giovedì 15 luglio 2004

I DS: no alla Coca-Cola, si' alla Mecca Cola


Ecco qua:
Anche quest'anno i Democratici di Sinistra di Firenze invitano al consumo critico decine di migliaia di persone. Lo fanno dal 15 luglio al 7 agosto alla Fortezza da Basso negli spazi da loro gestiti nel corso della Festa de l'Unita'. ''Un grande evento come quello della Festa vede il partito svolgere contemporaneamente il ruolo di grande consumatore e di gestore di spazi e di prodotti che un vasto pubblico consuma - ha detto Enrico Agostini, responsabile della Festa - per questo anche quest'anno abbiamo scelto di portare avanti iniziative di consumo critico e boicottaggio di alcuni prodotti''. I visitatori della Festa de L'Unita' 2004 non troveranno prodotti Nestle', Philip Morris, Coca Cola e Pepsi, ''marchi simbolo dello sfruttamento dei lavoratori, delle risorse e delle popolazioni del sud del mondo, responsabili di un impatto ambientale ormai insostenibile'', afferma una nota dei Ds fiorentini. Come alternativa all'omologa bibita americana arriva la Mecca Cola, bevanda prodotta da una societa' italo-palestinese che destina il 10% degli utili ad iniziative di beneficenza e sviluppo nei territori palestinesi e un altro 10% ad organizzazioni Onlus europee.

(fonte: Yahoo! News)
E vediamole, queste "iniziative di beneficenza e sviluppo nei territori palestinesi": da American Dream:
Ne parlavo con un blogger, tanti non la conoscono ancora, ve ne parlo. È identica alla Coca Cola, stesso gusto, stessa forma della bottiglia, stessa grafica con lo stesso logo, solo il nome è diverso: Mecca Cola. La Mecca Cola compare sul mercato nel novembre del 2002 lanciata da Tawfik Mathlouthi, il tipico uomo d'affari dai tratti mediorientali. Il marchio è registrato a Dubai, ma viene soprattutto prodotta e imbottigliata in Francia, dove è diffusissima, come nei territori palestinesi e nell'intero mondo arabo. Molti musulmani vedevano nella Coca l'incarnazione del diavolo americano, il suo "strapotere imperialista", e si ha quindi deciso di creare una bevanda che potesse sostituire il simbolo del male per molti islamici. L'idea viene appunto a Mathlouthi, il quale ha un figlio di 10 anni che voleva bere Coca e mangiare McDonalds, ma proibisce il figlio di usare prodotti del Grande Satana. Ha però un'idea: perchè non creare una bavanda identica alla Coca però prodotta da arabi e i cui proventi vanno un 10% ai bambini palestinesi e un altro 10% a una non meglio precisata organizzazione benefica. Questa la storiella di chi l'ha prodotta. Bene, la Mecca Cola è invece una bevanda utilizzata per fini terroristici, sotto falsi pretesti in realtà si finanziano le organizzazioni fondamentaliste, Hamas in primis. Come testimonial per l'Italia si è scelto niete poco di meno che Caruso ( foto sopra), capo dei noglobal, con grosse simpatie per organizzazioni terroristiche palestinesi, e se ce la consiglia Caruso, bè basta fare uno più uno..... Ovviamente ciò non si dice, e stranamente le autorità francesi stanno ignorando ( volutamente?) il caso, la bibita come detto è diffusissima in Francia, basta andare nei quartieri arabi di Parigi e gli scaffali ne sono pieni, così come per molte aree del mondo arabo. È questa la Mecca Cola, una bevanda creata per contrastare gli USA e finanziare il terrorismo palestinese, e i testimonial, in primis Caruso, ben rappresentano l'appoggio ai terroristi palestinesi. In più nel web non troverete molto, sul sito ufficiale c'è solo il logo, il resto è in costruzione, così come per il sito tedesco; sono stati ingegnosi, hanno usato un marchio loro ostile per i loro fini terroristici, una bevanda che diffusa in ambienti fondamentalisti e di estrema sinistra che sembrano andare a braccetto, ha il solo scopo di essere fonte di finanziamento per il terrorismo.
Insomma, la Coca-Cola che dà lavoro a migliaia di persone in tutto il mondo (Terzo Mondo compreso) è da bandire in quanto "simbolo dello sfruttamento (sic, NdR) dei lavoratori", la Mecca Cola va invece orgogliosamente sponsorizzata: evidentemente i lavoratori che la producono non sono sfruttati ("prodotta da arabi..." dove? nelle "ridenti" dittature mediorientali?), e finanziare i terroristi di Hamas è pur sempre meglio che pagare gli stipendi agli onesti lavoratori degli impianti della odiata multinazionale amerikana...

(segnalato da Rolli)



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