martedì 4 settembre 2012

Facciamo due conti

1922 - 1945: 23 anni

1945 - 1968: 23 anni

1968 - 1992: 24 anni

1992 - 2012: 20 anni

Direi che ci siamo, quasi: l'Italia è quasi pronta per una delle sue periodiche, inutili, patetiche, inconcludenti, gattopardesche "rivoluzioni".

E' quella che io chiamo "la perenne rivoluzione italiana": una autentica rivoluzione, nel senso letterale di "movimento circolare che riporta al punto di partenza".

Si tratta solo di vedere chi "vincerà" questa volta: se, per dirla alla Flaiano, i fascisti di destra o i fascisti di sinistra.

Tutto il resto è folklore.