venerdì 11 giugno 2004

Dichiarazione di voto


i blog per Emma Bonino

Ora - come forse qualcuno, leggendomi, ha già avuto modo di intuire - io avrei questo stupido desiderio di vivere in una Europa "normale", dove per "normale" non si intende certo il pastrocchio burocratico-centralista e illiberale che stanno tentando di ammannirci ma piuttosto qualcosa di simile a dei veri e propri Stati Uniti d'Europa, sul modello americano.



Per chi votare, dunque?



Molti partiti presenti nel Parlamento italiano e in quello europeo non sono grandi: sono semplicemente grossi, nel senso che hanno molti deputati, ma in realtà non producono molto in termini di democrazia, di buongoverno, di attenzione verso i grandi temi della politica e della vita concreta delle persone.



I radicali, invece, sono "piccoli" numericamente, ma sono un grande partito; un voto dato a loro non è un voto sprecato o speso male, ma un voto che "pesa" veramente in Europa.



Anche pochi radicali in Europa possono fare la differenza, possono produrre grandi risultati: cinque o dieci parlamentari in più nelle file dei popolari o dei socialisti europei, invece, non cambieranno di una virgola la situazione - lo abbiamo constatato ampiamente nell'attuale Parlamento europeo, no?



Nei giorni scorsi Berlusconi ha esortato gli italiani a non "disperdere il voto" votando a favore dei partiti "piccoli": accolgo volentieri il suo suggerimento.



In tempi e luoghi dominati da partiti piccini fatti da gente piccina, votare per un grande partito, come quello radicale, è un gesto elementare di autodifesa: voterò quindi per la lista Emma Bonino, e mi auguro che tanti di voi, anche non radicali, facciano altrettanto.



Se poi anche voi avete un blog e volete aderire alla campagna a favore di Emma Bonino, segnalatelo visitando EmmaBi.



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