martedì 13 gennaio 2004

Immunita': come funziona all'estero


La pronuncia della Consulta sul lodo Maccanico (ribadisco: Maccanico, non Schifani) ha scatenato le solite chiacchere in libertà, in stile "resistere, resistere, resistere", dei soliti autoproclamati guardiani della democrazia e della libertà.



Antonio Di Pietro: L'obiettivo è stato raggiunto. È una grande vittoria per l'Italia dei valori (per l'Italia "dei Valori?" Credevo che di Pietro fosse preoccupato per l'avvenire dell'Italia in generale, e non solo per il suo partitino bonsai, NdR) perché il Lodo Schifani non solo era incostituzionale ma anche immorale.



Dario Franceschini (Margherita): Tra l'arroganza e lo stato di diritto in una democrazia vince sempre lo stato di diritto.



Alfonso Pecoraro Scanio (Verdi): Occorre dire basta alle leggi ad personam perché la Corte ha ribadito che la legge è uguale per tutti.



Nando Dalla Chiesa (Margherita): Giustizia è fatta. Gli avventuristi che stanno cercando di far deragliare lo Stato vengono richiamati dalla Corte all'abc della Costituzione e dello spirito di ogni democrazia moderna.



Naturalmente i nostri eroi hanno anche ribadito che parlare di immunità parlamentare equivale a un attacco alla democrazia, allo Stato di diritto, e blah blah blah...



E vediamolo tradotto in pratica, allora, lo "spirito di ogni democrazia moderna": vediamo come trattano la questione le altre grandi democrazie occidentali (fonte: Corriere della Sera).



Francia: presidente e deputati immuni, il capo del governo no


Per i parlamentari l'immunità trova fondamento nell'articolo 26 della Costituzione che stabilisce il principio dell'irresponsabilità per le opinioni e i voti espressi nell'esercizio delle loro funzioni. Conserva la sua validità anche al termine del mandato. Non può essere estesa ad atti di governo compiuti dal parlamentare. L'irresponsabilità è assoluta: impedisce qualsiasi azione sia penale che civile. Quanto, alla responabilità civile e penale dei parlamentari, nessuno può essere arrestato o sottoposto a misure di limitazione della libertà personale senza l'autorizzazione dell'ufficio di presidenza dell'assemblea alla quale appartiene.

Per il capo dello stato l'immunità è assoluta salvo impeachment: la Costituzione francesce, secondo l'interpretazione fatta propria da Consiglio Costituzionale e Corte di Cassazione, prevede l'immunità assoluta del presidente della Repubblica per la durata del suo mandato, salvo i casi di impeachment da parte del Parlamento davanti all'Alta Corte per il reato di alto tradimento.
USA: niente processi a membri del Congresso, al presidente sì
Per i delegati al Congresso (senatori e membri della Camera), le norme della Costituzione americana prevedono l'immunità dall'arresto per tutta la durata delle sessioni parlamentari (fatti salvi i casi di alto tradimento, reato grave e violazione dell'ordine pubblico) a garanzia dell'integrità del Congresso e del pieno esercizio delle sue funzioni. Il che ricomprende anche l'immunità per i voti e le opinioni espresse. La non perseguibilità dei membri del Congresso è a salvaguardia da pressioni sulla magistratura (negli Usa è elettiva), da parte di Presidente e Corte Suprema in danno o limitazione dell'indipendenza del potere legislativo ed è accompagnata dall'adozione di appositi "codici etici" che impongono una dettagliata serie di dichiarazioni patrimoniali a cui non è applicabile la disciplina dell'immunità.



Per il presidente (negli Usa è il capo del governo), il vicepresidente, il presidente della Corte Suprema americana e le altre alte cariche federali invece la Costituzione americana non prevede garanzie di immunità particolare. Mentre disciplina casi e procedure in caso di loro messa in stato di accusa davanti al Congresso, secondo il ben noto procedimento di "impeachment". La ragione di tale assenza di immunità risiede nel fatto che negli Usa la magistratura è di nomina popolare, così come il potere esecutivo e quello legislativo. La giurisprudenza consolidata, che negli Usa ha valore di legge, ha però introdotto una sorta di "immunità" per Presidente, vicepresidente, Presidente della Corte Suprema. Il che impedisce azioni civili o penali della magistratura per opinioni politiche espresse nel corso dei loro mandati.
Gran Bretagna: i parlamentari improcessabili, il premier sì
I parlamentari inglesi, in forza dell'antico "Bill of Rights", di altri successivi precetti costituzionali e di una giurisprudenza consolidata che in Gran Bretagna ha valore di legge, sono coperti da immunità parlamentare assoluta per atti e opinioni espresse nelle loro funzioni, salvo che per i reati di diffamazione. A convalidare l'applicazione dell'immunità è un'apposita commissione bicamerale. Analoga immunità assoluta riguarda l'arresto, possibile solo in flagranza di reati gravi o con autorizzazione della commissione bicamerale per le immunità.

