sites touting the leak of Office 2003 to the Internet's IRC was ExtremeXP, which also posted several screenshots of the new application bundle.
Insomma, siamo alle solite... ma quando impareranno, quelli di Microsoft?



Comunque, l'uscita (quella ufficiale...) di Office 2003 nei negozi è prevista per il 21 ottobre.



[Tech] Sharp presenta il primo laptop con display 3-D


Sharp inizierà a vendere in Giappone il suo Mebius PC-RD3D, il primo laptop con display 3-D ad arrivare sul mercato, il 27 ottobre; il nuovo nato della casa giapponese sbarcherà negli USA nelle settimane successive, mentre in Europa dovremo aspettare, pare, un po' di più.



Il nuovo monitor da 15 pollici non richiede occhialini speciali, come succedeva in passato per altri prodotti; in ogni momento si potrà passare dalla visualizzazione 3-D - adatta per applicazioni come giochi, progettazione, modellazione tridimensionale - alla normale visualizzazione 2-D e viceversa con la semplice pressione di un pulsante.



Il Mebius può contare su 60GB di disco fisso, un processore Intel Pentium 4 e, come detto, uno schermo da 15 pollici; il sistema operativo è Windows XP.



In Giappone verrà venduto a circa 350.000 ¥ (equivalenti a circa $3.000 / €2.700), circa un 20% in più rispetto ad un modello equivalente con schermo 2-D.



In un secondo tempo, presumibilmente prima di fine anno, Sharp ha intenzione di mettere in vendita un modello di notebook 3-D più economico, orientato al mercato consumer.



Da circa 10 mesi Sharp sta già producendo per la NTT DoCoMo, il principale operatore di telefonia mobile giapponese, alcuni modelli di telefoni cellulari con display 3-D che sfruttano la stessa tecnologia approdata ora nell'area laptop.



Fonte: Yahoo! News.



venerdì 12 settembre 2003

[Tech] Da Logitech 500 milioni di mouse


Logitech in questi giorni ha venduto il 500milionesimo mouse, su di un totale di poco più di 900 milioni venduti complessivamente negli ultimi venti anni.



La sua quota globale di mercato si attesta quindi intorno al 55 percento.



La prima apparizione del mouse, almeno presso il grande pubblico, risale ai tempi dell'originario Apple Macintosh, ma in realtà questo device esiste da molto prima: in particolare dal 1964, anno in cui venne messo a punto da Doug Englebart.



[Tech] The Beatles vs. Apple Computer


Apple Corps., la società che cura gli interessi dei Beatles, sta avviando l'ennesima causa legale contro Apple Computer Inc.



In passato i Beatles hanno già fatto causa all'azienda di Cupertino per l'uso del nome "Apple": in quell'occasione la Apple Computer e Apple Corps. raggiunsero un accordo in base al quale Apple Computer si impegnava a versare una congrua somma di denaro ai Beatles e a non entrare mai col marchio Apple nel mercato dei prodotti musicali.



Alcuni anni dopo i Beatles fecero nuovamente causa alla Apple per aver violato questo primo accordo: la Apple infatti aveva messo in commercio dei computer che "collegati a degli altoparlanti esterni potevano essere usati per riprodurre brani musicali" (sic); anche in questo caso la Apple Computer fu costretta a pagare un congruo risarcimento ai "Fab Four".



La nuova causa verte ora sul popolare player MP3 di Apple, l'iPod, e sul servizio di distribuzione di brani musicali iTunes Music Store: secondo i legali dei Beatles i due prodotti violano clamorosamente l'impegno preso da Apple Computer di stare alla larga dal mercato musicale.



Per il momento la Apple non ha rilasciato dichiarazioni sulla vicenda.



Fonte: Yahoo! News.



[Tech] Nuova falla in Windows, gli esperti: responsabilita' legale per Microsoft


Dopo l'annuncio fatto mercoledì, ieri Microsoft ha rilanciato l'allarme su di una serie di nuove falle nella sicurezza di diverse versioni di Windows che potrebbero aprire la strada a una replica di quanto accaduto in agosto col worm virus Blaster (conosciuto anche come MS Blast, Lovesan, Lovsan):
"We have to assume the worst," said Jeff Jones, senior director of trustworthy computing security at the world's largest software maker.



Jones urged computer users to activate firewall features and automatic update services in the latest versions of Windows, and also to keep any anti-virus software up to date.
Alcuni esperti in sicurezza hanno colto l'occasione per esprimere un giudizio pesantemente negativo sulla Trustworthy Computing Initiative lanciata ormai quasi due anni fa da Microsoft, e per suggerire l'idea di "costringere" Microsoft e gli altri produttori di software a prendere finalmente sul serio il problema della sicurezza rendendoli legalmente responsabili dei danni causati dai loro prodotti.
The recent spate of Blaster variants and e-mail worms like Sobig, which take advantage of holes in Microsoft software, indicates that Microsoft's much vaunted 21-month-old Trustworthy Computing initiative is not working, said Fred Cohen, principal security strategies analyst at the Burton Group consultancy.



