giovedì 11 settembre 2003

Berlusconi reloaded


Che bello vivere in Italia, la patria della Commedia dell'arte! Come compiango chi, tapino, vive in un tranquillo e banale Paese "normale"! Non sa cosa si perde!



Prendiamo Berlusconi: in quale altro Paese occidentale un capo di governo, dopo avere sollevato un polverone con una raffica di improvvide dichiarazioni sui magistrati mentalmente disturbati, sui giornalisti (alcuni morti da tempo, come Montanelli) meschini e invidiosi, sulla democrazia da esportare con le armi previo ultimatum di 6-12 mesi ai cattivi di turno, et caetera, riesce pochi giorni dopo a superarsi grazie ad altre, problematiche dichiarazioni?



Qui da noi è successo, anzi sta succedendo in queste ore: sul settimanale The Spectator e sulla Voce di Rimini sono stati infatti appena pubblicati nuovi brani del famoso (famigerato) colloquio col premier. Eccone un breve estratto:
(in relazione alla guerra in Irak) Giudico positivo un intervento che ha posto termine ad una dittatura e che può essere paradigmatico per tutta la regione. Capisco la difficoltà di insegnare la democrazia ad un popolo che per quasi quarant'anni ha conosciuto solo la dittatura e non conosce altro sistema che la dittatura...".

Interviene a questo punto Nicholas Farrell: "come l'Italia...". Berlusconi: "Lasciamo stare, era una dittatura molto più...". "Benevolente", dice Nicholas Farrell, "o benigna", traduce l'interprete del presidente del Consiglio. Riprende Berlusconi: "Sì, Mussolini non ha mai ammazzato nessuno, Mussolini mandava la gente a fare vacanza al confino".
Il resto lo trovate su Il Nuovo.



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