sabato 15 marzo 2008

Fenomenologia del cretino


Nei giorni scorsi molti rappresentanti della sinistra "riformista", e almeno altrettanti dell'Asinistra regressista, si sono scatenati contro Berlusconi e il centro-destra per la famosa battuta fatta da Berlusconi in risposta a una domanda di una ragazza, lavoratrice precaria.
E' stato tutto un fiorire di austeri giudizi moralistici degni di una conventicola di vecchie beghine piuttosto che di rappresentanti del mondo "laico"(?) e "progressista"(??): il ricco e kattivo Berluska irride a una "povera precaria", e lo fa su di una rete televisiva nazionale!
Che vergogna! Che scandalo! Insomma, la classica favoletta in stile Cenerentola, con Berlusconi nei panni del villain di turno e la "povera precaria" nei panni di Cinderella...
Poi, all'improvviso, il colpo di scena: la "povera precaria" prima dichiara di avere gradito la battuta di spirito - perché di quello si trattava, cari cretinetti, e non di altro - e di essere intenzionata (sacrilegio!) a votare per il centro-destra, poi "addirittura" viene candidata al consiglio comunale di Roma dal candidato sindaco del centro-destra.
Apriti cielo: la "povera precaria" improvvisamente per la sinistra non è più né "povera" né tantomeno "precaria" - anzi, da sinistra si insinua subito il dubbio che precaria non lo sia mai stata: una ricca ereditiera astutamente spacciatasi per figlia del popolo, ecco chi è "quella là"... - e tutto il chiasso sulla vicenda sollevato nei giorni precedenti proprio dalla sinistra e ora ritortosi contro di essa viene improvvisamente etichettato come una "operazione propagandistica architettata da quell'infido manipolatore del Berluska"...
Che squallore, e che tristezza vedere dei cretini cadere nella stessa trappola che pensavano di avere preparato per altri, ma tant'è: chi è causa del suo mal...

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