mercoledì 4 giugno 2003

P2P: le case discografiche attaccano i produttori di Morpheus



Le principali case discografiche, riunite sotto le bandiere della RIAA (Recording Industry Association of America), hanno avviato una nuova azione legale per "violazione del copyright" contro Streamcast Networks, la compagnia proprietaria del popolare sistema di file-sharing Morpheus.



Si tratta, a quanto pare, di una azione legale contro un web service non ancora attivato su Internet: l'accusa sarebbe quella di avere acquistato migliaia di CD in previsione del lancio di una nuova radio sul Web e di averne trasferito i contenuti - decine di migliaia di brani musicali - in un database senza il permesso dei detentori del copyright.



Michael Weiss, CEO di Streamcast, ha definito "frivole" le accuse:

"They're doing everything they can to stop this company and have reverted back to the only tactic they know, which is to spend their opponent into submission."


Diverso, ovviamente, il punto di vista della RIAA:

"This is another step in our ongoing litigation against Streamcast, a company that we believe is responsible for widespread copyright infringement."


In una precedente causa per violazione del copyright, vinta da Streamcast, il giudice distrettuale Stephen Wilson di Los Angeles aveva stabilito che Streamcast e Grokster - un altro popolare sistema di file-sharing - non erano responsabili per lo scambio non autorizzato di file musicali effettuato attraverso i loro server perchè non potevano materialmente controllare i comportamenti dei singoli utenti dei loro sistemi.



Fonte: News.com.



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