mercoledì 19 marzo 2008

L'Asinistra nazicomunista non si smentisce mai


Leggere per credere. QUI Honest Reporting via Liberali per Israele, QUI Fiamma Nirenstein sull'ennesima vignetta del solito Vauro pubblicata sul Nazifesto, "quotidiano comunista", e QUI una risposta che trovo molto condivisibile.

martedì 18 marzo 2008

La campagna elettorale finisce qui


Le dichiarazioni di Berlusconi e altri del centro-destra sull'intoccabilità sostanziale dell'attuale (contro)riforma pensionistica direi che hanno evidenziato l'inutilità di questa campagna elettorale, e del voto: una delle prime cose, se non la prima, che dovrebbe fare un governo appena decente sarebbe rivedere in maniera drastica il sistema pensionistico, altrimenti destinato al sicuro collasso. Con le pensioni "prodiane" se c'è una cosa sicura è che già gli attuali trentenni al momento di andare in pensione al massimo riceveranno - se saranno fortunati - l'equivalente, in potere d'acquisto, di 350-400€; a chi oggi ha vent'anni o poco più probabilmente l'INPS al momento di andare in pensione consegnerà un blocchetto di tagliandi del Gratta & Vinci, e buona fortuna.
In Germania, un Paese dove pure la situazione non è grave come da noi, una schiacciante maggioranza bipartisan la scorsa primavera ha deliberato in Parlamento di elevare l'età minima da 65 a 67 anni: qui, nel frattempo, l'età minima veniva riabbassata a 58 anni dopo avere toccato per alcuni mesi l'impressionante "vetta" di ben 59 anni, "quasi" 60...
Che dire? Se questo è l'approccio del governo "liberale" e "responsabile" a uno dei problemi più gravi e potenzialmente devastanti che il Paese si troverà ad affrontare da qui a pochi anni, figuriamoci il resto dell'azione governativa: a questo punto agli elettori rimane solo da decidere se preferiscono morire bruciati in padella o direttamente sulle braci - non vedo infatti, a questo punto, quale differenza sostanziale vi sia fra un voto a Veltroni e un voto a Berlusconi.
Per quanto mi riguarda quindi la campagna elettorale finisce qui: ha avuto il merito, se non altro, di chiarire definitivamente almeno una cosa, e cioè che con questa classe politica l'Italia non ha una sola speranza di farcela - altro che "rialzati Italia" o "si può fare": lo slogan giusto, bipartisan, che avrebbero dovuto adottare i due schieramenti è "tutto va bene, madama la marchesa", altro che.

sabato 15 marzo 2008

Ha ragione su tutto, purtroppo


Un post di Oggettivista, da incorniciare.

Fenomenologia del cretino


Nei giorni scorsi molti rappresentanti della sinistra "riformista", e almeno altrettanti dell'Asinistra regressista, si sono scatenati contro Berlusconi e il centro-destra per la famosa battuta fatta da Berlusconi in risposta a una domanda di una ragazza, lavoratrice precaria.
E' stato tutto un fiorire di austeri giudizi moralistici degni di una conventicola di vecchie beghine piuttosto che di rappresentanti del mondo "laico"(?) e "progressista"(??): il ricco e kattivo Berluska irride a una "povera precaria", e lo fa su di una rete televisiva nazionale!
Che vergogna! Che scandalo! Insomma, la classica favoletta in stile Cenerentola, con Berlusconi nei panni del villain di turno e la "povera precaria" nei panni di Cinderella...
Poi, all'improvviso, il colpo di scena: la "povera precaria" prima dichiara di avere gradito la battuta di spirito - perché di quello si trattava, cari cretinetti, e non di altro - e di essere intenzionata (sacrilegio!) a votare per il centro-destra, poi "addirittura" viene candidata al consiglio comunale di Roma dal candidato sindaco del centro-destra.
Apriti cielo: la "povera precaria" improvvisamente per la sinistra non è più né "povera" né tantomeno "precaria" - anzi, da sinistra si insinua subito il dubbio che precaria non lo sia mai stata: una ricca ereditiera astutamente spacciatasi per figlia del popolo, ecco chi è "quella là"... - e tutto il chiasso sulla vicenda sollevato nei giorni precedenti proprio dalla sinistra e ora ritortosi contro di essa viene improvvisamente etichettato come una "operazione propagandistica architettata da quell'infido manipolatore del Berluska"...
Che squallore, e che tristezza vedere dei cretini cadere nella stessa trappola che pensavano di avere preparato per altri, ma tant'è: chi è causa del suo mal...

Tibet: almeno cento i morti


Il regime comunista di Pechino non si smentisce neanche stavolta, ed evidenzia ancora di più l'errore madornale commesso dagli Stati Uniti qualche giorno fa, quando hanno rimosso la Cina dall'elenco dei Paesi responsabili di gravi violazioni dei diritti umani: una decisione che getta vergogna sul governo americano, e che spero venga annullata al più presto.
Quanto alla Cina, mi pare assurdo per i Paesi democratici parlare di partecipazione alle Olimpiadi in un clima come questo: non ci si siede al tavolo dei tiranni, non si fa da cassa di risonanza per gli assassini.

venerdì 14 marzo 2008

La Religione di Pace™ all'opera in Irak


Da Ticino Libero:
Le autorità americane a Baghdad si sono viste recapitare un involucro contenente le dita di cinque ostaggi rapiti dal novembre 2006, quattro cittadini statunitensi ed un austriaco.
Le analisi hanno potuto appurare che al momento del taglio gli ostaggi erano ancora vivi.

A proposito delle solite polemiche pretestuose e strumentali


Direi che la migliore risposta è quella della diretta interessata.