lunedì 9 agosto 2004

Antisemitismo: la Svizzera tassera' i prodotti provenienti da Israele


Dal Corriere della Sera:
GINEVRA - La Svizzera tassera' provvisoriamente i prodotti provenienti da Israele per il sospetto che arrivino da colonie stabilite nei territori palestinesi. Lo ha comunicato il portavoce del Segretariato di stato all'economia, Rita Baldegger. La Svizzera conservera' l'ammontare della tassa finche' non sara' stabilita con esattezza la provenienza del prodotto.
Direi che la Svizzera è recidiva: durante la Seconda Guerra Mondiale ospitò nei caveau delle sue banche ingenti ricchezze di provenienza ebraica, "dimenticandosi" dopo la guerra di restituirle agli eredi dei legittimi proprietari, nel frattempo spariti nei campi di concentramento nazisti: significativo il titolo del volume del deputato socialista al Parlamento svizzero, Jean Ziegler: "La Svizzera, l'oro e i morti - I banchieri di Hitler"
Descrizione (scheda del libro sul sito Feltrinelli):

Un'indagine documentata sul ruolo di sostegno economico nei confronti della Germania, che hanno avuto le banche svizzere durante la seconda guerra mondiale. Dov'è finito l'oro trafugato agli ebrei? Quanti conti intestati ad ebrei restano giacenti nelle banche svizzere? Il saggio risponde a queste e altre domande.
Adesso la linda, neutrale e assolutamente non antisemita Svizzera (a questo proposito, vedi anche "Svizzera e nazismo - Il tribunale degli storici condanna la Svizzera" di Sergio Romano sul sito dell'ANPI di Roma)"trattiene" ancora una volta, non si sa in base a quale norma del diritto internazionale - in realtà, in base a nessuna norma: non esiste una norma di tal fatta - una parte dei quattrini degli ebrei, ma niente paura: ha promesso che "dopo", giurin giurella, li restituirà...



La faccenda sarebbe quasi ridicola, se non fosse ributtante: stiamo parlando della Svizzera, avete presente?



La Svizzera, l'ipocrita Svizzera, da sempre patria del segreto bancario e, in forza di questo, paradiso (certo, non l'unico: ma questo è un altro discorso) di mafiosi, terroristi, dittatori sanguinari, produttori e trafficanti di armi e droga, multinazionali dedite allo sfruttamento della manodopera minorile o coinvolte in disastri ecologici in giro per il pianeta: ma nel loro caso nessuno in Svizzera sembra intenzionato a "stabilire con esattezza la provenienza del prodotto", cioè dei quattrini depositati nelle banche della Confederazione: pecunia non olet - unica, clamorosa, eccezione: la pecunia delle aziende che potrebbero avere messo in vendita beni prodotti nelle colonie ebraiche.



In questo caso, tolleranza zero e indagini approfondite e sistematiche: non sia mai detto che in Svizzera circolino merci, prodotti o servizi "antropologicamente inferiori", perbacco!



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