La forte tutela assicurata ai membri del Parlamento inglese, comporta anche la loro improcessabilità da parte della magistratura ordinaria nel corso dei loro mandati. Ma la giurisprudenza consolidata e recepita ora nel codice di comportamento della Camera dei Comuni ha escluso tale privilegio per le imputazioni di corruzione e per altri singoli reati particolarmente gravi. Per i quali i parlamentari devono rispondere alla magistratura ordinaria.



Il Sovrano inglese, che formalmente è anche capo del governo, per atti costituzionali e tradizione secolare è persona inviolabile dalla magistratura (non può essere arrestato o chiamato a testimoniare) e irresponsabile penalmente e civilmente delle sue azioni. Delle quali è garante il governo.



Per effetto dell'irresponsabilità del Sovrano, Premier e membri del governo rispondono direttamente alla magistratura di ogni loro azione, civilmente e penalmente. È anche caduta in desuetudine un'antica procedura di autorizzazione a procedere da parte del Parlamento, introdotta per un certo periodo.
Spagna: stop a processi contro i parlamentari durante il mandato
L'articolo 71 della Costituzione stabilisce che i membri delle Cortes possono essere arrestati solo in caso di flagranza di reato, ma in altri casi non possono essere nè incriminati nè processati senza l'autorizzazione della Camera di appartenenza. La competenza del giudizio appartiene alla seziona penale del Tribunale Supremo. L'immunità parlamentare, che determina la sospensione dei processi durante il mandato parlamentare non ha natura di privilegio personale ed è dunque limitata alla durata del mandato. Al termine, il parlamentare è sottoposto a giudizio come un cittadino comune. Al di fuori della flagranza di reato, è necessario il via libera della Camera di appartenenza per ottenere l'autorizzazione a procedere.



La Costituzione assicura al Sovrano spagnolo, al pari di quello inglese, un'inviolabilità assoluta e la totale irresponsabilità civile e penale per le sue azioni. Delle quali può rispondere eventualmente il governo.



Il capo del governo non gode di speciali immunità, se non collegate all'essere anche un parlamentare. Per il Primo Ministro come per i membri del governo e i giudici della Corte Costituzionale, la Costituzione prevede però la possibilità di prevedere con legge un foro speciale a garanzia degli imputati, affidando il giudizio a una sezione speciale del Tribunale Supremo.
Germania: immunità ai deputati, Cancelliere processabile
L'istituto dell'immunità è sancito dall'articolo 46 della Legge fondamentale. Prevede la non perseguibilità per opinioni e voti espressi nel Bundestag. La disposizione non si applica in caso di ingiurie diffamanti, pronunciate al di fuori della sede parlamentare. Una distinzione che ha la funzione di isolare le offese aventi carattere gratuito, prive cioè di un legame diretto con la polemica politica.



Un deputato può essere processato o arrestato solo con autorizzazione del Parlamento, fatti salvi i casi di flagranza di reato o di differimento al giorno successivo.



Il Capo dello Stato, a norma di Costituzione, può essere messo in stato di accusa davanti alla Corte Costituzionale su iniziativa del Parlamento per "violazione premeditata" della stessa Legge Fondamentale. Quanto alla responsabilità civile e penale, il presidente può esserne chiamato a risponderne in qualunque momento dalla magistratura ordinaria.



La Costituzione tedesca non contiene norme specifiche sulla responsabilità penale di Cancelliere e membri del Governo. La legge ordinaria li equipara esplicitamente in tutto ai funzionari pubblici: rispondono a un apposito tribunale per i reati commessi nell'esercizio della loro funzione e alla magistratura ordinaria per i reati penali e gli illeciti civili.
E allora? Come la mettiamo? Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna, Germania: tutte fosche dittature sudamericane? Tutte imbelli Repubbliche delle Banane? Tutti poveri Paesi che non hanno avuto la fortuna di avere fra i propri figli migliori un Di Pietro, un Dalla Chiesa, un Pecoraro Scanio? Oppure tutte grandi democrazie che non hanno avuto la sfortuna di ritrovarsi in casa una sinistra massimalista, caciarona e forcaiola?



2 commenti:

  1. Certo, eh, che quando qualcuno dice la verità, bisogna piegarlo alla propria causa. L'immunità esiste all'estero come in Italia (in Italia è un po' più debole, visto che i nostri parlamentari non sono mai stati dei santi), ma soprattutto non esiste per i membri dell'esecutivo.

    Trattasi di una menzogna inventata dal centrodestra e amplificata dai telegiornali (ma d'altro canto, chi è che possiede la metà del mercato televisivo?)

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  2. premettendo che alle scorse elezioni ho votato PD e nel 2006 RnP, affermo che sarebbe ora di finirla coi procedimenti a carico del berlusca fatti a caso. Ho dato la preferenza a dei politici che pensavo in grado di opporsi al nano con le idee politiche

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