domenica 20 giugno 2004

Sempre primi, i veneti


I veneti si fanno un punto d'onore di primeggiare, qualunque sia l'attività che intraprendono (tanto per dire, lo sapevate che una singola azienda della laguna veneta produce il 95% delle imbottiture per pannolini per neonati vendute in Europa? Sembra una cazzata, ma provateci voi).



Questo di solito è positivo, ma non sempre.



Succede, ad esempio, che i veneti tendano a primeggiare anche in altre cose: in passato, il radicamento delle Brigate Rosse sul territorio, o la produzione in serie di bombaroli e stragisti fascisti; oggi detengono il primato dei fascifisti più stronzi d'Italia.



Talmente stronzi che si sono detti: "perchè lasciare alla manifestazione di Roma il primato dello slogan più imbecille e infame? Anche noi sappiamo essere altrettanto infami - anzi, volendo, anche di più"



Detto fatto, ieri a Mestre, nel corso di una manifestazione "per la pace nel mondo e contro tutte le guerre" il solito manipolo di collaborazionisti filo-Saddam e filo-Bin Laden ha mostrato tutto il suo innato e sincero amore per la pace:
Per tre ore i pacifisti hanno sfilato a piazza Donatori di sangue, a Mestre. "Dall'Iraq se l'Italia non va via, dieci, cento, mille Nassirya", hanno gridato alcuni dei partecipanti alla manifestazione, una cinquantina di persone secondo la questura di Venezia, esponenti dei Cpc (i comitati proletari per il comunismo) e del centro sociale padovano "Gramigna".
Che dire?

Al confronto, erano quasi meglio i nazisti: loro, almeno, dicevano chiaramente quello che pensavano, senza nascondersi dietro giochi di parole, parafrasi e slittamenti semantici vari.



Questi sostengono la peggiore feccia islamo-fascista, quelli che affermano apertamente di "amare la morte e odiare la vita" (proprio come facevano i nazisti: strana coincidenza, vero?), quelli che decapitano degli esseri umani colpevoli solo di non essere dei fanatici integralisti come loro, quelli che uccidono tremila persone facendo schiantare degli aerei di linea contro degli edifici civili, ma lo fanno nascondendosi dietro parole come "pace", "resistenza", "libertà", "diritti umani". Che schifo.



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