giovedì 4 settembre 2003

Il caso Sofri diventa oggetto di voto al Parlamento Europeo


L'europarlamento approva due risoluzioni in cui si condannano le detenzioni prolungate e "la concentrazione del potere mediatico".



Da Il Nuovo:
Nel primo caso c’è stato un sì quasi plebiscitario (409 voti a favore e solo 52 contrari) a un emendamento presentato da radicali e Verdi che prende spunto dal graduale deterioramento della condizione dei detenuti in alcuni paesi europei per chiedere che venga "maggiormente monitorata e considerata dalle autorità nazionali competenti l'effettiva legittimità del protrarsi della detenzione dei detenuti il cui vissuto carcerario e la cui attività civile e sociale, successiva al compimento dei reati loro ascritti dimostrino compiuta la funzione della detenzione quale strumento di recupero e di positiva reintegrazione sociale"'.



E che ci si riferisca anche al leader di Lotta Continua in carcere a Pisa da anni diventa esplicito quando il testo definisce "particolarmente eloquente" il suo caso, e quando ricorda che esso "è stato ed è riconosciuto da massime autorità dello Stato, dalla maggioranza assoluta dei parlamentari e dai più autorevoli organi di stampa di opposte tendenze, nonché da ambienti e personalità autorevoli a livello europeo".



In realtà il voto di Strasburgo sul problema carcerario rappresenta solo un invito ai governi, ma i promotori hanno già preannunciato che intendono utilizzarlo per fare pressioni, soprattutto sul presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi e sul ministro della giustizia Roberto Castelli, affinché sia concessa la grazia a Sofri.
Bene, io intanto continuo a spedire la letterina - hai visto mai?



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