venerdì 25 giugno 2004

Stati canaglia e canagliate nostrane


Dal Corriere della Sera:
PECHINO - La Corea del Nord minaccia di fare presto un test nucleare se non verranno accolte le sue condizioni per giungere al congelamento del suo programma di sviluppo nucleare. La notizia arriva da un alto funzionario Usa da Pechino. E' evidente che i colloqui in corso non stanno procedendo nel migliore dei modi.
Prossimi, prevedibili, sviluppi: 1) gli Stati Uniti reagiranno alle minacce nord-coreane aumentando la pressione sul regime comunista; 2) la Corea del Nord denuncerà le "gravi minacce" e le "intollerabili ingerenze" degli "imperialisti guerrafondai"; 3) nei pacifinti di casa nostra - che non hanno mai speso una parola, un corteo o una singola bandiera arcobaleno contro la dittatura nord-coreana, i suoi lager, le sue torture, la sua corsa a procurarsi armi nucleari e le sue minacce di usarle contro vicini e "nemici", a cominciare dal Giappone (testuale:"ridurremo Tokyo a un mare di fuoco nucleare") - scatterà il solito riflesso pavloviano: "No alla guerra imperialista! Sì alla pace! Giù le mani dal valoroso popolo nordcoreano!" - ovviamente con contorno di bandiere americane (e magari anche israeliane: massì, crepi l'avarizia) date alle fiamme.



Si accettano scommesse.



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