giovedì 5 giugno 2003

Esposto contro Berlusconi: l'ennesima stronzata



Un gruppo di senatori dell'opposizione di sinistra ha presentato un esposto contro Silvio Berlusconi per "attentato alla Costituzione".



La lettera è firmata, tra gli altri, dai diessini Daria Bonfietti e Tana De Zulueta, dai Verdi Anna Donati e Fiorello Cortiana, dai senatori della Margherita Alessandro Battisti, Patrizia Toja e Marina Magistrelli, da Giancarlo Pagliarulo dei Comunisti Italiani e dal senatore di Prc Tommaso Sodano.



L'elenco delle accuse va dall'appoggio alla guerra preventiva in Irak (sic), alle leggi in materia di giustizia, compreso il lodo Maccanico (ribattezzato, guarda caso, "lodo CdL"), alle affermazioni e comportamenti di Berlusconi nei confronti di giornalisti e magistrati.



E allora vediamoli, questi comportamenti golpisti.



- Guerra in Irak.



Il Governo italiano non ha coinvolto direttamente il Paese nelle operazioni belliche; ha preso una posizione rispettosa, di fatto, sia della Costituzione sia delle alleanze strette in questi ultimi decenni, e ha accompagnato il tutto con un ampio dibattito parlamentare conclusosi con una regolare votazione.



Ai tempi del Kosovo il governo di centro-sinistra di Massimo D'Alema ha portato l'Italia in guerra (ma non era proibito dalla Costituzione, secondo la sinistra pacifista?) senza l'avallo dell'ONU e senza che ci fosse un voto del Parlamento; il "dibbbattito" è arrivato dopo, a cose fatte: come la mettiamo? Due pesi e due misure? Se una cosa la fa l'odiato Berlusca è cattiva, se la fa D'Alema (o se fa anche di peggio) è cosa buona e giusta?



- Lodo Maccanico



Come ho scritto già poco tempo fa il lodo Maccanico è una creatura della sinistra (per la precisione, venne tirato fuori dal cilindro ai tempi della battaglia parlamentare sulla legge Cirami, e anzi venne presentato proprio come una alternativa "buona, bella e giusta" alla Cirami stessa).



Manco a dirlo questa proposta, ora che è stata fatta propria dal Governo, è diventata addirittura uno degli elementi che hanno fatto ritenere giustificata e necessaria la presentazione di un esposto per "attentato alla Costituzione".



Peccato che, praticamente nelle stesse ore in cui denunciava questa ennesima manovra golpista e si scagliava contro ogni ipotesi di ripristino dell'immunità parlamentare in Italia, la sinistra italiana in sede di Parlamento Europeo abbia votato e fatto approvare (su proposta del gruppo socialista all'Europarlamento, di cui fa parte) una robusta estensione dell'immunità parlamentare (da sempre concessa agli eurodeputati, e prevista da quasi tutti i Parlamenti nazionali europei e occidentali - indovinate quale fa eccezione).



Ma si sa: Berlusconi sta a Roma, non a Bruxelles, quindi a Bruxelles si può eventualmente anche votare un provvedimento che autorizzi gli europarlamentari a picchiare e derubare impunemente le vecchiette negli ospizi; a Roma, invece, tolleranza zero e applicazione della legge coranica nella sua versione fondamentalista - ma solo per gli esponenti della maggioranza, si capisce.



- Magistrati e giornalisti



Certo, non sono le due categorie più amate da Berlusconi, che innegabilmente ha una concezione tutta sua della libera informazione e dell'indipendenza della magistratura, e che spesso quando apre bocca in proposito mostra poco tatto e ancor meno senso dello Stato, ma da qui a parlare di una campagna di intimidazione e di manovre golpiste ce ne corre - un po' di senso della misura, che diavolo!



Se poi vogliamo proprio andare a cercare il pelo nell'uovo, durante il governo dell'Ulivo D'Alema ha chiesto a Forattini miliardi di vecchie lire di risarcimento per una vignetta pubblicata su Repubblica (evidentemente anche la satira politica, quando non è rivolta contro la destra, è sovversiva e golpista), e Sandro Curzi e Michele Santoro sono stati di fatto sbattuti fuori dalla RAI senza tanti complimenti - ma all'epoca, guarda caso, nessuno a sinistra ha scatenato una campagna a 360 gradi per il loro reintegro in azienda; Santoro poi ha addirittura trovato riparo proprio nelle reti Mediaset del "golpista" Berlusconi...



Insomma, in sostanza il premier viene accusato nientemeno di avere espresso delle opinioni in maniera poco elegante e di avere - pensa un po' - governato il Paese seguendo una linea politica sgradita all'opposizione di sinistra...



La cosa è talmente assurda da avere scatenato una immediata reazione del capogruppo DS Gavino Angius. Le parole con cui Angius bolla l'iniziativa sono di fuoco:

"Dopo aver letto il testo dell'esposto contro il Presidente del Consiglio che alcuni senatori del centrosinistra hanno indirizzato al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma e alle più alte cariche dello Stato, considero questa iniziativa scorretta nel metodo, grave nel merito e, dal punto di vista politico, un regalo a Berlusconi"


In seguito a questa e ad altre dure prese di posizione nello stesso schieramento del centro-sinistra gli autori di questa incredibile iniziativa hanno precisato che "i firmatari del documento-denuncia sulle violazioni della Costituzione da parte del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ribadiscono che si tratta di una denuncia politica, di una lettera appello ai cittadini italiani rivolta alle più alte autorità del Paese" - sic.



Che dire? Siamo di fronte all'ennesimo autogol di una sinistra che una volta di più si dimostra incapace di fare opposizione senza ricorrere ogni cinque minuti alla magistratura: gesti come questo non fanno che avvalorare proprio le tesi berlusconiane sui magistrati politicizzati - e allontanano dal centro-sinistra quella parte di elettorato di centro che guarda con sospetto Berlusconi ma che nutre ancora meno fiducia in una eventuale alternativa giustizialista e massimalista.



Ha ragione Angius: con una sinistra così, Berlusconi può dormire sonni tranquilli - altro che manovre golpiste, ci penseranno le Tana De Zulueta di turno a garantirgli un luminoso futuro alla guida del Paese.



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