venerdì 7 maggio 2004

Oil for Food: l'occultamento dello scandalo


Segnalo un post di Cornelio sull'opera di occultamento dello scandalo Oil for Food in atto in Italia (e non solo) contenente anche alcuni link molto utili, fra cui quello a un aggiornatissimo blog (in lingua inglese) intitolato significativamente "Friends of Saddam - The UN Oil for Food Scandal (UNSCAM), Saddam, and his many Global Friends":
Ritorniamo ancora sullo scandalo Oil-for-Food,di cui le nostre tv e i nostri giornali continuano a non farci sapere niente, nonostante la sua clamorosa portata.

Occultamento che non è, però, solo della stampa: anche l'Onu, infatti, starebbe cercando di coprire le sue malefatte, e gettare una classica cortina di fumo su tutta la vicenda. La notizia è che, secondo quanto confermato dal portavoce di Kofi Annan, lo stesso segretario generale dell'Onu avrebbe negato il suo assenso alla condivisione dei dettagli riguardanti Oil-for-Food con gli investigatori preposti.



(...)



Il New York Post ci ricorda cosa sappiamo, fino ad ora: è ormai appurato



* That much of the food, hospital supplies and other humanitarian goods that were supposed to be bought with Oil-for-Food funds never were, because contractors overcharged the program and kicked back a percentage of the proceeds to Iraqi officials.



* That fully half of the 13 percent of Oil-for-Food revenues that were supposed to go to the Kurds living in the northern No-Fly Zone - some $4.4 billion - is still unaccounted for. The money seems to have been hijacked by Saddam's officials while U.N. "watchmen" turned a blind eye.



* That the Oil-for-Food office never transferred its database to the Coalition Provisional Authority - despite Benon Savan's assurances to the Security Council that it had done so.



* That many Oil-for-Food contractors turned out to be false fronts or non-existent when the CPA tried to contact them.



* That Oil-for-Food funds meant for a full range of humanitarian projects were instead diverted to pay for luxury cars and the construction of an Olympic Stadium for Saddam's son Uday - a project that Kofi Annan personally approved.



* That the United Nations can't begin to explain how all of this happened, or how its oversight system failed.



Qui il resto dell'articolo, in cui si propone anche un interessante suggerimento per arrivare a conoscere la verità su tutta la questione, qualora l'Onu continuasse nella sua non collaborazione: il sequestro dei libri contabili della banca francese (francese? che coincidenza.... NdR) Paribas, con sede a New York e coinvolta nello scandalo. Esso sarebbe reso possibile dal Patriot Act, che prevede la possibilità di investigare su banche sospette di convolgimento, cosciente o meno, nel finanziamento di attività terroristiche: attività che, tramite il legame con l'ex regime di Saddam, sembrerebbe prefigurabile.
Buona lettura.



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