"They're not building more secure code, and people will continue to exploit it until they do," said Cohen, who coined the term computer "virus" 20 years ago.



Part of the problem is Microsoft researchers are accustomed to testing software to make sure features work, not to try to break it or find holes, said Chris Wysopal, research direct of consultancy AtStake.



"There is a cultural shift that has to happen with software testers," he said. "I don't think that shift has really happened anywhere yet."



The only way to force Microsoft, and other software makers, to write software with fewer holes is to hold them legally liable for problems that result from faulty applications, the experts agreed.



"You have to give the incentives to fix the problem," said Schneier. "These attacks are all due to programming errors that are exploited by an attacker."
Pur riconoscendo che il problema esiste, personalmente non ritengo che questa strada sia percorribile: tutti i software di una qualche complessità in commercio, dai sistemi operativi come Windows e Linux all'ultimo dei programmi verticali del tipo "gestione-qualche-cosa" (dentisti, officine, condomini, e chi più ne ha più ne metta) sono afflitti da decine, centinaia, a volte migliaia di bug che in molti casi potrebbero essere sfruttati dai cracker o dagli script-kiddies di turno per scopi malevoli.



Il punto è che il software totalmente privo di bug non esiste e non esisterà mai, è una chimera: nessun prodotto complesso come un sistema operativo, un videogame, un gestionale di fascia alta o un OPT come MS Office e i suoi concorrenti potrà mai essere totalmente indenne da ogni e qualsiasi difetto di programmazione, quindi non potrà mai essere abbastanza "sicuro" da mettere il suo produttore al riparo da una eventuale azione legale.



Inoltre, ogni singolo software interagisce con altri programmi, in modi e con risultati a volte imprevedibili, e può essere installato o configurato male da utenti o amministratori di sistema non sufficientemente esperti e consapevoli di quello che stanno facendo: di chi è la responsabilità, in questi casi?



Il discorso non vale solo per il software proprietario, ma anche per il software open-source o "libero": per dire, secondo un recente studio di una security company inglese il sistema operativo maggiormente attaccato (con successo) durante il mese di Agosto è stato Linux, e non Windows.



Un dato sconcertante, per certi aspetti, visto che Linux viene spesso definito (correttamente, secondo me) come un sistema operativo "intrinsecamente" molto più sicuro di Windows.



Una spiegazione viene fornita da un portavoce della stessa azienda che ha condotto la ricerca:
The proliferation of Linux within the on-line server community coupled with inadequate knowledge of how to keep that environment secure when running vulnerable third-party applications is contributing to a consistently higher proportion of compromised Linux servers.
Insomma, la "colpa" in realtà non va attribuita a Linux, ma ai troppi dilettanti allo sbaraglio che si improvvisano amministratori di sistema senza sapere niente o quasi in tema di configurazione avanzata dei server e di sicurezza informatica.



Stesso discorso per la percentuale, comunque piuttosto alta, di server Windows attaccati con successo: molti in agosto hanno "capitolato" a causa di una inadeguata protezione contro virus come Blaster o Sobig da parte di persone che non si sono premurate di scaricare le patch di sicurezza messe a disposizione da Microsoft e non hanno configurato correttamente i propri sistemi - anche qui, le (innegabili) debolezze intrinseche di Windows sono state amplificate a dismisura da "tecnici" o da "utenti avanzati" non all'altezza della situazione: dove inizia, in casi come questi, la responsabilità delle software house e dove quella dei loro clienti?



Oggi compio gli anni


Frega niente, eh?



In effetti, non mi sento molto coinvolto neanch'io: appartengo alla schiera di quelli che tendono a festeggiare sobriamente il compleanno di amici e conoscenti (specie se di sesso femminile) e a considerare il proprio come una pratica da sbrigare nel minor tempo e col minor fastidio possibile, una scadenza ineludibile come il Natale o le tasse.



Beh, comunque adesso lo sapete.



giovedì 11 settembre 2003

La quiete dopo la tempesta


Mestre dopo il temporale
Questo è quello che definisco un cielo veramente carico di pioggia...



Poco più di mezz'ora fa su Mestre si è abbattuto un acquazzone (uno "scravasòn", credo si dica in dialetto indigeno): quelle che vedete sono le nuvole che si allontanano in direzione della laguna, inseguite dai raggi del sole prontamente tornato a splendere sulla "Milano (?) del Nord-Est".



