L'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga propone in un disegno di legge presentato al Senato che sia i candidati al concorso in magistratura che i giudici già in servizio vengano sottoposti a esame psichiatrico e psico-attitudinale:
L'esercizio delle funzioni nell'ordine giudiziario, giudice e pubblico ministero - scrive Cossiga - incide così profondamente e talvolta irreversibilmente sui diritti della persona e sulla sua stessa vita psichico-fisica che particolare equilibrio mentale e specifiche attitudini psichiche debbono essere richieste per la assunzione della qualità di magistrato e per la permanenza nella carriera.
Dopo le dichiarazioni di Berlusconi allo Spectator ("i magistrati sono pazzi, anzi doppiamente pazzi"), Cossiga con la consueta sobrietà propone una elegante soluzione allo spinoso problema - e potrebbe anche avere ragione, devo dire: dopo tutto, perchè no?
Fonte: Il Nuovo.
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