martedì 29 ottobre 2002

Un'altra tegola sulla testa di Vittorio Cecchi Gori.



Confesso che non riesco proprio a vederlo nei panni del bieco bancarottiere: mi sembra piuttosto una specie di Paperino animato da buone intenzioni ma alla fine sempre baciato in fronte dalla sfiga.



Non è nè migliore nè peggiore di tanti altri italici imprenditori: ha provato a competere con gente più navigata e/o dotata di reti di protezione più solide, e ha fatto la fine del vaso di coccio fra i vasi di ferro.



Altri hanno agito come e peggio di lui ma "ce l'hanno fatta", motivo per cui ora sono ammirati e riveriti: come sempre, in Italia niente ha più successo del successo.



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