Berlusconi reloaded


Che bello vivere in Italia, la patria della Commedia dell'arte! Come compiango chi, tapino, vive in un tranquillo e banale Paese "normale"! Non sa cosa si perde!



Prendiamo Berlusconi: in quale altro Paese occidentale un capo di governo, dopo avere sollevato un polverone con una raffica di improvvide dichiarazioni sui magistrati mentalmente disturbati, sui giornalisti (alcuni morti da tempo, come Montanelli) meschini e invidiosi, sulla democrazia da esportare con le armi previo ultimatum di 6-12 mesi ai cattivi di turno, et caetera, riesce pochi giorni dopo a superarsi grazie ad altre, problematiche dichiarazioni?



Qui da noi è successo, anzi sta succedendo in queste ore: sul settimanale The Spectator e sulla Voce di Rimini sono stati infatti appena pubblicati nuovi brani del famoso (famigerato) colloquio col premier. Eccone un breve estratto:
(in relazione alla guerra in Irak) Giudico positivo un intervento che ha posto termine ad una dittatura e che può essere paradigmatico per tutta la regione. Capisco la difficoltà di insegnare la democrazia ad un popolo che per quasi quarant'anni ha conosciuto solo la dittatura e non conosce altro sistema che la dittatura...".

Interviene a questo punto Nicholas Farrell: "come l'Italia...". Berlusconi: "Lasciamo stare, era una dittatura molto più...". "Benevolente", dice Nicholas Farrell, "o benigna", traduce l'interprete del presidente del Consiglio. Riprende Berlusconi: "Sì, Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, Mussolini mandava la gente a fare vacanza al confino".
Il resto lo trovate su Il Nuovo.



[Tech] RIAA vs. file swappers: Alcuni fornitori di servizi di file-sharing pagheranno la multa della dodicenne Brianna LaHara


Brianna LaHara, 12 anni, è stata la prima vittima della nuova politica della RIAA (Recording Industry Association of America), l'associazione che raggruppa le maggiori case discografiche; sua madre nei giorni scorsi ha patteggiato con gli avvocati della RIAA una multa di $2.000 (vedi mio post precedente).



Ora una coalizione di aziende fornitrici di servizi di file-sharing ha dichiarato che pagherà la multa al posto della madre di Brianna.
"These people give Joe Stalin a good name," said Wayne Rosso, president of Grokster Ltd., an Internet peer-to-peer file-sharing system that allows users to download and trade music for free. "It's cynical and hypocritical. I read the statement from [RIAA President] Cary Sherman: 'Nobody wants to play the heavy.' Then why the [expletive] are they playing the heavy?"



Rosso's Grokster is a smaller player in the peer-to-peer world, averaging 50,000 to 60,000 music downloads per week, while Kazaa, the largest, averages 2.5 million per week. Grokster is a member of P2P United, the lobbying group formed in July representing six file-sharing services that offered to pay Brianna's $2,000 settlement.



"We don't condone copyright infringement, but it's time for the RIAA's winged monkeys to fly back to the castle and leave the Munchkins alone," said the group's executive director, Adam Eisgrau, a copyright lawyer and lobbyist.



P2P United includes Morpheus, Grokster, LimeWire, BearShare, Blubster and eDonkey but does not include Kazaa; in an interview, Eisgrau said the service may be invited to join.
Quello di P2P United non è l'unico gesto concreto di solidarietà nei confronti di Brianna LaHara: Musicrebellion.com, un sito che distribuisce brani musicali al prezzo di 99 centesimi cadauno, ha attivato un account a nome di Brianna con un credito di $2.000 per il download di brani musicali.



Fonte: Yahoo! News.



[Tech] Blogger Pro diventa gratuito


Blogger ha deciso di eliminare la versione "Pro", a pagamento, del suo servizio di blog publishing.



La versione Pro era nata, a suo tempo, per finanziare i continui adeguamenti in termini di hardware, software e connettività richiesti dal crescente numero di utenti del servizio; ora Google, che ha recentemente acquistato Blogger, ha deciso di finanziare più che generosamente Blogger, che a sua volta ha deciso di rendere disponibili a tutti gli utenti del servizio le caratteristiche avanzate finora riservate agli utenti premium: questi ultimi potranno decidere, entro il primo ottobre, se richiedere un rimborso pro-rata del canone del servizio o farsi recapitare a casa, in alternativa, una "blogger sweatshirt" del valore di $24.



Io ho scelto quest'ultima soluzione, per la cronaca (sì, lo so, quest'ultima notizia vale per la serie "echissene...")



