venerdì 30 aprile 2004

FIAT di Melfi, operai schedati


Schedati dai soliti padroni kattivi, antidemocratici, reazionari, direte voi? No: dai manifestanti contrari alla trattativa con i suddetti "padroni":
La Fim-Cisl ha chiesto l'interruzione della trattativa con la Fiat sulla vertenza Sata di Melfi perché il clima nello stabilimento è intollerabile.

Secondo il segretario confederale della Cisl, Giorgio Santini, "non ci sono le condizioni di agibilità sindacale per fare la trattativa", come dimostra l'episodio delle minacce di stamani. Una delegata Fim che si recava al lavoro a Melfi ha subito gravi atti di intimidazione.



"Verso le 6 del mattino -racconta Giorgio Santini- sul pullman che portava ai cancelli della fabbrica sono saliti quattro manifestanti che hanno iniziato a fotografare, uno per uno, i lavoratori. Quando si sono accorti che tra di loro c'era una delegata sindacale hanno cominciato a rivolgerle pesanti accuse". Ma la cosa non è finita qui: i manifestanti hanno inseguito la delegata una volta scesa dal pullman facendola oggetto di lancio di pietre. "Abbiamo dunque chiesto a tutte le forze sindacali -ha spiegato ancora Santini- la più netta condanna degli episodi ed ora è quanto mai necessario definire unitariamente le modalità di conduzione di questa vertenza prima che episodi di questo tipo diventino sempre più gravi".
Fonte:RAI News 24.



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