sabato 16 novembre 2002

La Procura di Cosenza ha accusato gli arrestati di stamane - anzi di ieri mattina, ormai - di reati di tipo associativo come ad esempio "cospirazione contro le istituzioni dello Stato" e "cospirazione al fine di sopprimere la globalizzazione dei mercati" (sic!), quindi in buona sostanza di reati d'opinione.



Solo alcuni degli arrestati sono accusati "anche" di reati come danneggiamenti e partecipazione a scontri di piazza.



Mutatis mutandis, mi sembra una riedizione del "Teorema Catalanotti", dal nome del magistrato bolognese che scatenò il ciclone giudiziario (rivelatosi poi una tempesta in un bicchier d'acqua) del 7 Aprile 1979: accuse da ergastolo, come oggi (ma all'epoca si parlò addirittura di "insurrezione armata"), arresti come se piovesse, detenzioni interminabili, e alla fine un processo che sostanzialmente si risolse in una sonora sconfitta per l'accusa.



Fra i perplessi anche i giornalisti de "Il Foglio", che parlano di "giustizia spettacolo".



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