9/11


Liberty lives
11 settembre: questo blog non dimentica, e per oggi cambia i propri colori in memoria delle vittime della barbarie.



mercoledì 10 settembre 2003

[Tech] Sicurezza: Microsoft segnala tre nuove falle 'simil-Blaster' in Windows


Le versioni di Windows interessate dalle nuove vulnerabilità sono Windows NT 4.0, Windows 2000, Windows Server 2003, Windows XP e le versioni a 64 bit di Windows XP.



Le prime due falle riguardano la possibilità di provocare un buffer overrun which allow a hacker to take over a computer by swamping it with data.



La terza falla, definita da Microsoft "critical", sfrutta una vulnerabilità nella RPC (Remote Procedure Call) usando un meccanismo simile a quello già adottato dal worm virus Blaster:
The third is a denial-of-service flaw that affects a component, known as the remote procedure call (RPC) process. The RPC facilitates activities such as sharing files and allowing others to use a computer's printer. By sending too much data to the RPC process, an attacker can cause the system to grant full access to its resources.



"It is vulnerability in the component targeted by Blaster," a Microsoft spokesperson wrote in an e-mail.
Una patch è già disponibile per il download su questo sito Web.



Fonte: News.com.



Il Riformista: La globalizzazione ha liberato il Sud America dai dittatori


Interessante editoriale de Il Riformista in coincidenza con il trentennale del golpe in Cile:
Brasile, Argentina, Cile, Uruguay… Nella memoria di chi è cresciuto negli anni ’60, ’70 e anche ’80, questi paesi sono sinonimo di dittatura, di repressioni sanguinose, di polizie segrete e di oppositori svaniti nel nulla. Oggi sono democrazie, alcune - come il Brasile - rette addirittura da governi apertamente di sinistra. Solo vent’anni fa, chi l’avrebbe mai detto? Nel trentennale del golpe in Cile, evento che come pochi altri ha segnato la coscienza politica della sinistra italiana, è bello poter parteggiare per Lula e per Kirchner anziché per oppositori costretti all’esilio, e constatare quanto diversa sia la stagione che - pur tra mille insidie e difficoltà - gran parte del Sudamerica sta attraversando.
Il testo integrale su Il Riformista.



Il Foglio: Lerner spiega perche' stavolta il partito democratico si fa sul serio


Segnalo una intervista a Gad Lerner (Gaddino, per Giulianone Ferrara) apparsa oggi sul quotidiano dell'Elefantino.
Gad Lerner – che un’attenzione ai fatti della politica l’ha sempre avuta, e una vocazione prodiana da tempo ha maturato – è stato nella settimana scorsa un paio di giorni a Lerici, alla festa della Margherita. E dalle spiagge liguri, conducendo dibattiti e assistendo ai dibattiti altrui, è tornato con una convinzione: che a sinistra il percorso per arrivare al partito riformista si è messo davvero in moto.
Il testo integrale su Il Foglio.



[Tech] Barnes and Noble cessa la vendita di e-book


B&N.com no longer sells eBooks. Con questa secca dichiarazione Barnes & Noble, la più diretta concorrente di Amazon.com, ha annunciato di avere cessato la vendita di e-books: gli utenti di Microsoft eBook Reader hanno tempo fino al 9 dicembre per downloadare i titoli già acquistati, mentre gli utenti di Adobe Reader hanno tempo 90 giorni a far data da oggi.



Migliaia di e-books finora in catalogo sono ora indicati come "non disponibili".



Dal 2000 (anno che ha visto la nascita del "fenomeno" e-book) ad oggi le vendite sono rimaste costantemente al disotto delle aspettative, vuoi per la mancanza di uno standard fra piattaforme diverse vuoi per carenze tecnologiche vuoi, infine, perchè il fascino del tradizionale libro stampato è risultato irresistibile anche per i più accaniti tecnofili - o per la maggior parte di essi.



Ora, dopo neanche tre anni, il fenomeno sembra sgonfiarsi definitivamente: un'altra tecnologia che, a detta dei soliti "esperti" (giornalisti di settore in testa), avrebbe dovuto cambiare radicalmente le nostre abitudini di vita e che invece si sta avviando a far compagnia a tante altre promesse mancate (ricordate l'ufficio "senza carta"?).



Fonte: News.com.



[Tech] Bill Joy lascia Sun Microsystems


Il co-fondatore e chief scientist di Sun Microsystems, Bill Joy, ha lasciato l'azienda ed ha annunciato l'intenzione di creare una nuova società.



Bill Joy, 48 anni, è il creatore di Solaris (la versione Sun di Unix), uno dei padri dei microprocessori Sun-SPARC, del linguaggio Java e della tecnologia (ancora non arrivata alla fase di commercializzazione) Jini.



