lunedì 9 giugno 2003

Virus Bugbear: utenti - e utonti - nella Rete



Il BugBear-B è una (resistibile) variante di un virus noto da mesi, eppure ha scatenato il panico e fatto molti danni in mezzo mondo. Come mai?



Se lo chiede anche un lettore di Punto Informatico, che esprime le proprie perplessità sui "nuovi" utenti della Rete:

"Questo worm infatti si attiva in due modi. Il primo è quando un utente del tutto inconsapevole di cosa sta facendo apre il messaggio che gli arriva sul proprio client di posta elettronica (Outlook o Outlook Express mi dicono) e ancora più inconsapevolmente (e incredibilmente!!) clicca sul file allegato per aprirlo e lanciare il worm. Il secondo è quando l'utente semplicemente non ha mai pensato di aggiornare il proprio software, è rimasto a versioni vecchie di due anni, non ha mai applicato una patch e si ritrova dunque con Bugbear.B o altri virus perché magari visualizza l'anteprima dei messaggi."
E prosegue:
"Sono sempre più convinto che per essere un utente Internet non basti volerlo, non basti comprare un computer "Internet-ready" (come dicono ormai tutti i negozianti qui a Milano) né possedere un modem e magari l'ADSL. Per essere un utente Internet ci vuole un minimo di consapevolezza, occorre sapere che siamo tutti parte di una Grande Rete di cui siamo ciascuno un piccolo "nodo" e che se inquiniamo questo nodo inquiniamo la Rete."
Amen, fratello.

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