giovedì 29 gennaio 2004

Francia: manifestazione per i cyber-dissidenti cinesi


In occasione della visita ufficiale a Parigi del presidente cinese Hu Jintao un gruppo di attvisti per i diritti umani ha inscenato una pacifica manifestazione sotto la Torre Eiffel.



Nel corso della manifestazione, organizzata da Reporters Sans Frontières, gli attivisti hanno liberato in cielo decine di palloncini rossi con attaccate le foto dei dissidenti attualmente detenuti nelle carceri cinesi, fra cui alcuni giornalisti e creatori di siti Internet sgraditi al regime: Huang Qi, creatore di un sito Internet, condannato a cinque anni di carcere; He Depu, cyberdissidente, condannato a otto anni di carcere; Gao Qinrong, giornalista, condannato a 13 anni di carcere; Yang Jianli, giornalista di un sito Internet, prigioniero in una località segreta; Yang Zili, creatore di un sito Internet, condannato a otto anni di carcere; Jae-Hyun Seok, fotografo sud-coreano, condannato a due anni di carcere.



In questi giorni il governo francese e il Presidente della Repubblica Chirac stanno tributando una accoglienza entusiastica agli "amici cinesi", con tanto di Tour Eiffel illuminata di rosso in segno di omaggio all'importante ospite.



Nessuna parola, non un cenno sulla situazione dei diritti umani e sulla condizione dei detenuti politici e di opinione: dopo i dittatori africani (fra cui almeno un cannibale conclamato), i satrapi mediorientali e i gasatori di curdi e di sciiti alla Saddam, un'altra bella amicizia fra un presidente francese e un leader al di sotto di ogni sospetto.



Fonti: Reuters Italia e press release sul sito di RSF.



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