mercoledì 24 dicembre 2003

La superiorita' morale del comunismo


La superiorità morale del comunismo, e in particolare di quello cinese, rispetto al bieco capitalismo imperialista e guerrafondaio la si può facilmente desumere anche da cose come queste.



Cito un articolo pubblicato su Libero (online solo per finta) e riportato da Rolli:
Risparmio, efficienza, utilità sociale e poco stress: questo il motto cinese nella gestione delle condanne a morte.



Cominciamo da capo: la Fiat pensava di essere importante in Cina, ma probabilmente non sapeva quanto; infatti sono suoi i furgoni utilizzati come camere della morte ambulanti.



Il Dipartimento di Giustizia dello Yunnam ha adottato un metodo per giustiziare i condannati a morte anche nei piccoli centri, sveltendo così le procedure burocratiche per i trasferimenti, e riducendo le spese per la collettività. Sono stati attrezzati 17 furgoni per fungere da "camera della morte" ambulanti.



Così, fatto il processo, emessa la condanna a morte non c'è bisogno di trasferire il prigioniero prima in carcere e poi in una struttura pubblica per eseguire la condanna; esce dal tribunale, sale sul furgone, gli si fa un'iniezione letale e, opera benemerita, lo si disseziona immediatamente per l'espianto degli organi.



Sembra una leggenda metropolitana e invece è una notiza vergognosamente vera, riportata dai quotidiani di Pechino e ripresa dalla France Press.



Uccidere immediatamente il condannato - l'appello è un'utopia - serve a soddisfare la domanda d'organi.



Quando è necessario un soggetto più giovane o con altre caratteristiche basta mandare il prigoniero adatto a processo e la condanna viene emessa ed eseguita in tempi strettissimi.



Le autorità ovviamente, giustificano l'esecuzione immediata come atto destressante per il reo e per i suoi familiari.



Fino a tre anni fa i prigionieri venivano uccisi mediante un colpo di pistola alla nuca con proiettili di piccolo calibro, affinché il condannato non morisse subito e potesse venire caricato su speciali ambulanze che provvedevano immediatamente all'espianto. L'iniezione letale è stata adottata oggi, con ritardo, perché andava studiato prima il cocktail giusto, che non rovinasse gli organi.
Per completare il quadro ricordo che, ai tempi dell'esecuzione mediante colpo di pistola alla nuca, il costo della pallottola veniva addebitato ai familiari del condannato.



Dedicato a tutti quelli che - giustamente, sia chiaro - si indignano e fanno i sit-in contro le "barbare" esecuzioni capitali in USA (circa 300 all'anno, in diminuzione) ma poi non battono ciglio davanti alle oltre 3.000 esecuzioni capitali che, sempre ogni anno, hanno luogo in Cina, luminoso faro del socialismo mondiale (stima delle organizzazioni umanitarie e per i diritti umani, probabilmente approssimata per difetto).



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