Hamas ri-decapitata

Ieri gli israeliani hanno ucciso un altro feroce assassino, un terrorista palestinese degno successore dello sceicco Yassin.



Abdelaziz Rantisi veniva considerato addirittura più estremista di Yassin: per farsi un'idea di cosa questo voglia dire basta rileggersi questa dichiarazione di Yassin:

Sheikh Ahmed Yassin, founder and spiritual leader of the Islamic Resistance Movement, Hamas, has asserted his Movement’s insistence on resistance in a telephone address to the crowds that gathered yesterday in the West Bank city of Al-Khalil to commemorate Hamas’ 16th anniversary.



Sheikh Yassin said that the land of Palestine was not for sale or bargaining and that his Movement insisted on the liberation of the entire holy land from the Mediterranean to the Jordan River and from Ras Al-Naqura to the Negev.



He said that the land of Palestine was a Wakf land that none had the authority to surrender.



He lauded the Hamas cadres and supporters for defending the dignity of the entire Ummah with their simple means.



The Hamas leader expressed conviction that the Zionist entity would be defeated one day despite its arrogance and power.

"Liberare" tutta la Palestina, "dal fiume Giordano al mare": come dire, la distruzione totale dello Stato d'Israele e dei suoi abitanti - una promessa di genocidio, né più né meno.



Naturale che Sharon abbia preso, a tempo debito, le necessarie contromisure contro Yassin, e ora contro il suo infame successore.



Ora i palestinesi di Hamas hanno deciso che il nome del prossimo leader dell'organizzazione terroristica sarà tenuto segreto: se pensano che serva a meglio proteggerlo, comunque, si sbagliano.