mercoledì 18 dicembre 2002

La madre dei cretini è sempre incinta



Ovvero, l'impossibilità per l'Italia di diventare un Paese normale la si constata anche nelle "piccole" cose.



Lunedì scorso a Mestre si è tenuto un convegno dell'IWA dal titolo "Internet: un diritto per tutti".



Durante il convegno è stata presentata una proposta di legge (qui il testo integrale) che intende rendere un diritto e non più un privilegio o una "gentile concessione" l'accessibilità alle risorse informatiche pubbliche, o di pubblica utilità, o finanziate in tutto o in parte con denaro pubblico da parte dei disabili.



I primi firmatari della proposta di legge sono Antonio Palmieri e Cesare Campa, di Forza Italia.



"Mmm... Forza Italia..."



"Hep!... Fooorza Itaaaaliaa?!?"



"All'erta, compagni!

Il demoniaco Berlusca ne ha pensata un'altra delle sue!

Resistere, resistere, resistere!!!"


Ed ecco infatti le reazioni dei nostri eroi tratte dal forum di Punto Informatico:



"...come mai questa idea? Forse tra le proprietà di Berlusconi ci sono siti per ciechi... "



"Le discoteche per sordi ed i karaoke per muti dove li mettiamo?

Le palestre per tetraplegici?"



"...vorrei che venissero abbattute prima TUTTE le barriere architettoniche et similia che sono moooolto più limitanti, prima di tirare in ballo internet per ciechi ecc... "



"Ebbene si, in Italia funziona così! diamo la massima attenzione a problemi secondari e ci dimentichiamo delle cose + importanti."



"prima voglio vedere i marciapiedi le scuole e tutti gli istituti pubblici in regola con le norme di accessibilità.

voglio vedere i foglietti dei farmaci con un carattere leggibile senza microscopio

e voglio il bricco del latte con le scritte in brail"



Fine delle citazioni e fine del florilegio (De Andrè: dal letame nascono i fior)...



Insomma, siamo alle solite:



1) se una proposta di legge, a prescindere dal suo contenuto, viene dal centro-destra, allora bisogna subito fare le barricate (o magari tanti bei girotondi) per affossarla (naturalmente lo stesso vale quando al governo c'è il centro-sinistra e il centro-destra sta all'opposizione);



2) anche nella remota e improbabile ipotesi che la legge in questione meriti, in teoria, di essere votata, ci sono comunque cose più importanti a cui pensare - tipico metodo italiota per rimandare ogni sia pur minimo cambiamento al lontano futuro, anzi possibilmente alla fine dei tempi.



Nell'ormai lontano 1993 ero arrivato a un passo dal fare le valigie e andare a vivere all'estero, poi mi lasciai sedurre dall'idea che Tangentopoli avrebbe potuto rappresentare un nuovo inizio per il Paese, e decisi di rimanere - un grave errore, visto col senno di poi.



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