lunedì 5 luglio 2004

L'Unita': 'please bomb here'


Dall'agenzia ADN Kronos:
"La manovra presentata da Berlusconi evita l'early warning all'Italia". Alla fine dell'eurogruppo il ministro delle Finanze francese Nicolas Sarkozy da' il primo disco verde alle misure anti deficit presentate dal premier e ministro dell'Economia ad interim Silvio Berlusconi a Bruxelles.
Il presidente di turno del Consiglio, Gerrit Zalm:
"L'Italia si era impegnata a maggio e oggi ha presentato un pacchetto di 7,5 mld - dice Zalm - composto da 5,5 mld di tagli alle spese e misure fiscali piu' 2 mld di una tantum". Zalm ha precisato che la discussione relativa alla validita' della manovra verra' effettuata "oggi dall'Ecofin, ma il primo ministro, Silvio Berlusconi si e' impegnato a far attuare queste misure". Poi, ha fatto notare che l'accorpamento delle due cariche, quella di premier e di ministro delle Finanze ad interim "nella stessa persona, e' una forte combinazione".
Tutto questo è una buona notizia per l'Italia, ma una pessima notizia per i soliti antiberlusconiani di casa nostra, che infatti masticano amaro: ecco quindi che l'Unità cerca di sminuire lo "scampato pericolo" e "rassicura" (sic) i suoi lettori: "Rinviato a ottobre l'avvertimento europeo per i conti dell'Italia".



Rinviato a ottobre? Ma da chi? Come? Perché? Nessuno stamattina ha parlato di avvertimento rinviato a ottobre, rileggete le dichiarazioni di Sarkozy e di Zalm qui sopra; eppure, per l'Unità l'avvertimento all'Italia "deve" esserci a qualunque costo, se non subito "almeno" a ottobre.



Pare di vedere quegli iraniani che, durante i bombardamenti americani sull'Irak, stendevano sui tetti delle loro case delle lenzuola con su scritto "PLEASE BOMB HERE", per favore bombardate (anche) qui.



Non ho parole.



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