venerdì 21 gennaio 2005

Ancora sul discorso di Bush

Qui ne parla Camillo. Sottoscrivo le sue parole, aggiungendo solo una sommessa considerazione: per ascoltare un discorso simile abbiamo dovuto aspettare quel "rozzo, ignorante, bigotto cow-boy texano Bush" tanto in uggia agli europei antropologicamente superiori: i loro "grandi statisti" di riferimento, i vari Chirac, Zapatero e compagnia cantante, non sono invece capaci di fare altro che chinare la testa davanti alla protervia degli estremisti islamici insediatisi in Europa, finanziare organizzazioni terroristiche (prime fra tutte quelle palestinesi, come Hamas), rappacificarsi con la dittatura comunista cubana, garantire finanziamenti e vantaggiosi accordi commerciali a governi che, come quello vietnamita, perseguitano le minoranze politiche e religiose interne (nel caso del Vietnam, i Montagnard).



E allora: chi sono i progressisti? Chi sono i conservatori, i reazionari? Chi si riempie la bocca di parole come libertà, democrazia, diritti umani, e chi si attiva concretamente in questo senso?



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