Nel 1982, dopo avere messo a punto una nuova versione di Unix (che poi prenderà il nome di Solaris) ha fondato assieme a Scott McNealy, Vinod Khosla e Andy Bechtolsheim la Sun Microsystems, una delle aziende più dinamiche degli ultimi venti anni.



Dopo l'abbandono di Joy, ora McNealy è l'ultimo degli originari "padri fondatori" rimasto in Sun.



Link: articolo sul Washington Post.



[Tech] Giustizia e' fatta: la RIAA schiaccia una ragazzina di 12 anni


Secondo questo articolo su Yahoo! News, Brianna LaHara, 12 anni, è probabilmente la prima persona a finire stritolata dall'ingranaggio legale messo in piedi dalla RIAA (Recording Industry Association of America) per combattere la "pirateria musicale" (in pratica il download di file audio tramite servizi di file-sharing come Napster o Kazaa).



La madre di Brianna, Sylvia Torres, ha contattato gli avvocati della RIAA martedì scorso al fine di patteggiare un rimborso-danni di $2.000 e porre termine alla causa legale, una delle prime 261 avviate dall'associazione (ma le persone interessate potrebbero essere oltre 1.500).
"We understand now that file-sharing the music was illegal," Torres said in a statement distributed by the recording industry. "You can be sure Brianna won't be doing it anymore."



Brianna added: "I am sorry for what I have done. I love music and don't want to hurt the artists I love."



The case against Brianna was a potential minefield for the music industry from a public relations standpoint. The family lives in a city housing project on New York's Upper West Side, and they said they mistakenly believed they were entitled to download music over the Internet because they had paid $29.99 for software that gives them access to online file-sharing services.
Ecco che finalmente giustizia è stata fatta, dunque: il Pericolo Pubblico Numero Uno è stato individuato e distrutto; come sempre, il Bene e l'industria discografica trionfano.



Immaginate un momento questa cosa enorme, questa struttura complessa, articolata e implacabile che si china a schiacciare una ragazzina di 12 anni.



Immaginate.



martedì 9 settembre 2003

Germania: dall'Italia vino con etichette 'naziste'


Il Ministro della giustizia tedesco, Brigitte Zypries, ha recentemente scritto al suo omologo italiano Roberto Castelli chiedendogli se le bottiglie contenenti il vino prodotto da una cantina friulana, a suo parere, violano o meno quelle risoluzioni dell'Unione Europea che condannano la diffusione di immagini e testi razzisti.



Il vino in questione è prodotto da un imprenditore friulano, Andrea Lunardelli: le etichette delle bottiglie della serie "dedicata alla storia mondiale" riportano le immagini e le frasi celebri di numerosi personaggi del passato, da Churchill a Che Guevara, da Marx a Napoleone, ma sfortunatamente anche da Mussolini a Hitler, Goering e Himmler.



In particolare, sulle etichette delle bottiglie che riportano l'effige dei gerarchi nazisti si possono leggere frasi come "Sieg Heil" e "Ein Volk, ein Reich, ein Führer".
"She asked her (Italian) counterpart to take care of the matter," a Justice Ministry spokeswoman told Reuters on Friday.



German law strictly forbids the use of Nazi symbols or insignia. The spokeswoman said Zypries was particularly concerned that the bottles were being sold in gas stations which are partly owned by the Italian state.



German tourists are importing the wine from Italy and also able to purchase it on the Internet.



"It is a crime if someone brings the wine to Germany and sells it for propaganda reasons," the spokeswoman said.
Fonte: Reuters.



[Tech] Da oggi Google News anche in italiano


Google lancia la versione italiana di Google News. Il nuovo servizio mette a disposizione un motore di ricerca che indicizza 250 fonti informative e permette di accedere agli articoli in italiano provenienti da tutto il mondo.



Link: news.google.it



[Tech] eEye: la patch Microsoft alla 'object type' vulnerability di MSIE non funziona


La vulnerabilità in questione riguarda Internet Explorer: può essere sfruttata creando una pagina HTML che, una volta visualizzata da MSIE, può estrarre ed eseguire codice "maligno" sul computer vittima.



Questa vulnerabilità era stata scoperta proprio da eEye Digital Security circa quattro mesi fa. Il 20 agosto Microsoft aveva rilasciato una prima security patch, poi ridistribuita in forma modificata il 28 agosto in quanto nella versione originale poteva, in presenza di determinate circostanze, provocare a sua volta problemi (sic).



Ora secondo eEye Microsoft dovrebbe preoccuparsi di distribuire una terza versione della patch, in quanto quella attualmente in circolazione non funziona:
The patch appears to be due for yet another rerelease because it simply doesn't fix the vulnerability it is supposed to, eEye said.
eEye non manca di porre l'accento sulle responsabilità di Microsoft:
Marc Maiffret, eEye's chief hacking officer, said the vulnerability is particularly critical, because it doesn't take a lot of effort to take advantage of it.



