martedì 16 marzo 2004

Terrorismo, servizi italiani: 'date a rischio il 20 marzo e il 13 giugno'


Dal sito di ADN-Kronos:
Il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu ha manifestato "irritazione" per la "leggerezza" con cui vengono divulgate "voci allarmistiche del tutto prive di concreto fondamento" su specifici, individuati rischi di attentato. Lo rendono noto fonti qualificate del Viminale.

Poco prima fonti dell'intelligence avevano indicato nel 20 marzo, primo anniversario dell'attacco anglo-americano all'Iraq e nei giorni che precedono il 13 giugno, giorno delle elezioni Europee le date "calde", all'attenzione dei servizi di sicurezza, in un contesto di innalzamento del rischio, per il nostro Paese, di attentati analoghi a quello di Madrid.

Massima attenzione anche al periodo delle festivita' pasquali, anche per la varieta' di potenziali bersagli considerati molto remunerativi sotto il profilo simbolico, come le chiese e i luoghi di culto e pellegrinaggio cattolici.

In ambienti dell'intelligence si precisa che al momento non e' pervenuta per l'Italia alcuna segnalazione specifica relativa alla possibilita' di attacchi imminenti, ma le analisi dei servizi non possono prescindere dal pericolo di un "effetto domino" innescato dal devastante attentato di giovedi' scorso e dal prevedibile effetto psicologico che altre eventuali azioni del genere comporterebbero sull'opinione .pubblica occidentale.
Fonte: ADN-Kronos.



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