venerdì 11 giugno 2004

Confermato lo schema Zapatero


Gli ostaggi italiani avrebbero dovuto essere uccisi, probabilmente proprio in queste ore. È questo il succo di un comunicato diffuso in queste ore dal sito Web di Ansar Al Islam.



Il progetto degli islamo-fascisti (e dei loro amici italiani?) era quello di gettare i cadaveri dei nostri tre connazionali sul piatto della bilancia delle elezioni europee, per provocare un contraccolpo simile a quello prodotto in Spagna dal massacro di Madrid.



La cosa era nell'aria, e molti già nei giorni scorsi avevano ipotizzato un epilogo tragico e, questo sì, "a orologeria", per la vicenda degli ostaggi.



Ora abbiamo la conferma: dopo le elezioni i tre ostaggi sarebbero stati "inutili", avrebbero perso ogni valore in quanto arma di ricatto e di pressione politica - e quindi, andavano uccisi prima delle elezioni, nel momento in cui la loro morte avrebbe prodotto il massimo effetto.



Ora vorrei tanto che quelli che in queste ultime 24 ore hanno ironizzato sullo "strano tempismo" della liberazione degli ostaggi ("proprio alla vigilia delle elezioni!") ci dicessero se avrebbero apprezzato di più lo "strano tempismo" della loro uccisione proprio alla vigilia del voto.



Personalmente sono certo che per alcuni di loro la risposta è positiva: sapevano (intuivano) benissimo cosa bolliva in pentola (sono stronzi, non stupidi) e cosa si preparava per i tre ostaggi italiani, e stavano aspettando con l'acquolina in bocca, come tanti sciacalli, che i "resistenti" iracheni gli servissero su di un piatto d'argento tre bei cadaveri freschi di giornata.



Su certi blog moralmente superiori e su certi siti Web, come Indymedia, la delusione nelle scorse ore era palpabile: doppia delusione, anzi, perché non solo è venuta a mancare la possibilità di uno sfruttamento in chiave elettorale di quei tre cadaveri, ma addirittura l'epilogo del sequestro (niente cadaveri; niente cedimenti ai terroristi sul piano politico; grandi manifestazioni di entusiasmo per il ritorno a casa dei tre italiani) "rischia" di dare una mano ai partiti di governo e in particolare al partito dell'odiato Berlusconi.



Leggetevi cosa hanno scritto, guardate cosa sono riusciti a inventarsi per sfogare in qualche modo la loro frustrazione: è proprio vero, non c'è niente di peggio di uno sciacallo reso isterico dalla fame.



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