"It's pretty serious just because it's so easy to exploit...it doesn't require someone to know how to write buffer overflow exploits or anything like that, " he said.



Maiffret says Microsoft should have done a better job to begin with. "How do you take four months to fix something this simple and then not fix it correctly? " he asked. "It seems like they are taking security seriously...(but) at the same time, I don't think they're really investing."



The lack of suitably skilled security engineers within Microsoft is one reason, Maiffret said, this incident - described by the researcher who discovered the flaw in the patch as a

"pathetic oversight " - has occurred.



"A lot of it comes from having the right people in-house, " Maiffret said. "They have some very smart guys in there, but they definitely don't have enough."
Fonte: News.com.



lunedì 8 settembre 2003

Ma che si e' fumato Scalfaro, un platano?


Dopo Berlusconi, anche Scalfaro si (ri)mette a farneticare.



Nel corso di un dibattito alla festa Nazionale dell'Unità di domenica sui "valori della Resistenza e della Carta Costituzionale", l'ex presidente Oscar Luigi Scalfaro ha parlato di "tarli" che stanno "erodendo la Costituzione e la storia d' Italia", facendo un paragone fra l'avvento del fascismo e quello che, a suo dire, starebbe accadendo oggi in Italia:
Mussolini andò legittimamente al potere: attenti ai primi sintomi, non facciamo finta di non vedere.
Berlusconi come Mussolini? La moderna e articolata democrazia italiana, con i suoi difetti ma anche con il suo corredo di poteri e contropoteri (a tutti i livelli: dai consigli di quartiere alla Corte Costituzionale) come l'italietta pre-moderna e pre-politica di ottanta anni fa?



Torno a fare la domanda che posi già in relazione alle dichiarazioni di Berlusconi al settimanale The Spectator: ma che si è fumato Scalfaro, un platano?



Mentre piovono le reazioni indignate degli esponenti del centro-destra, e non solo, arriva puntuale anche qui, come nel caso Berlusconi-Spectator, la precisazione di rito:
Non mi sono neppure sognato di fare quel paragone - fa scrivere in un comunicato Scalfaro- e questo l'ho ripetuto al termine del discorso con i giornalisti presenti.
Insomma, il solito cliché: prima si spara a palle incatenate contro il nemico di turno, poi si smentisce tutto (anche, e soprattutto, l'evidenza).



Fra i vari commenti riporto quello del leader dell'UDC Follini:
Anche a me capita di essere amichevolmente critico verso il presidente del Consiglio. Ma le parole di Scalfaro mi pare che davvero passino il segno. E mi stupisce che Fassino e Rutelli, che rappresentano un'opposizione democratica, non siano ancora intervenuti a ribadire l'ovvio: che il presidente del Consiglio non è un dittatore e che l'Ulivo non è il Cln.
Già, com'è che i leader dell'Ulivo, sempre pronti a denunciare lo "scarso rispetto" delle istituzioni che trasparirebbe da certe recenti dichiarazioni di esponenti della CdL, ora trovano del tutto normale che un loro sodale accusi il Presidente del Consiglio (una delle cariche istituzionali più alte del nostro Paese) di essere una specie di Duce redivivo, e di volere seguire le sue orme?



Mi sembra un atteggiamento imbecille e pericoloso, perfettamente speculare a quello di chi nel centro-destra non perde occasione per scatenare polemiche con toni da "muro contro muro" degni di un Paese sull'orlo di una guerra civile strisciante.



Link: articolo su Il Nuovo.



[Tech] Office 2003: nuova offensiva monopolista di Microsoft


Nascondendosi dietro il dito della tecnologia IRM (Information Rights Management) Microsoft intende blindare il formato dei documenti della suite Office 2003.



Le versioni attuali di Office creano file di Word (estensione .doc) e di Excel (estensione .xls) che possono essere tranquillamente aperti e modificati anche da programmi concorrenti, come ad esempio StarOffice di Sun oppure Open Office.



I documenti protetti con i tools IRM di Office 2003 potranno invece essere aperti e modificati solo usando Office 2003: sia i programmi concorrenti che (tutte) le precedenti versioni di Office risulteranno incompatibili.



Per potere avvantaggiarsi delle funzionalità IRM della nuova versione di Office, inoltre, le aziende dovranno dotarsi (guarda caso) di un server equipaggiato con Microsoft Windows Server 2003 e coi Microsoft Windows Rights Management Services.



