lunedì 2 luglio 2007

Fenomenologia del cretino

Prendiamo, tanto per fare un esempio, Wole Soyinka: è uno scrittore nigeriano, premio Nobel 1996 per la letteratura.
E' stato esiliato dal dittatore del suo Paese, e oggi insegna letteratura negli Stati Uniti.
Uno da un Nobel si aspetta un minimo di buon senso, almeno almeno qualcosina in più rispetto al livello medio dell'avventore medio del medio Bar Sport di provincia, no? Be', no.

Intervistato dall'edizione italiana del quotidiano gratuito Metro, a una domanda relativa all'emergenza idrica, in particolare in Africa, ha dichiarato che:
...non è una vera emergenza. L'acqua è una risorsa rinnovabile e si continuano a scoprire nuove falde.

Fin qui tutto bene. Uno dice: finalmente qualcuno che non salta sul carro dell'ecologismo catastrofista, bravo...ma c'è un ma, una piccola velenosa postilla.
Continua infatti il Nostro:
"Se comunque si arrivasse a uno stato di carenza la responsabilità è degli americani [ovvio, e di chi altri potrebbe essere?, NdR] che girano tutti con una borraccia e bevono acqua ogni due ore. Sì, sarà colpa loro e di qualche guru che ha raccontato che così avrebbero vissuto più a lungo..."

Strano, a me pare che anche gli europei si sentano dire ogni cinque minuti da medici, stampa e TV che bere molta acqua fa bene all'organismo; quando viaggio in treno sono sempre circondato da persone - in maggioranza donne - che si portano dietro una bottiglietta di acqua che sorseggiano spensieratamente di tanto in tanto, mostrando un evidente, cinico disprezzo verso i poveri africani che soffrono la sete; non mi risulta - e più in generale non risulta alla scienza - che se un californiano o un lombardo evitano di attingere un bicchiere d'acqua dal rubinetto di casa quella stessa acqua si materializza magicamente e istantaneamente nei rubinetti o nei pozzi africani o di qualunque altra parte del pianeta; infine, lo stesso Soyinka riconosce che "l'acqua è una risorsa rinnovabile".

La conclusione, quindi, è la solita: la colpa di tutti i mali DEVE essere sempre e comunque dei kattivi amerikani (e SOLO loro: gli europei e gli asiatici possono bere anche venti litri di acqua potabile a testa al giorno, se ne sono capaci, senza per questo attirare il biasimo di chicchessia), anche contro ogni evidenza, logica e buon senso. E' un mondo bellissimo.

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