sabato 10 luglio 2004

(Dis)integrazione: dopo la Campania, Milano


Un liceo di scienze sociali, l'istituto superiore Gaetana Agnesi di Milano, attiverà una classe riservata ai soli studenti islamici, appartenenti per giunta a famiglie definite "integraliste".
Pochi giorni dopo la decisione della Regione Campania di concedere alle scuole la possibilità di festeggiare anche le ricorrenze religiose non cristiane, l’istituto superiore Gaetana Agnesi di Milano, vicino all’università Bocconi, concede a venti ragazzi islamici (17 femmine, 3 maschi) di frequentare la prima classe del liceo di scienze sociali. "Con il velo, certo, e tutti in un’unica sezione - conferma il preside, Giovanni Gaglio - ma questo è il primo passo verso l’integrazione".
Integrazione? Ma di che va cianciando? Questo semmai è il primo passo per istituzionalizzare, fin dalla scuola, la separazione fra culture.



D'altra parte, le famiglie islamiche vivono la cosa proprio con questo spirito:
Domanda: Ma non potevano seguire un iter tradizionale, iscrivendoli in uno dei tanti istituti superiori milanesi?

Risposta: "I genitori della comunità di via Quaranta, soprattutto quelli che hanno figlie femmine, non vogliono che i loro ragazzi entrino in contatto con quelli di altre comunità. Per queste minorenni l’alternativa era tornare in Egitto, o smettere di studiare. A quel punto ci siamo detti: questi ragazzi hanno il diritto di continuare gli studi".
Più chiaro di così...



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