venerdì 6 agosto 2004

Sofri, Procura Generale dice no alla grazia


Dal Corriere della Sera:
MILANO - No alla grazia per Adriano Sofri. La decisione della Procura Generale di Milano e' stata depositata oggi dal sostituto procuratore generale, Maria Elena Visconti, dopo una consultazione con il responsabile dell'ufficio, Mario Blandini.
Sofri, il Nemico Pubblico Numero Uno di questo Stato da operetta, di questa Repubblica delle Banane, di questo Paese dei Cachi.



Sofri, colpevole di un reato che, come i crimini nazisti contro l'umanità, non prevede prescrizione: si ostina a dichiararsi innocente e quindi, coerentemente, si ostina a rifiutarsi di chiedere la grazia per un reato che non ha commesso.



Per uno Stato borbonico e illiberale come quello italiano, non può esistere sfida maggiore, insulto più grave: un suddito che si rifiuta di chinare il capo e supplicare.



Che marcisca in galera, allora, e funga da monito per tutti gli altri.



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