In pratica, le aziende che vorranno far circolare al loro interno dei documenti protetti con le nuove features di Office 2003 dovranno forzatamente upgradare tutte le stazioni di lavoro a Office 2003 e dovranno installare sul proprio server di rete Windows Server 2003 e il software Windows Rights Management Services: che dite, non sarà mica un modo per obbligare di fatto gli utenti a passare a una rete aziendale "tutta e solo Microsoft" e per tagliare la gambe ai prodotti della concorrenza (in particolare server aziendali basati su Linux e suite per l'ufficio compatibili coi formati Office 97/2000)?



No, vero? Avete ragione, sono io che come al solito penso male: figuriamoci se una azienda da sempre paladina della libera e leale concorrenza come Microsoft (vedi in proposito il mio post di domenica 7 settembre, ad esempio) può ricorrere a simili sporchi trucchi...



Fonte: articolo su News.com.



[Tech] Annunciate le versioni 2004 dei prodotti Norton


Le versioni 2004 delle Norton Utilities, che arriveranno sul mercato nel corso di questo mese, saranno maggiormente orientate alla protezione dei PC dalle minacce provenienti dalla Rete.



In particolare risulta rafforzata la protezione dai worm virus e dagli spammers; per quanto riguarda questi ultimi, il vecchio filtro anti-spam introdotto in Norton Internet Security 2003 ora è diventato un prodotto autonomo denominato Norton AntiSpam.



I prezzi: Norton Antivirus e Personal Firewall costeranno $50 ciascuno, Norton AntiSpam $40; Norton Internet Security, che raccoglie in bundle tutti e tre i programmi, costerà $80.



Norton SystemWorks, che comprende Norton Utilities, Norton AntiVirus, CleanSweep e altri programmi, costerà invece $70.



Fonte: Yahoo! News.



domenica 7 settembre 2003

E tico e ritico, fiamo sacrifici umani. Viuleeenza!


Sì, lo so, è lo stesso titolo di un recente post di New Blog New Blog, ma non sono riuscito a trattenermi - primo, perchè anch'io trovavo mooolto divertenti le battute in simil-pugliese dell'Abatantuono versione "terrunciello", in secondo luogo perchè ho appena aggiunto New Blog New Blog alla lista dei miei blog preferiti (vedi elenco nella colonna di destra) e infine perchè a quanto pare io e il tenutario del suddetto blog abbiamo alcune cose in comune, almeno secondo questo sito.



In effetti, l'unica differenza pare essere questa: nella vita precedente Mixumb è nato in Sud America, io invece dalle parti dell'attuale Ontario, in Canada:
I do not know how you feel about it, but you were male in your last earthly incarnation.

You were born somewhere around territory of modern Ontario approximately on 1300.

Your profession was warrior, hunter, fisherman, executor of sacrifices.
Insomma, guerriero, cacciatore, pescatore ed esecutore di sacrifici, proprio come Mixumb, solo un po' più "nordico"; se a questo aggiungiamo che anche a me i pacifinti o pacifondai che dir si voglia stanno sulle balle ("pesandemeeende", direbbe Tieco-Abatantuono) il quadro è completo.



[Tech] Microsoft a favore della 'libera' (sic) concorrenza - e contro Cina, Corea e Giappone


Nei giorni scorsi avevo riportato la notizia di una iniziativa comune fra Giappone, Cina e Corea del Sud volta a sviluppare congiuntamente un nuovo sistema operativo "sicuro" derivato quasi certamente da Linux (la Cina già da tempo sta sviluppando una propria versione di Linux per la pubblica amministrazione) da usare, inizialmente nel settore pubblico, in alternativa a Microsoft Windows.



Uno dei motivi della decisione era l'intrinseca insicurezza di Windows, oltre naturalmente al fatto che l'OS Microsoft è un sistema operativo "proprietario" e quindi non liberamente modificabile e ridistribuibile come Linux.



Ora Microsoft commenta l'iniziativa (ri)scoprendo l'importanza della libera concorrenza in un libero mercato:
Japan, the world's second-largest economy, made a proposal at an Asian economic summit this week to build an inexpensive and trustworthy open-source operating system that would be based on a system such as Linux, which can be copied and modified freely.



"We'd like to see the market decide who the winners are in the software industry," said Tom Robertson, Microsoft's Tokyo-based director for government affairs in Asia.

Microsoft prefers competition between software applications to be determined in the free markets rather than by government agencies. "Governments should not be in the position to decide who the winners are," Robertson said.
Notare la frase che ho messo in grassetto: parole sante, se corrispondessero al vero, ma vediamo un esempio concreto di come Microsoft concepisce realmente la competizione fra software e fra aziende.



Da Yahoo! Finance di venerdì scorso:
Be Inc. and Microsoft Corp. today announced that the parties have reached a mutually acceptable mediated settlement of an antitrust lawsuit filed by Be Inc. in February 2002, which is currently pending in the United States District Court for the District of Maryland in Baltimore.

