sabato 2 giugno 2007

Se governasse Berlusconi

Avevo in mente di scrivere un commento sulle ultime, scandalose vicende, degne di una repubblica delle banane se mai ve ne fu una, ma Calimero mi ha preceduto con questa ottima sintesi: la dedico a tutti quelli che per anni si sono riempiti la bocca di parole (evidentemente solo sentite dire, ma mai veramente capite) come democrazia, serietà, senso delle istituzioni, rispetto dell'autonomia e delle prerogative dei corpi sociali e dello Stato, etc. etc. etc.

Una pletora inimmaginabile di poltrone ministeriali, piani industriali Telecom provenienti direttamente da Palazzo Chigi, veti ad Autostrade, Rcs che nasconde accuratamente foto - profumatamente pagate - del portavoce del premier, critiche dalla Confindustria, critiche dai sindacati, critiche dall'Antitrust, un disegno di legge contro le tv non amiche, Alitalia ad un passo da Banca Intesa, il capo del governo che si dichiara insostituibile, rimozioni di ufficiali della GdF poco graditi. Il tutto in un solo anno.

Se governasse Berlusconi, saremmo ad un passo dalla rivoluzione girotondin-chavista.