sabato 7 febbraio 2004

A quando la Stella di Davide o il triangolo rosa sui vestiti?


Gianluca Neri ha avuto davvero una splendida idea: pubblicare su Macchianera i nomi dei 26.000 (e passa) iscritti italiani alla massoneria, riciclando una iniziativa di qualche annetto fa (abortita sul nascere, o quasi) del settimanale Cuore:
I nomi degli aderenti alle varie logge massoniche legali sono (o dovrebbero essere, secondo legge) pubblici. Dal momento che chi fa parte della massoneria va fiero della propria scelta e, anzi, ne ribadisce con orgoglio la legittimità, nessuno che non abbia, invece, qualcosa da nascondere, se la prenderà per la pubblicazione da parte di Macchianera (in più di 60 puntate) degli elenchi di 26.409 persone che, tra la bocciofila e il Lions, hanno preferito la terza via del cappuccio, della squadra e del compasso.
Complimentoni, davvero un ragionamento brillante... certo una piccola - ma proprio piccolissima, eh! - perplessità ci sarebbe: il fatto che gli elenchi siano pubblici forse non implica automaticamente che chicchessia sia autorizzato a farne un uso disinvolto, rendendoli pubblici urbi et orbi.



A parte questo "piccolo" dubbio, che immagino verrà chiarito già nei prossimi giorni, tutto bene, anzi benone: per i blogger (e non solo per loro) si aprono infatti prospettive "editoriali" a dir poco entusiasmanti.



Pensateci un attimo, le possibilità sono davvero infinite: si potrebbero ad esempio pubblicare sui blog e anche sui giornali informazioni utilissime - ma soprattutto pubbliche, e liberamente disponibili - come ad esempio:

  • l'elenco completo degli ebrei residenti nella nostra città;
  • l'elenco degli iscritti ai sindacati confederali;
  • l'elenco degli iscritti ai vari Cobas e altre sigle del sindacalismo non allineato;
  • l'elenco degli iscritti ai vari partiti politici;
  • l'elenco dei militanti nei vari movimenti di destra e di sinistra, dai nostalgici del mascellone ai nogglobal;
  • l'elenco dei frequentatori dei centri sociali e delle varie strutture "antagoniste";
  • l'elenco degli iscritti all'ArciGay e ad altre associazioni consimili;
  • ...e così via, a piacere, nel nobile solco tracciato a suo tempo dal SIFAR coi suoi fascicoli "deviati", tanto questi qui sicuramente sono tutti giustamente fieri anche loro della propria scelta, proprio come gli iscritti alla Massoneria.
Sono sicuro che, anche negli esempi sopra riportati, "nessuno che non abbia, invece, qualcosa da nascondere," se la prenderà per la pubblicazione...



Il passo successivo, una volta resi pubblici i nomi, potrebbe essere quello di facilitare ulteriormente l'identificazione delle varie categorie, magari ripristinando la vecchia segnaletica messa a punto a suo tempo dai nazisti: stella di Davide gialla per gli ebrei, triangolo rosa per gay e lesbiche, etc. etc....



Ricordo che quando Feltri decise di pubblicare sul suo quotidiano, Libero, l'elenco delle persone condannate per pedofilia - quindi giudicate colpevoli di un reato "leggermente" più grave della pura e semplice adesione alla massoneria, o alla CGIL, o a Forza Italia, o all'ArciGay, o alla religione ebraica - da molte parti si levarono voci di condanna senza appello dell'iniziativa, e Feltri venne definito, mettendo in mostra la consueta capacità di analisi e di sintesi, uno "stronzo fascista": come lo vogliono definire quelle stesse persone, oggi, l'autore di questa nuova, brillante, iniziativa?



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