Be will receive a payment from Microsoft, after attorney's fees, in the amount of $23.250.000 (U.S.) to end further litigation, and Microsoft admits no wrongdoing.

All other terms of the settlement will remain confidential. Both parties are satisfied with the agreement and believe that it is fair and reasonable. This is the second private antitrust lawsuit Microsoft has settled this year.

Be is currently in the process of completing its dissolution pursuant to the plan approved by Be's stockholders in November 2001. In accordance with that plan and upon completion of its dissolution, Be's net cash will be distributed to shareholders of record as of March 15, 2002, after payment of any taxes, officers' and directors' compensation, and other expenses, and the satisfaction of any and all of Be's remaining liabilities.
Per meglio inquadrare la questione, riporto di seguito parte del testo dell'azione legale contro Microsoft intentata da Be Incorporated (qui il testo completo, in formato .PDF):
Complaint and Jury demand - Case No. 02837MEJ



Complaint



Be Incorporated (Be) brings this action to recover damages under the antitrust laws of the United States and the laws of California for the destruction of its business as a direct result of the illegal and anticompetitive practices of Microsoft Corporation (Microsoft).

Microsoft has long held and willfully maintained monopoly power in the worldwide market for Intel-compatible personal computer (PC) operating systems.

Be developed and marketed its technically acclaimed operating system, BeOS, in an effort to enter that market.



(...)



Sensing taht BeOS posed a significant threat to its illegal monopoly, Microsoft smothered Be by using its dominant market position to prevent computer manufacturers from installing Be's technically superior operating system.
Insomma, ora BeOS e la società che lo aveva prodotto sono andati in malora, e Microsoft con la modica (per lei) spesa di meno di 24 milioni di dollari (e, clausola dell'accordo con Be, senza neanche dover essere costretta ad ammettere le pratiche monopolistiche e anticompetitive) può tornare a dormire sonni tranquilli.



Sfortunatamente per Microsoft il problema rappresentato da Cina, Giappone e Corea non può essere risolto alla stessa maniera: ecco quindi che la casa di Redmond si scopre paladina della "libera e leale concorrenza fra software".



Ma perfavore...



sabato 6 settembre 2003

Sting: macche' otto ore di sesso, semmai otto minuti...


Conoscete tutti, immagino, l'antefatto: in breve, da anni gira voce che Sting sia in grado, grazie a pratiche tantriche, di protrarre la durata di un rapporto sessuale fino a otto ore.



Molto più degli undici minuti del titolo dell'ultima fatica letteraria di Paulo Coelho (libro splendido, fra l'altro: leggetelo), molto più dei 6-15 minuti di media indicati dalla solita infornata di statistiche più o meno scientifiche e accurate, molto più sicuramente delle mie migliori (?) performances: insomma, queste otto ore per anni hanno generato in noi maschietti non-tantrici un notevole, anche se spesso negato o rimosso, complesso di inferiorità - d'altra parte sapete come siamo fatti: siamo competitivi, abbiamo la fissa delle dimensioni, intorno ai quindici anni molti di noi hanno trascorso intere settimane ad eseguire accurate misurazioni col righello, etc. etc...



Ora però è arrivato il momento del riscatto: a quanto pare la faccenda delle otto ore è solo una bufala, inventata da Sting per impressionare il suo amico Bob Geldof in una serata in cui l'alcool era corso a fiumi:
I think I mentioned to Bob I could make love for eight hours. What I didn't say was that this included four hours of begging and then dinner and a movie.
Insomma, togli quattro ore di meditazione, il tempo necessario per cenare e per guardare un film e, se tutto va bene, restano otto minuti - altro che otto ore...



Fonte: Il Nuovo.



Blogger reloaded (almost)


Finalmente Blogger ha ripreso (pare) a funzionare, dopo almeno dieci ore di black-out.



Era dalle dieci di questa mattina che non riuscivo ad effettuare con successo il login; ho notato anche che i blog ospitati su BlogSpot erano praticamente tutti irraggiungibili.



Il problema invece non si è posto per questo blog, ospitato sul server su cui avvierò a breve (in Ottobre, spero) proprio un servizio di blog-hosting a basso costo (con accesso pieno tramite account FTP) per gli utenti di Blogger/BlogSpot stanchi di ospitare i banner pubblicitari di Blogger ma non disposti a pagare 50 dollari per vederli sparire - il blog è stato visitato anche oggi dai miei... 24 affezionati lettori, che ringrazio.





Aggiornamento (ore 20:27): i blog ospitati su BlogSpot risultano ancora irraggiungibili - continuo a ricevere un errore di time-out.