giovedì 15 gennaio 2004

Bush: base lunare entro il 2015, sbarco su Marte entro il 2025


Il presidente degli Stati Uniti ha rilanciato il programma spaziale americano annunciando una sorta di "nuova frontiera":
George W. Bush ha tracciato "la nuova rotta" dell'esplorazione umana dello spazio, lanciando un programma perché l'uomo ritorni sulla Luna nel 2015, con un nuovo vascello spaziale, vi crei una base permanente e di lì riparta, dal 2020, per Marte.



I primi astronauti potrebbero scendere sul Pianeta Rosso tra il 2025 e il 2030. Il discorso era molto atteso. Alla sede dell'agenzia spaziale degli Stati Uniti, a dargli il benvenuto, da bordo dell'Iss, è stato Michael Foale, il comandante dell'attuale equipaggio. Salutandolo, Bush si è rammaricato di non potergli stringere la mano.



Entro il 2010, Bush intende ritirare gli Stati Uniti dal programma dell'Iss, la Stazione spaziale internazionale orbitante permanente, e mandare in pensione la flotta degli shuttle ormai invecchiata (due su cinque sono già andati tragicamenti perduti).



Il nuovo vascello (Crew Exploration Vehicle) sarà testato e sviluppato entro il 2008 ed effettuerà la prima missione abitata non oltre il 2014.



Se il calendario sarà rispettato, ci sarà un periodo di alcuni anni nei quali gli Stati Uniti non avranno modo di inviare un uomo nello spazio.
Fonte: Corriere della Sera. Ulteriori dettagli sul sito della NASA.



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