giovedì 29 gennaio 2004

Parmalat: Tanzi comincia a fare i nomi dei politici


Si tratterebbe finora di una trentina di politici, della Prima e della Seconda Repubblica - alcuni ormai lontani dalla politica attiva, altri ancora occupati a lavorare per il nostro bene e per quello della Nazione:
Calisto Tanzi ha snocciolato quei nomi negli interrogatori segretati e chiusi in cassaforte dai magistrati della procura di Milano. Il fondatore della Parmalat ha rivelato che quei personaggi, insieme con molti banchieri di altissimo livello, hanno rappresentato la sua personale "fascia di protezione" che, tessuta con cura negli anni e costata miliardi, ha garantito al gruppo Parmalat fondi pubblici e un trattamento di riguardo da parte delle banche. Ai politici indicati i soldi sarebbero andati sotto forma di finanziamenti diretti oppure indiretti. Ad esempio, sponsorizzazioni pubblicitarie a organizzazioni e società amiche. Ai partiti non venivano fatti mancare anche fondi regolarmente iscritti nei bilanci della Parmalat.
Che tristezza, e che noia anche: "plus ça change, plus c'est la même chose".



Fonte: Corriere della Sera.



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