venerdì 10 ottobre 2003

Chi di pernacchio ferisce...


Così Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera:
"Signor Sindaco: prrrrr!". Se la doveva aspettare, Giovanni Antonino, la solenne trombetta che ieri si è levata da una buona metà di Brindisi alla notizia del suo arresto per tangenti. Chi di pernacchio ferisce, di pernacchio perisce. E tra le tante "antoninate" che si era inventato in questi anni di straripante esibizionismo, così numerose che lui stesso aveva vezzosamente coniato il termine "antoninata", c'era stata appunto anche quella: la proclamazione urbi et orbi del "Pernacchio Day" contro Silvio Berlusconi. Una scadenza storica, a suo dire, per rilanciare l'Ulivo: "Inviteremo tutti i sindaci del centrosinistra per celebrare insieme il 'Pernacchio Day' ". Poi aveva aggiunto: "Ci ispireremo alla scena di quel grandissimo attore che fu Eduardo De Filippo, che proprio con il pernacchio distruggeva l’uomo potente del rione Sanità. Un pernacchio per dirla tutta e con chiarezza a chi governa l’Italia e far ripartire una grande iniziativa politica per il rilancio del centrosinistra e una definitiva consacrazione del ruolo che spetta alle autonomie locali nei processi di crescita del Paese".

Permette? Prrrr...
Il seguito delle avventure del sindaco ulivista accusato di corruzione, concussione e tangenti sul sito del Corriere - attenzione, niente permalink: leggetelo oggi o mai più.



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