lunedì 1 dicembre 2003

L'Irak progettava un missile con la Corea del Nord


Da Reuters Italia:
I figli, i generali e le principali aziende di Saddam Hussein hanno intessuto trattative con la Corea del nord durante i due anni che precedettero l'invasione americana dell'Iraq per cercare di sviluppare un congegno missilistico. Lo scrive oggi il New York Times.



La notizia fa riferimento ad alcuni file rinvenuti dagli ispettori internazionali e da responsabili americani.



Le trattative, che sarebbero avvenute in gran parte in Siria - e di cui il cui governo locale sarebbe stato a conoscenza - avrebbero condotto a un sistema produttivo completo per un missile realizzato dalla Corea del Nord capace di colpire gli Stati Uniti, i suoi alleati e le basi disseminate nella regione, riferisce il quotidiano citando fonti ufficiali americane.
Per comodità ;-) riporto pari pari le stesse cose che avevo scritto commentando la notizia del ritrovamento di prove dello sviluppo di un programma nucleare iracheno: piano piano le prove cominciano a emergere: Saddam in tutti questi anni non ha mai smesso di rappresentare un pericolo non solo per la sua gente, ma anche per tutto il mondo civile.



Immagino, comunque, la risposta pigliatutto degli onniscenti pacifinti, mi sembra anzi già di sentirli: "macché armi di distruzione di massa, macché Saddam e Saddam, ovviamente sono stati i kattivi amerikani a fabbricarsi delle prove su misura..."



Si accettano scommesse.




La volta scorsa avevo vinto la scommessa in poco più di sei ore: vediamo questa volta...



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