domenica 13 giugno 2004

Ebrei in fuga dalla Francia, come 60 anni fa


i blog per Emma Bonino

Dal Corriere della Sera:
TEL AVIV (Israele) - Vertice dell'Agenzia ebraica a Tel Aviv per esaminare l'imminente ondata migratoria che si prevede possa arrivare dalla Francia. Secondo il quotidiano Maariv sarebbero decine di migliaia gli ebrei francesi intenzionati a lasciare la nazione a causa della crescente ostilita' islamica nei loro confronti. Sarebbero almeno il 6 per cento dei 575 mila ebrei francesi a pensare all'emigrazione.
Chi ignora la propria storia è condannato a riviverla - sia pure con le opportune varianti date dalla differente contingenza.



Dopo l'affaire Dreyfus, dopo l'infamia del governo di Vichy, la Francia si conferma nuovamente come una delle nazioni più antisemite d'Europa.



Il fatto che gli atti di intimidazione siano il più delle volte da ascrivere ai fascisti islamici immigrati nel Paese e non agli autoctoni non fa molta differenza: un Paese democratico, liberale, tollerante (e non pregiudizialmente antisemita) ha tutti gli strumenti per reprimere queste manifestazioni di odio e intolleranza - se non li usa, non è certo per caso o per distrazione.



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