lunedì 28 febbraio 2005

Irak, nuova eroica azione della resistenza

La valorosa "resistenza" di Lilli Gruber, di Gianni Vattimo, di Diliberto, di Pecoraro Scanio, del Manifesto e dei blog antropologicamente superiori ha portato a termine un'altra eroica operazione di martirio contro una folla di indifesi civili iracheni, forse in quanto colpevoli, come gli occidentali, di occupare il sacro suolo dell'Irak.

Dal Corriere della Sera:
Strage in Iraq, la più sanguinosa dalla caduta del regime di Saddam: oltre cento civili sono rimasti uccisi da un'autobomba esplosa lunedì mattina a Hilla (100 km a sud di Bagdad) tra una folla di iracheni. Obiettivo principale un centro medico dove la gente era in coda per ottenere un visto sanitario da utilizzare per trovare lavoro.
Vicino al luogo dell'attentato si trova anche un affollato mercato. Il bilancio dell'attentato è salito ad almeno 110 morti. Lo riferisce un pompiere che ha partecipato alle operazioni di soccorso e che conferma la pista dell’azione kamikaze. «Abbiamo trovato le mani dell’attentatore suicida attaccate al volante dell’automobile saltata in aria, e una copia del Corano sul sedile della vettura», ha detto il vigile del fuoco.
(continua)
Complimenti ai valorosi partigiani iracheni, e complimenti a chi in Italia continua a sostenerli e/o a chiedere il ritiro delle truppe straniere (che poi in pratica è la stessa cosa, al di là dei sottili e fumosi distinguo prodinottiani).

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.