martedì 10 agosto 2004

Nucleare: l'Iran fa pressioni su Eurabia


Dal Corriere della Sera:
Lo stato islamico cerca l'appoggio di Francia, Gemania e Inghilterra



Iran, pressioni diplomatiche per il nucleare



Un documento riservato rivela la strategia di Teheran: sviluppo parallelo delle tecnologie nucleari a fini civili e militari



VIENNA - L’Iran ha chiesto in un documento ufficiale alle tre potenze europee che più sono state vicine a Teheran negli ultimi mesi, Francia, Germania e Gran Bretagna, di appoggiare il suo diritto allo sviluppo di tecnologie nucleari con finalità militari. Il documento sarebbe stato consegnato nel corso del meeting della settimana scorsa organizzato a Parigi, in cui i diplomatici dei tre paesi si sono incontrati con una delegazione iraniana proprio per superare il nuovo stallo sulla questione nucleare.



DIRITTO AL NUCLEARE - Lungi dal fare un passo indietro e cedere alle pressioni europee, Teheran, secondo il documento, richiederebbe il diritto di accesso "a tecnologie nucleari avanzate a doppio utilizzo", una formula che implica apparecchiature e know-how destinati ad applicazioni pacifiche come belliche. La mossa di Teheran ha suscitato costernazione fra i tre paesi europei, in quanto rafforza la posizione di Washington, che fa pressione perché il Consiglio di sicurezza dell’Onu infligga sanzioni all’Iran, per violazione del trattato di non proliferazione nucleare.



RICHIESTA D'APPOGGIO DIPLOMATICO - Oltre al doppio utilizzo, il documento richiede la "rimozione degli ostacoli (le attuali sanzioni) che impediscono l’accesso dell’Iran alle tecnologie nucleari". Alla luce di questo documento i tre paesi europei dovrebbero mantenere il loro appoggio all’Iran anche "di fronte a limitazioni politiche e legali (allusione ad eventuali sanzioni dell’Onu)". Inoltre, i tre paesi Ue dovrebbero sostenere la strategia iraniana sulle armi convenzionali, impegnandosi nella denuclearizzazione del Medio Oriente per la difesa dell’Iran da eventuali attacchi nucleari (chiare l'allusione ad Israele).



PAESI UE A BOCCA APERTA - Le richieste di Teheran avrebbero lasciato a bocca aperta i destinatari europei. Le tre potenze del Vecchio Continente hanno chiesto a Teheran di dissipare i dubbi su eventuali scopi bellici del dossier atomico del paese prima del 13 settembre, data in cui l’Aiea, l’Agenzia internazionale dell’energia atomica, rivedrà il caso iraniano.

(segue sul Corriere)
Dissipare i dubbi? Ma di che dubbi vanno cianciando? In questo articolo apparso su Liberal, ad esempio, si può leggere:
L’Iran si rifiuta di riconoscere Israele, e i massimi esponenti governativi spesso ne auspicano la distruzione, chiamandolo "il Piccolo Satana". Per esempio, nel dicembre del 2001 Rafsanjani invocò la jihad contro lo Stato ebraico, e disse che bastava una sola bomba atomica per mettere fine a Israele, mentre la risposta nucleare dello stesso avrebbe potuto causare un danno sopportabile al mondo islamico. Un esempio più recente lo abbiamo durante una parata militare del 22 settembre 2003, quando la Repubblica islamica mise in parata sei dei suoi missili Shahab-3 decorati con slogan anti-israeliani e anti-americani. Uno di essi affermava che Israele dovrebbe essere "cancellata dal mappamondo". L’Iran si è anche continuamente opposto al processo di riappacificazione tra Israele e il mondo arabo che ricominciò nel 1991, mentre ha finanziato gli Hezbollah del Libano meridionale, che hanno attaccato bersagli israeliani non solo nel Libano del Sud e in Israele, ma anche altrove nel mondo. Teheran ha anche dato supporto a gruppi terroristici palestinesi come Hamas e il Jihad islamico, che hanno come scopo la distruzione dello Stato ebraico.



L’infinita inimicizia dell’Iran, associata ai suoi missili e ai programmi di armi di distruzione di massa è diventata una sfida esistenziale per Israele. Nel 2003 l’Iran ha raggiunto uno stadio molto avanzato nello sviluppo dei missili terra-terra Shahab-3. Essi hanno una gittata di 1.300 chilometri, e ciò mette Israele entro la loro portata. Tale raggio d’azione rende il programma nucleare iraniano ancora più minaccioso; il successo del programma nucleare iraniano è quindi visto da Gerusalemme come una minaccia alla sua stessa esistenza.


È abbastanza chiaro? Basta, per dissipare i dubbi? O serve anche un disegno?



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